Pernsteiner va in fuga e surclassa gli italiani al Gp Lugano
Ne risentiremo parlare sicuramente: intanto Hermann Pernsteiner, neo professionista quest'anno con la Bahrain Merida, ripaga la fiducia del team di Brent Copeland con una vittoria di gran fattura al Gran Premio Città di Lugano, una delle classiche più dure del calendario europeo e più ambite dai corridori italiani, che difatti occupano tutte le restanti piazze della top ten.
A favorire il successo dello scalatore austriaco, reduce da un 2° al Tour of Japan, la gran prova di squadra del team mediorientale di matrice italo-slovena, capace di piazzare 5 uomini nella top ten a fine corsa. Dopo aver controllato la prova, l'azione decisiva è partita al quinto giro degli otto giri previsti sul circuito con le salite di Agra e Gentilino, con Pernsteiner che allungava in compagna di un insolito Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy), arrivando all'ultimo giro con l'invidiabile vantaggio di 2'45". Impossibile per un velocista come Sbaragli tenere il passo dello scalatore austriaco sull'ultima salita di Agra, ma il toscano è comunque bravo a non crollare e ad andare a prendere un lodevole secondo posto a 32" da Pernsteiner.
Acquisito il successo, i compagni di Pernsteiner controllano la bagarre nell'ultimo giro, arrivando a conseguire anche il terzo gradino del podio con Enrico Gasparotto ad 1'33". Diego Ulissi (UAE Team Emirates) regola il primo drappello inseguitore ad 1'40", composto dagli altri capitani Bahrain Giovanni Visconti e Domenico Pozzovivo. Settimo ad 1'57" Giulio Ciccone (Bardiani CSF), a 2'43" giunge il quinto dei Bahrain Antonio Nibali con Andrea Vendrame (Androni-Sidermec), a 3'11" il primo dei non-professionisti Michele Gazzara (Sangemini-Mg.Kvis) chiude la top ten.