![](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l38473187528_tml1527584372481_326146217173_1738418945325227.jpg)
Tibor fa la voce grossa: stravince il Mondiale U23, quarto Viezzi
All'asso olandese bastano due minuti di corsa per togliersi di ruota tutti gli avversari; sul podio anche i belgi Michels e De Bruyckere
Tibor Del Grosso (Olanda) si riconferma Campione del Mondo di Ciclocross nella categoria U23. Il ventiduenne olandese fa subito il vuoto e conduce una gara impeccabile, arrivando con quasi un minuto di margine sulla medaglia d'argento Kay De Bruyckere (Belgio). Terza posizione per Jente Michels (Belgio), che si fa sorprendere dal connazionale De Bruyckere proprio nel finale dopo essere stato all'inseguimento di Del Grosso per tutta la gara. Stefano Viezzi (Italia), sempre in lizza per il podio fino al penultimo giro, conquista uno splendido quarto posto nel suo primo anno da U23.
Campionati del Mondo di Ciclocross, la cronaca della gara maschile U23
Allo sprint di partenza va forte Aubin Sparfel (Francia), ma il primo ad entrare sull'erba del percorso è la “lepre” Danny van Lierop (Olanda): dopo pochi metri Tibor Del Grosso è già sulla sua ruota e insieme staccano il resto del gruppo. Del Grosso poi supera Van Lierop sulla prima scalinata e si lancia da solo, in testa, sul tracciato di gara. Van Lierop si lascia quasi sfilare e Léo Bisiaux (Francia) prova a mettersi all'inseguimento di Del Grosso, anche se sono già 10 i secondi di ritardo dalla testa della corsa. Dopo una partenza così così riesce ad emergere Jente Michels (Belgio), che si riporta su Bisiaux; intanto Del Grosso conclude il primo giro con circa 20" sui più immediati inseguitori, dietro i quali è iniziata l'operazione rimonta per Stefano Viezzi, autore di una brutta partenza.
![Stefano Viezzi durante il Campionato del Mondo di Ciclocross 2025 © UCI Cyclocross via X](https://slyvi-tstorage.fra1.digitaloceanspaces.com/l38473187528_tml1527584372481_257426740437_1738417967989231.jpg)
Nel corso della seconda tornata Michels si toglie di ruota Bisiaux, mentre dietro di lui Viezzi è già in terza posizione: l'italiano aumenta il passo e sgrana il gruppetto dietro di sé, portando con sé solo Jules Simon (Francia). Sulla linea del traguardo si rimescolano le carte tra gli inseguitori: Viezzi e Simon tornano su Michels, andando a formare un terzetto che passa a 36" dal battistrada Del Grosso. Viezzi però, commette un errore che lo fa scivolare in quinta posizione, dietro Kay De Bruyckere (Belgio) che stava rinvenendo sul terzetto inseguitore. Viezzi supera De Bruyckere e si riaggrega a Michels e Simon, per poi passare nuovamente in testa, aumentando l'andatura. Perdono qualche metro Simon e Michels: il belga però torna a ruota dell'azzurro nel passaggio alla conclusione del terzo giro, dove entrambi accusano 42" di ritardo da Del Grosso. Viezzi continua a condurre l'inseguimento, ma purtroppo scivola su di una scalinata e Michels lo supera, rallentando per consentire il rientro di De Bruyckere, che passa con loro alla conclusione del quarto giro con 48" di ritardo dalla testa della corsa.
Viezzi e Michels cedono a De Bruyckere; Del Grosso campione indiscusso
Michels apre il gas dopo un cambio bici velocissimo e distanzia Viezzi, che si ritrova con De Bruyckere alla conclusione del quinto giro a circa 8" da Michels. De Bruyckere supera Viezzi e accelera, pressandolo per staccarlo definitivamente, ma il belga scivola a sua volta in uscita da una scalinata e Viezzi lo riaggancia, deciso a non lasciare niente di intentato. L'azzurro però è già provato dalla rimonta e De Bruyckere se lo toglie nuovamente di ruota nel corso del sesto giro.
Siamo già nell'ultima tornata quando Michels inciampa e cade: De Bruyckere è vicino e riesce a tornagli sotto, agganciarlo e attaccarlo, passando in testa. I due belgi ingaggiano una battaglia nell'ultima parte del percorso, con De Bruyckere sempre in testa a provare a staccare il connazionale. Nel frattempo, Tibor Del Grosso arriva indisturbato sul traguardo, staccando il dorsale e mostrando il numero uno. Kay De Bruyckere riesce a seminare in extremis Jente Michels e va a conquistare un argento pesante nella sua prima partecipazione al Mondiale di ciclocross.