La Roue Tourangelle, in volata vince a sorpresa Rory Townsend
L'irlandese della Bolton Equities Black Spoke lancia uno sprint lunghissimo, resiste e beffa i favoriti. Secondo posto per Gerben Thijssen, terzo Pierre Barbier
La 21esima edizione della Roue Tourangelle prevede 202 km con partenza dall’ippodromo di Chambray ed arrivo a Tours, per un tracciato che nell’intenzione degli organizzatori di gara vuole essere più selettivo delle annate precedenti. Sono infatti in programma ben 26 côtes disseminate lungo tutto il tracciato, anche se nessuna di queste ha durata o pendenze particolarmente significative. Tra le modifiche del percorso spicca sicuramente l’aggiunta nel finale della nuova Côte de l'Opale, che sale attorno all’8% ed è posta non lontano dal traguardo. Ulteriore elemento di difficoltà è invece il maltempo che interessa la corsa, con pioggia, vento e temperature abbastanza rigide per il periodo primaverile.
Venendo alla cronaca, la fuga di giornata non tarda a formarsi ed è oggi composta da Nicolas Debeaumarché (St-Michel-Mavic-Auber 93), Célestin Guillon (Go Sport-Roubaix Lille Métropole), Tuur Dens (Team Flanders-Baloise), ed Axel Narbonne Zuccarelli (Nice Métropole Côte d'Azur), accompagnati in un primo momento da Kobe Vanoverschelde (Tarteletto-Isorex). Questo quartetto non riesce mai tuttavia a guadagnare sensibilmente, con il gruppo che concede loro un vantaggio massimo di soli 2’. Comincia intanto a scendere la pioggia sulla corsa, come previsto, mentre il plotone sembra giocare con il distacco per evitare di riprendere i fuggitivi troppo presto. Passano intanto i chilometri e le côtes, ma nel gruppo trainato da Tudor, Bolton Equities-Black Spoke ed Intermarché-Circus-Wanty la situazione si mantiene tranquilla, senza accelerazioni né corridori che perdono contatto.
Nell’avvicinarsi alla città di Tours il sole si affaccia sui corridori spunta sulla corsa, e a 40 km dal traguardo la corsa si accende. Cominciano gli attacchi: mentre l’ultimo fuggitivo Debeaumarché viene ripreso un primo tentativo arriva infatti da Thibault Guernalec (Arkéa Samsic), alle sue spalle controlla la Intermarché-Circus-Wanty. L’azione del francese si rivela insidiosa viste le buone sue doti da cronoman e alcune difficoltà planimetriche che penalizzano l’inseguimento, ma Guernalec viene ripreso a 13 km dalla conclusione, grazie all’azione di Eddy Finé (Cofidis). Nel finale ogni côte diventa teatro di scatti che tuttavia non generano strappi decisivi, e la vittoria sarà dunque assegnata in volata tra un gruppetto di una quarantina di unità.
Il circuito cittadino finale è ricco di curve impegnative e strade strette, ed i treni che si affrontano sono quello della Intermarché per Gerben Thijssen e quello della Tudor per Arvid De Kleijn. La volata viene lanciata dal portacolori della Tudor Maikel Zijlaard che non ha il proprio velocista nelle vicinanze. Ne approfitta quindi Rory Townsend (Bolton Equities Black Spoke) che lancia uno sprint lunghissimo; Gerben Thijssen prova una rimonta da lontano, ma nei metri finali si deve arrendere alla resistenza dell’irlandese.