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Étoile de Bessèges, De Lie e rivendica le sue scelte: "Senza corse dovremmo trovarci un lavoro"
Arnaud De Lie, vincitore della terza tappa dell'Étoile de Bessèges 2025, difende la sua scelta di non fermarsi durante la protesta "Abbiamo rispettato gli organizzatori""
Il campione belga Arnaud De Lie ha rilasciato un'intervista a DirectVélo in seguito alla sua vittoria nella terza tappa dell'Étoile de Bessèges 2025. La tappa era stata caratterizzata da una protesta dei corridori a causa di problemi di sicurezza, in seguito alla quale sette squadre erano tornate sui bus lasciando la corsa. Oltre a freddo e pioggia infatti, i corridori si erano trovati nuovamente faccia a faccia con un'auto, come era già accaduto il giorno precedente, mentre il giorno prima ancora i corridori avevano lamentato diverse auto ferme sulla strada lungo il percorso: solo 78 corridori avevano terminato la corsa.
“Se non ci fossero più corse, noi corridori dovremmo trovarci un altro lavoro”
Il vincitore della frazione di ieri, Arnaud De Lie, ha voluto spiegare la sua decisione di continuare la corsa, nonostante la protesta degli altri corridori:
“C'era un dilemma" ha affermato ”ma se tutti si fossero fermati, l'Étoile de Bessèges avrebbe rischiato di non continuare. Se non ci fossero più corse, noi corridori dovremmo pensare di trovarci un lavoro normale. Siamo fortunati a vivere della nostra passione.
![Arnaud De Lie vince la terza tappa dell'Etoile de Bessèges © Getty Images / CyclingNews](https://slyvi-tstorage.fra1.digitaloceanspaces.com/l38473187528_tml1527584372481_143610107093_1738944681985500.jpg)
"Abbiamo rispettato gli organizzatori"
La discussione c'era, ma personalmente non mi sono nemmeno posto questa domanda. Volevo continuare. All'inizio eravamo un piccolo gruppo di corridori. Penso che fossimo circa venti. Alla fine eravamo in 60, poi 70… non so quanti, ma credo di aver fatto la scelta giusta Qui ho vinto. Abbiamo rispettato gli organizzatori ed è anche per questo che ho continuato. Questo è davvero il cuore del problema."
![Arnaud De Lie dopo la terza tappa dell'Étoile de Bessèges ©Domestique___ via X](https://slyvi-tstorage.fra1.digitaloceanspaces.com/l38473187528_tml1527584372481_332588668117_1739039632193210.jpg)
"Se non fossimo ripartiti, l'Étoile de Bessèges sarebbe finita per sempre"
Il giornalista di DirectVélo ha anche posto la questione della mancanza di sicurezza a De Lie, che ha risposto: "Sì, questo è sicuro. Penso che la sicurezza sia molto importante. Ma ripeto, se non ci sono gare, non possiamo fare il nostro lavoro. Come ho detto, era un dilemma. Ho deciso di continuare. Questa scelta si è rivelata redditizia perché, ovviamente, ho vinto. Ma penso che sia anche per questo che siamo ciclisti: per correre in condizioni come queste. Penso che tutti ricordino Bernard Hinault che vinse la Liegi-Bastogne-Liegi sulla neve. Oggi le condizioni meteorologiche sono state un po' meno estreme. Ma anche questo è il ciclismo. Come sono andate le discussioni quando il gruppo si è fermato? Per essere onesti, non ho seguito le discussioni. Sono salito in macchina e sono rimasto al caldo. Se fosse ricominciata la corsa, ci sarei stato. Abbiamo sentito Radio Corsa dire che se non fosse ripartita, l'Étoile de Bessèges sarebbe finita per sempre. C'era il lato sentimentale che proveniva da parte mia. Considero l' Étoile de Bessèges una gara storica. Sarebbe stato un peccato vederla finire in quel modo