Coppa del Mondo, Blevins e Rissveds sorridono nella prima uscita di Mairiporã
Il riepilogo della prima prova di Coppa del Mondo in Brasile: Amos e Böhm al top tra gli U23, bene l'Italia con i piazzamenti di Corvi, Teocchi e Avondetto
La prima prova di Coppa del Mondo è andata in archivio. Un avvio di stagione spettacolare nell'inedito tracciato di Mairiporã, in Brasile, dove atleti e atlete si sono dati battaglia dal venerdì, con le prime prove di short track (XCC), alla domenica, quando si sono disputate le ultime gare di cross country (XCO).
Nella prima giornata gli U23 hanno disputato le due prove di XCC, mentre gli élite hanno dovuto attendere un giorno in più, disputando lo short track al sabato; è, questa. una delle principali novità della nuova stagione. Nel pomeriggio di sabato si è corsa anche la gara di XCO degli uomini U23. Le donne U23 hanno aperto il programma di domenica, prima delle due gare élite, le più attese del fine settimana inaugurale.
Tanti gli spunti di discussione dopo la prova di Mairiporã, tra giovani in rampa di lancio e veterani in difficoltà e ancora lontani dalla miglior condizione. Vediamo com'è andata, categoria per categoria.
Uomini élite, a Gaze e Blevins le prime vittorie
Ad eccezione dei biker part-time come Tom Pidcock e Mathieu van der Poel, che non punteranno alla vittoria della Coppa del Mondo, nel primo fine settimana della stagione a Mairiporã erano presenti tutti i migliori della disciplina. Oltre agli esperti Mathias Flückiger e Nino Schurter, anche quest'anno tra i favoriti principali per la vittoria finale, figuravano al via gli specialisti dello short track Luca Schwarzbauer e Sam Gaze, che nell'XCC è bicampione del mondo, e alcuni giovani in rampa di lancio come Martin Vidaurre, Carter Woods, Charlie Aldridge e Adrien Boichis, oltre a Victor Koretzky, Vlad Dascalu, Maxime Marotte, Simon Andreassen, Joshua Dubau, Filippo Colombo, Thomas Griot, Jordan Sarrou e l'italiano Luca Braidot.
Short track (XCC)
Tra le quattro prove di XCC, quella maschile élite è stata la più incerta. In testa alla gara si sono alternati Schwarzbauer e Gaze, seguiti da Sarrou e dalla coppia di casa Specialized formata da Vidaurre e Koretzky. Schwarzbauer ha corso all'attacco come suo solito, mettendo in difficoltà i rivali ma senza fare davvero la differenza. Il gruppo è rimasto compatto fino al penultimo giro, prima di un'altra violenta accelerata di Schwarzbauer che si è portato dietro Gaze, Koretzky e Vidaurre. Nell'ultimo giro il favorito Gaze ha giocato la sua carta, attaccando in salita e guadagnando una manciata di secondi sui tre diretti inseguitori. Il neozelandese è entrato nel rettilineo finale con alcuni metri di vantaggio e si è assicurato la prima vittoria dell'anno, davanti a Schwarzbauer e a Vidaurre che ha preceduto il compagno di squadra Koretzky dopo una battaglia al limite nelle ultime curve. Il migliore degli italiani è stato Juri Zanotti, che ha chiuso al 24° posto.
Cross country (XCO)
La gara di venerdì aveva dato l'impressione che non ci fosse un top rider più in forma degli altri. Il cross country di domenica lo ha confermato, complice anche un percorso non troppo selettivo e semplice. Nei primi minuti di gara si è capito che Schurter e Flückiger, entrambi ben lontani dalla loro forma migliore, non sarebbero stati della partita; i due elvetici sono stati presto relegati a una gara anonima fuori dalla top 10. Colombo e Vidaurre sono stati i più attivi e nei primi due giri hanno attaccato più volte, spezzando il gruppo in più tronconi.
A metà gara un quartetto formato da Vidaurre, Colombo, Koretzky e Dubau comandava le operazioni, seguito da un folto gruppo guidato da Gaze e da un sorprendente Simone Avondetto. Nonostante il vantaggio, i quattro di testa non hanno trovato l'accordo per tagliare fuori gli avversari; a meno di due giri dal termine è avvenuto il ricongiungimento, che ha riaperto la gara con almeno una decina di seri pretendenti al successo.
Nell'ultimo giro, la sorpresa: Christopher Blevins, favorito in caso di volata, ha preso l'iniziativa in prima persona rispondendo a un attacco di Vidaurre e dando continuità alla sua azione. Lo statunitense ha guadagnato metri e si è assicurato un tesoretto su Colombo, gestendo alla perfezione nelle curve finali del tracciato fino al traguardo. Blevins ha vinto la gara davanti a Koretzky (2°) e Colombo (3°), che hanno preceduto Sarrou e Vidaurre, mentre Avondetto ha raccolto un eccezionale 6° posto nella volata dei battuti.
La classifica generale
- Christopher BLEVINS: 256 punti
- Victor KORETZKY: 240 punti
- Sam GAZE: 200 punti
Donne élite, avvio in grande stile per Richards e Rissveds
Negli ultimi anni il livello della Coppa del Mondo femminile è salito grazie all'ingresso nella massima categoria di molti talenti delle due ruote. Questa stagione non sarà da meno: la vincitrice uscente Puck Pieterse e la leggenda Pauline Ferrand-Prévot sono pronte a darsi battaglia, ma la loro sfida comincerà nelle prossime tappe vista la loro assenza in Brasile. L'occasione è d'oro per Evie Richards, Kate Courtney, Alessandra Keller, Rebecca Henderson, Jenny Rissveds, Sina Frei, Loana Lecomte e Jolanda Neff, che nei due fine settimana d'apertura potranno allungare in classifica generale.
Short track (XCC)
Lo start migliore nello short track del sabato è stato quello di Martina Berta, attesa a una buona stagione dopo gli ottimi risultati del 2023. Insieme a lei anche una Courtney ritrovata, pronta al ritorno ai massimi livelli dopo alcune stagioni al di sotto delle aspettative. La statunitense ha tenuto il comando fino a metà gara, quando sono salite in cattedra Richards, Henderson e Keller. Il terzetto ha mostrato i muscoli mettendo in difficoltà il resto del gruppo. L'attacco decisivo è arrivato all'inizio del penultimo giro per mano di Richards; la britannica ha fatto il vuoto e con una guida estremamente fluida nei tratti tecnici ha aumentato il vantaggio, andando a conquistare il suo quinto successo in carriera nello short track. Podio di giornata per Henderson e Keller, mentre la migliore delle italiane è stata Greta Seiwald, che ha raccolto un convincente 10° posto.
Cross country (XCO)
Tante le favorite per la vittoria nella prova cross country, che ha visto l'azzurra Chiara Teocchi partire molto forte insieme a Haley Batten e Savilia Blunk, seguite da un gruppetto con tutte le favorite. Teocchi ha forzato il ritmo sin dal primo giro, portandosi dietro le due statunitense e aprendo un piccolo buco alle spalle. A colmare il vuoto ci ha pensato Jenny Rissveds: l'esperta svedese è riuscita a rientrare sul terzetto al comando e nella seconda tornata ha aumentato l'andatura. Sulla ruota di Rissveds sono rimaste Blunk e Batten, con Teocchi costretta a inseguire a una manciata di secondi insieme ad Alessandra Keller.
Al termine del terzo di cinque giri il vantaggio di Rissveds, Batten e Blunk su Teocchi e Keller era prossimo ai 20". La sfida per la vittoria si è accesa durante la penultima tornata: Rissveds e Batten si sono alternate al comando, mentre Blunk perdeva qualche metro mantenendo comunque il contatto visivo con le prime due. A rompere gli indugi è stata Batten, che ha attaccato nei tratti di salita incontrando sempre la resistenza di una stoica Rissveds. Dietro di loro Blunk non ha mollato la presa ed è riuscita a rientrare in vista dell'ultimo giro.
A metà dell'ultimo giro Batten ha tentato il tutto per tutto, ma Rissveds ha resistito ancora una volta e ha rilanciato su un tratto in salita. Poco dopo, ecco il momento decisivo: in un tratto di discesa Batten ha perso il controllo della bici, cadendo rovinosamente e spalancando la strada a Rissveds verso la vittoria. La svedese non si è più voltata e ha incrementato il vantaggio, transitando in solitaria sotto al traguardo e conquistando la vittoria. A 27" è giunta Blunk, grande sorpresa di giornata, con Batten al 3° posto distanziata di 45". Giornata molto positiva per Teocchi, che ha chiuso al 4° posto centrando il suo miglior risultato in carriera in Coppa del Mondo.
La classifica generale
- Jenny RISSVEDS: 290 punti
- Savilia BLUNK: 232 punti
- Haley BATTEN: 196 punti
Uomini under 23, Riley Amos fa due su due
Tanta curiosità sulla categoria Under 23 maschile che quest'anno si preannuncia molto combattuta. Tre protagonisti della scorsa stagione - il canadese Carter Woods, il britannico Charlie Aldridge e il francese Adrien Boichis, campione europeo e argento iridato uscente - hanno fatto il salto di categoria. La lotta per la Coppa del Mondo U23 sarà tra lo svizzero Dario Lillo e lo statunitense Riley Amos, con i francesi Martin Groslambert e Luca Martin e lo statunitense Bjorn Riley che proveranno a inserirsi nella sfida.
Short track (XCC)
Amos e Lillo hanno messo subito le cose in chiaro; nel terzo dei nove giri previsti hanno preso la testa della corsa, forzando l'andatura e riducendo così il gruppo di testa a una decina di unità. I due si sono alternati al comando della corsa fino all'inizio dell'ultima tornata dove, dopo una lunga fase di studio, Amos è riuscito ad anticipare la volata in vista del traguardo e a guadagnare una manciata di secondi utili a distanziare Lillo e ad assicurarsi la prima vittoria stagionale. L'elvetico ha chiuso al 2° posto, precedendo il norvegese Sondre Rokke, 3°, davanti a Riley e Martin. L'unico italiano al via, Elian Paccagnella, ha chiuso al 25° posto con un ritardo di 31" dal vincitore.
Cross country (XCO)
Il successo più che convincente di Riley Amos nello short track ha aperto allo statunitense le porte del bis nel cross country di sabato, nonostante una concorrenza molto agguerrita guidata da Bjorn Riley, Dario Lillo e Luca Martin. I primi minuti di gara hanno visto un quintetto prendere il largo sul resto dei corridori; a comporlo c'erano Amos, Riley, Lillo, Martin e lo svizzero Finn Treudler, seguiti a una dozzina di secondi dal brasiliano Alex Malacarne e dal sudafricano Luke Moir.
Nel corso della seconda tornata Malacarne è riuscito a rientrare sul quintetto di testa, mentre Lillo perdeva contatto per un problema tecnico dicendo di fatto addio alla lotta per la vittoria. Anche Malacarne ha avuto a che fare con la malasorte: il padrone di casa è stato fermato da una foratura anteriore ed è stato nuovamente costretto ad inseguire. Nel frattempo, Amos rompeva gli indugi in testa al gruppo tentando il tutto per tutto a due giri dal termine.
Lo statunitense ha messo in difficoltà Martin e Treudler, mentre Riley ha resistito mantenendo il contatto visivo con lo statunitense per gran parte degli ultimi due giri. Dopo un lungo braccio di ferro a distanza, l'azione del battistrada si è rivelata vincente: Amos ha conquistato la gara con 9" di vantaggio su Riley e 20" su Treudler, vera sorpresa di giornata. A seguire Martin, Moir e Malacarne, mentre Lillo ha tagliato il traguardo al 25° posto, alle spalle dell'unico italiano al via, Elian Paccagnella, che ha chiuso 24°.
La classifica generale
- Riley AMOS: 330 punti
- Bjorn RILEY: 240 punti
- Finn TREUDLER: 197 punti
Donne Under 23, Kira Böhm domina la prima uscita
La Coppa del Mondo femminile U23 va a caccia di nuove leve. Le tre dominatrici del 2023 Samara Maxwell, Heby Sofie Pedersen e Ronja Blöchlinger, che si impose lo scorso anno, sono salite di categoria, lasciando aperta la contesa. La statunitense Madigan Munro, la tedesca Kira Böhm, la svizzera Ginia Caluori, la francese Olivia Onesti e la canadese Emily Johnston sono le atlete più quotate per conquistare la Coppa del Modno di categoria 2024.
Short track (XCC)
La stagione non è partita nel migliore dei modi per Onesti e Caluori, costrette a inseguire con un ritardo prossimo ai 20" dopo una partenza complicata nello short track di venerdì. Mentre le due rimontavano il gruppo, davanti si è creata una situazione di studio reciproco. A rompere gli indugi è stata Böhm che nel terzo dei sette giri previsti è riuscita a distanziare tutte le avversarie e a guadagnare subito un margine di una decina di secondi. L'azione della tedesca è stata da subito molto efficace e le ha permesso, al contrario delle attese, di guadagnare tanto terreno. Nell'ultimo giro il suo vantaggio era di oltre 15" - un'eternità in una gara così breve -, più che sufficiente per conquistare la prima prova di XCC della stagione. Alle sue spalle, Munro e la connazionale Sofia Waite si sono assicurate i restanti gradini del podio. La migliore delle italiane è stata Lucia Bramati, giunta al 17° posto con un ritardo di 1'11" dalla vincitrice.
Cross country (XCO)
Il dominio di Kira Böhm nella gara di venerdì lasciava presagire un'altra gara a senso unico nel cross country. La tedesca non ha deluso le aspettative e ha condotto la corsa sin dai primi metri, seguita da Ginia Caluori e Emily Johnston. Questo terzetto è rimasto al comando per gran parte della corsa, con un vantaggio importante sulla coppia inseguitrice formata da Madigan Munro e Valentina Corvi, autrice di un'ottima partenza.
La sfida a tre per la vittoria si è accesa negli ultimi due giri. Dopo una gara condotta molto bene, Johnston è stata la prima ad alzare bandiera bianca perdendo contatto da Caluori e Böhm. La svizzera e la tedesca sono entrate nell'ultimo giro appaiate, pronte a giocarsi tutto sui tratti di salite. L'attacco decisivo lo ha lanciato Böhm, che ha staccato Caluori senza troppe difficoltà e si è involata verso un bis davvero notevole, dopo il successo di venerdì nell'XCC. Caluori si è accontentata del 2° posto, mentre Johnston è riuscita a conservare la terza posizione. La migliore delle italiane è stata Corvi, che ha raccolto un eccellente 5° posto dimostrando che nelle prossime tappe potrà essere grande protagonista.
La classifica generale
- Kira BÖHM: 330 punti
- Ginia CALUORI: 236 punti
- Madigan MUNRO: 215 punti
Coppa del Mondo MTB, il prossimo appuntamento
La Coppa del Mondo non si ferma e vi dà appuntamento al prossimo fine settimana, sempre in Brasile, per la seconda prova. Stavolta sarà il circuito di Araxá ad ospitare i corridori per un'altra, intensa sfida sulle ruote grasse.