BI-niam: e sono due per Girmay, sua l'ottava tappa del Tour
Secondo successo di tappa alla Grande Boucle per l'eritreo dopo la storica vittoria nella Piacenza-Torino di lunedì scorso
Il successo sorride ancora allo sprinter dell'Intermarché-Wanty: Biniam Girmay conquista l'ottava tappa del Tour de France 2024, consolidando il proprio primato nella classifica della maglia verde. Ancora secondo Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck).
Tour de France 2024, la cronaca dell'ottava tappa
Ottava frazione del Tour de France, da Semur-en-Auxois a Colombey-les-Deux-Eglises per un totale di 183.4 km. Primi chilometri di tappa praticamente in discesa - successivamente un blocco di tre salite in sequenza: la Côte de Vitteaux (un 3ª categoria di 2.1 km al 7% di pendenza media), la Côte de Villy-en-Auxois (un 4ª categoria di 2.4 km al 5.6%), la Côte de Verrey-sous-Salmaise (un 3ª categoria di 3 km al 6%). Dopo 15 km nuovamente in discesa, lo sprint intermedio di Lamargelle. Poco oltre metà gara, altre due côte di 4ª categoria: la Côte de Santenoge (1.1 km all’8%) e la Côte de Giey-sur-Aujon (1.2 km al 7.8%). Planimetria piuttosto semplice fino al traguardo: oltre 2 km di rettilineo, con l’ultimo chilometro tra il 3 e il 6% che strizza l’occhio ai velocisti più resistenti.
Dopo un lungo stazionamento dietro la macchina della giuria nel tratto di trasferimento, al Km 0 scattano Neilson Powless e Stefan Bissegger della EF Education-EasyPost. Con loro, il detentore della maglia a pois di miglior scalatore Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility). Il terzetto guadagna subito secondi, mentre dal gruppo si stacca Quentin Pacher (Groupama FDJ). In gruppo controllano Lotto Dstny, Intermarché-Wanty e Jayco AlUla, impedendo tutti i tentativi di ricongiungimento con i fuggitivi (già oltre il minuto di vantaggio) e andando a riprendere lo stesso Pacher.
Ci provano in tanti, ne resta uno solo
All’imbocco della prima côte di giornata, la Côte de Vitteaux, dal gruppo a 1’52” dai fuggitivi allunga Alberto Bettiol con Ben Healy (EF Education-EasyPost) sulla sua ruota, seguiti da Stephen Williams (FreePalestine). Abrahamsen passa al GPM, guadagnando 2 punti. Gli inseguitori vengono ripresi allo scollinamento dal gruppo tirato da INEOS Grenadiers e Lotto Dstny. Si staccano intanto Mark Cavendish (Astana Qazaqstan) e Alexander Kristoff (Uno-X Mobility), insieme ad altri uomini pesanti. In discesa, sul gruppo allungatissimo si avvantaggia Romain Gregoire (Groupama FDJ), che riesce a guadagnare qualche metro. Al suo inseguimento si riporta Ben Healy, subito riassorbito dal gruppo.
Sulla Côte de Villy-en-Auxois, Powless e Bissegger mollano, lasciando Abrahamsen da solo in testa. Dal gruppo attacca Fabien Grellier (TotalEnergies): dietro di lui si susseguono diversi attacchi, con compagni di squadra dei velocisti in copertura e uomini con possibili ambizioni individuali, come Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck), Warren Barguil (dsm-firmenich), il campione nazionale francese Paul Lapeira (Decathlon AG2R), Michał Kwiatowski (INEOS Grenadiers), Jan Tratnik (Visma – Lease a Bike), Matteo Sobrero (RedBull BORA), Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious). Dal gruppo escono numerosi altri corridori, senza però riuscire a staccarsi realmente dal plotone principale, e anche Gregoire viene ripreso. Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility) guadagna l’unico punto in palio al GPM e si lancia in discesa sulle strade bagnate, con un vantaggio inferiore al minuto.
Sulla Côte de Verrey-sous-Salmaise dal gruppo attacca Jordan Jegat (TotalEnergies), che riesce a prendere un buon margine, a riportarsi su Powless e Bissegger e a superarli gettandosi all’inseguimento di Abrahamsen. Dal peloton schierato ad occupare tutta la sede stradale non ci sono altri attacchi; allo scollinamento del GPM Powless e Bissegger vengono ripresi dal gruppo.
Da questo momento in poi il plotone procede ad un passo più moderato: gli sprinter che si erano staccati sulla prima côte riescono a ricongiungersi con il gruppo; Jegat viene ripreso ai meno 133 km dall’arrivo e il vantaggio di Jonas Abrahamsen lievita fino a raggiungere un massimo di 6’10".
Il corridore norvegese passa al comando sullo sprint intermedio di Lamargelle, guadagnando 20 punti per la maglia verde. Oltre 5’ dopo è il detentore della maglia verde Biniam Girmay (Intermarché-Wanty) a passare secondo, perfettamente lanciato dalla propria squadra, con il compagno Gerben Thijssen sulla sua ruota che ruba ulteriori punti a Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), quarto.
Nei chilometri successivi il gruppo allungato controlla: in testa tirano le squadre dei velocisti più resistenti, mentre chilometro dopo chilometro il gap di Abrahamsen cala progressivamente. Il norvegese riesce comunque a transitare per primo anche sulle due salite di quarta categoria, la Côte de Santenoge e la Côte de Giey-sur-Aujon, guadagnando un punto da ciascuna.
Alla fine la spunta il gruppo
Ai meno 32 km dal traguardo un’accelerazione in gruppo da parte della Visma – Lease a Bike e della Lotto Dstny isola momentaneamente Tadej Pogačar (UAE Emirates) e spezza il gruppo nelle retrovie, costringendo velocisti come Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious) e Michael Matthews (Jayco AlUla), ad un'infruttosa rincorsa per riprendere la coda del gruppo. Dopo una fase di relativa calma, ai meno 16 km dal traguardo si riportano in testa le squadre degli uomini di classifica con Wout van Aert (Visma - Lease a Bike) e Nils Politt (UAE Emirates) che tengono davanti i propri capitani e si riportano sul coraggioso Abrahamsen, incoronato combattivo di giornata dopo 170 km al vento. Si vede in testa al gruppo anche Ben Healy (EF Education-EasyPost) che tira per far staccare i velocisti più pesanti in favore del compagno di quadra Marijn van den Berg.
Ad un chilometro dal traguardo si esaurisce il lavoro della Lotto Dstny, che lascia da solo Arnaud De Lie. Si avvicendano in testa Decathlon AG2R e Cofidis, con un due uomini per Bryan Coquard. Il francese gioca d’anticipo lanciando uno sprint lunghissimo ai meno 200 metri dal traguardo, con alla sua ruota Biniam Girmay. Dietro di lui parte lungo anche Jasper Philipsen, che sembra avere la meglio fino agli ultimi trenta metri, quando Girmay riesce a rimontare e a battere il belga di mezza bicicletta. Tra i due si stava inserendo anche De Lie, che rimane tuttavia chiuso dallo sprint della coppia di testa, arrivando terzo. Seconda vittoria per la maglia verde Biniam Girmay: il simbolo del primato negli sprint sembra sempre più saldo sulle spalle dell’eritreo, supportato da una squadra completamente al suo servizio.