L'asso del ciclocross Joris Nieuwenhuis alla presentazione della sua nuova squadra © Ridley Racing Team
Ciclocross

Ecco perché non abbiamo ancora visto Joris Nieuwenhuis in azione nel ciclocross

L'argento iridato di Tabor continua a rimandare il suo esordio stagionale: Richard Groenendaal, manager del neonato Ridley Team, chiarisce la situazione

C'è un grande assente in questo avvio della stagione di ciclocross: Joris Nieuwenhuis non si è ancora visto sui campi di gara. Il neerlandese è stato una delle sorprese positive della passata stagione: con cinque vittorie all'attivo, tra cui spiccano il titolo nazionale e la vittoria in Coppa del Mondo in Val di Sole, il belga si è guadagnato la convocazione al Mondiale di Tabor, dove ha conquistato una medaglia d'argento alle spalle dell'imprendibile Mathieu van der Poel.

In estate Nieuwenhuis era stato al centro delle notizie di ciclomercato: dopo aver lasciato la Baloise Trek Lions il campione neerlandese si era infatti accasato al nuovo Ridley Racing Team di Richard Groenendaal e Bob De Cnodder, che in questo avvio di stagione ha già fatto parlare di sé grazie all'argento europeo e alla vittoria a Rucphen dello spagnolo Felipe Orts Lloret, che insieme a Nieuwenhuis e Daan Soete compone il team maschile.

Val di Sole 2024: Joris Nieuwenhuis conquista la sua prima vittoria in Coppa del Mondo © UCI Cyclocross
Val di Sole 2024: Joris Nieuwenhuis conquista la sua prima vittoria in Coppa del Mondo © UCI Ciclocross

L'esordio con il Ridley Racing Team deve attendere

Tra i tre, Nieuwenhuis è l'unico che non si è ancora visto al via in questa stagione. Il motivo lo ha spiegato Richard Groenendaal che, intervistato dall'emittente belga Sporza, ha parlato di una forma grave di herpes zoster.

“È un peccato, soprattutto per lui che ha lavorato duro per arrivare preparato all'inizio della stagione. Joris era malato all'inizio di ottobre e abbiamo pensato di non mettergli fretta. L'idea era di rientrare ad Anversa, ma ci siamo confrontati e abbiamo deciso di aspettare."

Stando alle parole di Groenendaal, Nieuwenhuis potrebbe quindi tornare a calcare i campi di gara nel 2025.“Non abbiamo più una data fissata: vogliamo andarci cauti. Dobbiamo ricominciare da capo con una nuova preparazione. Joris ora andrà in Spagna per allenarsi con calma. Vogliamo che si riprenda con i suoi tempi.”

Nieuwenhuis: “Ora devo pensare a rimettermi in salute”

“È una malattia molto difficile da sconfiggere, perché l'unica cura è riposare ma io vorrei solo iniziare a correre", ha detto Nieuwenhuis. "Ormai è da due settimane che sono a riposo. Volevo esserci a Beringen e a Ruddervoorde, ma non ero nelle condizioni di correre. Ora l’obiettivo è rimettersi in salute e allenarsi di nuovo al meglio.”

Il neerlandese è cosciente delle difficoltà che affronterà al rientro per colmare il distacco dai suoi avversari, ma si dice fiducioso in merito al raggiungimento dei suoi obiettivi personali.

“Tornare così tardi è uno svantaggio, ma devo accettarlo. Sono ancora avanti nel ranking UCI e voglio provare a raggiungere la prima posizione in assoluto. Non so se questo sarà l'anno giusto; se così non fosse, ci proverò il prossimo anno.”

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Amedeo Onnis
Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro e appassionato di triathlon, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.