La Deceuninck prepara il ritiro a Calpe... ma trova l'albergo chiuso per il covid. Remco intanto parte da solo
I problemi della pandemia che investe tutta Europa non si limitano al visibile delle gare spostate, annullate, rinviate, o ai mille protocolli da rispettare quando si corre. C'è tutto un sommerso legato alla logistica, diventata veramente ardua da organizzare in questi tempi difficili. Un esempio su tutti: la Deceuninck-Quick Step sta preparando il suo primo raduno stagionale, come d'abitudine in Spagna, in Costa Blanca, a Calpe, località che ospita i ritiri di molte squadre professionistiche. Ebbene, il management del team belga ha dovuto incassare il diniego della struttura nella quale solitamente va a svernare, infatti il proprietario dell'albergo utilizzato negli ultimi anni dal sodalizio fiammingo ha fatto sapere allo staff di Patrick Lefevere che resterà chiuso fino a febbraio a causa del tracollo turistico derivante dal covid19: non vale la pena, dice l'esercente, aprire solo per ospitare la Deceuninck.
La quale ora sta cercando una nuova sistemazione, sempre in zona: "La Spagna resta la nostra prima opzione, speriamo di poterci andare", ha fatto sapere il direttore sportivo Wilfried Peeters a Het Nieuwsblad.
Intanto Remco Evenepoel anticiperà i compagni muovendosi alla volta della Costa Blanca già questa domenica: il reuccio del team è atteso da due settimane di full immersion in sessioni di allenamento solitarie grazie alle quali conta di riavvicinare il livello del resto della squadra dopo i lunghi mesi di inattività causati dalla frattura al bacino rimediata nella celebre, paurosa caduta del Giro di Lombardia.