Merijn Zeeman lascia il ciclismo @ Visma-Lease a Bike
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Merijn Zeeman va all'AZ Alkmaar e saluta la Visma: "Da una cultura tossica a grandi successi"

Si conclude l'esperienza del direttore sportivo nel team olandese, con rivelazioni sui primi tempi nel sodalizio che non passano inosservate

14.09.2024 15:46

Al vetriolo. Le parole di Merijn Zeeman, figura chiave nel ciclismo professionistico, sono inequivocabili. Rimandano al passato sì, ma riecheggiano ancora oggi. Anche perché, esprimersi in determinati termini non può passare inosservato.

Zeeman ha recentemente riflettuto sul proprio imminente ritiro dalla scena ciclistica. Il direttore sportivo olandese, che ha parlato a lungo con il team manager della Visma-Lease a Bike Richard Plugge, ha confermato che il suo percorso con la squadra giungerà presto al termine. A partire dal 1° dicembre, infatti, Zeeman inizierà un nuovo capitolo come direttore generale dell'AZ Alkmaar, squadra di calcio olandese che negli ultimi anni ha sfornato numerosi talenti.

Il difficile saluto

In un'intervista con De Volkskrant, Zeeman ha ripercorso il suo lungo viaggio nel ciclismo, ammettendo che il Tour de France del 2024 ha rappresentato per lui il culmine della sua carriera nel mondo delle due ruote. “Queste sono davvero le ultime settimane, e ora mi rendo conto che ogni momento è l'ultimo” ha dichiarato.

Merijn Zeeman lascia quindi il ciclismo con un’eredità significativa e una nuova sfida davanti a sé, pronto a portare la sua esperienza e dedizione anche nel mondo del calcio: "Da una parte sono entusiasta di iniziare una nuova avventura, ma dall'altra, lasciare uno sport che mi ha dato tanto è difficile, soprattutto pensando alle persone con cui ho condiviso tante esperienze". Zeeman, fratello maggiore del ciclista Thijs, ha confessato che salutare il ciclismo non è facile, soprattutto per i legami personali che ha costruito nel corso degli anni.

Le rivelazioni di Zeeman

Jonas Vingegaard secondo sul traguardo di Col de la Couillole © Team Visma - Lease a Bike via X
Jonas Vingegaard secondo sul traguardo di Col de la Couillole © Team Visma - Lease a Bike via X

Ripercorrendo la storia del team, Zeeman ha ricordato i tempi difficili nei primi anni della squadra, allora conosciuta come Team LottoNL-Jumbo, successivamente diventata Jumbo-Visma. Dopo che Rabobank cessò di sponsorizzare il team, l’ambiente interno si deteriorò notevolmente. "Quei primi anni furono i più duri. C'era una cultura tossica, con persone che si ostacolavano a vicenda, spettegolavano, e lavoravano più per il proprio tornaconto che per il bene della squadra", ha rivelato. "Piccole cose, come auto di supporto non pulite o senza carburante, riflettevano un ambiente di lavoro problematico".

Tuttavia, Zeeman considera il suo contributo nel trasformare quella cultura come uno dei suoi maggiori successi. "Abbiamo lavorato duramente per cambiare quell'ambiente. Nessuno doveva più criticare gli altri o respingere ogni nuova idea".

Sotto la sua guida, la squadra è cresciuta fino a diventare una delle più competitive del mondo, con successi ben noti. Nonostante il 2024 sia stato un anno difficile per la Visma-Lease a Bike, i risultati ottenuti sono straordinari. "Siamo arrivati secondi nella classifica mondiale e abbiamo vinto competizioni di rilievo come la Parigi-Nizza e la Tirreno-Adriatico. Nonostante gli imprevisti, come la caduta di Wout van Aert al Dwars Door Vlaanderen, siamo riusciti a vincere" ha detto Zeeman, sottolineando anche l'incredibile recupero di Jonas Vingegaard, arrivato secondo al Tour de France dopo aver passato due settimane in terapia intensiva solo pochi mesi prima. "Il suo risultato è come una medaglia d'oro" ha concluso con orgoglio il dirigente.

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