Professionisti

Coppa nuova, regolamento vecchio

07.02.2017 18:42

La Ciclismo Cup 2017 mantiene i complicati punteggi degli anni passati: UAE Abu Dhabi prima leader


Il Gran Premio Costa degli Etruschi di domenica scorsa ha inaugurato la nuova Ciclismo Cup, la challenge organizzata dalla Lega del Ciclismo Professionistico che prende il posto di quella che fino all'anno scorso era la Coppa Italia. La grande rivoluzione di quest'anno ha toccato il capitolo dei diritti televisivi che sono stati ceduti alla società PMG Sport che si occupa allo stesso tempo della produzione: se qualcuno poteva avere dei legittimi dubbi sulla qualità, il brillante risultato della gara di Donoratico li avrà senza dubbio dissipati rapidamente; e con il GP di Larciano del prossimo 5 marzo avremo anche la prima corsa trasmessa in diretta dalla nuova gestione.

La vincitrice andrà al Giro 2018
Per quanto riguarda il regolamento, invece, la Ciclismo Cup è rimasta sostanzialmente invariata rispetto alla vecchia Coppa Italia, sia negli aspetti più positivi che in quelli meno. Partiamo dalla notizia migliore, che poi è quella che più di ogni altra interessa alle squadre iscritte: la formazione vincitrice della Ciclismo Cup riceverà di diritto un invito a partecipare al Giro d'Italia 2018; viste le polemiche di quest'anno al momento dell'attribuzione delle Wild Card per la corsa rosa, è importante continuare ad avere un posto assegnato con un criterio ben definito. Invariati, e ci verrebbe da aggiungere purtroppo, sono anche i complessi criteri per il calcolo della classifica a squadre che già avevamo criticato in passato.

Calcoli complessi: guida la UAE Abu Dhabi sull'Androni
Il sistema non è neanche facilissimo da spiegare, ma noi ci proviamo. La situazione è sempre quella che al termine di ogni corsa prevede che sia stilato un ordine d'arrivo per team basato sui soli piazzamenti dei tre migliori corridori, senza prendere in considerazione eventuali distacchi come avviene ad esempio nelle classifiche a squadre delle grandi corse a tappe: al GP Costa degli Etruschi la migliore è stata l'Androni con 32 punti (Gavazzi 3°, Cattaneo 14° e Taliani 15°), davanti alla Delko con 33 punti e la Wilier con 45. In termini di punteggio però il salto tra una posizione e l'altra è minino: nella classifica della Ciclismo Cup, infatti, l'Androni si ritrova con sole 2 lunghezze di vantaggio sulla Wilier. La grande differenza è fatta dai cospicui bonus che vanno alle formazioni dei ciclisti che vincono le varie gare: ecco quindi che Wilier e Androni non prendono nulla per il podio di Belletti e Gavazzi, ma la UAE Abu Dhabi (iscritta alla Ciclismo Cup avendo organico al 50% italiano) balza in testa alla classifica grazie alla vittoria di Ulissi con 57 punti, contro i 20 dell'Androni, i 18 della Wilier, i 15 della Nippo e i 10 della Bardiani.

Correre per vincere non sempre è premiato
Questo sistema di calcolo finisce con l'influire pesantemente sull'economia della corsa, e la corsa inaugurale di Donoratico ne è stato un esempio perfetto. La UAE Abu Dhabi, in quanto squadra World Tour, non concorre all'assegnazione di una Wild Card per il prossimo Giro d'Italia e quindi se dovesse vincere la classifica a squadre della Ciclismo Cup, l'invito per la corsa rosa non sarebbe un problema: domenica qualcuno si sarà stupito di non vedere l'Androni Giocattoli in testa al gruppo nel finale per ricucire sulla fuga di Diego Ulissi nonostante la presenza di un possibile favorito come Francesco Gavazzi, ma alla squadra di Gianni Savio si è semplicemente fatta bene i conti scoprendo che una vittoria del toscano della ex Lampre conveniva molto di più rispetto a quella di un rivale diretto della Wilier-Selle Italia che sarebbe subito balzata in testa con margine alla classifica.

Nuovi punteggi per un ulteriore salto di qualità
Di certo non vogliamo fare la figura di quelli che si lamentano ad ogni costo: quest'anno va riconosciuto il grande lavoro svolto dalla Lega del Ciclismo Professionistico per far fare un salto di qualità al movimento italiano e le novità introdotte superano di gran lunga tutti i problemi rimasti dalla vecchia Coppa Italia. Per il futuro, però, magari già dal prossimo anno, un intervento sui punteggi sarebbe assolutamente da prendere in considerazione: in primis per avere corse in cui le squadre corrono per vincere e non pensando al possibile risultato degli avversari, ma anche per favorire una maggiore diffusione e comprensione delle classifiche che potrebbero essere proposte direttamente al termine delle dirette o delle sintesi televisive senza che per calcolarle si debba attendere la pubblicazione dell'ordine d'arrivo completo della prova.
Notizia di esempio
La parola alle aziende: BCycle, il volto giovane dell'ecommerce ciclistico - Intervista all'amministratore Giacomo Pirioni