
Otto corridori da seguire per la Paris-Roubaix Juniors
I favoritissimi, i fratelli d'arte, i ciclocrossisiti: i principali candidati alla vittoria nella corsa juniores di domenica
Dalla prima edizione del 2004, vinta da Geraint Thomas davanti a Ian Stannard, c'è stato un po' di tutto nell'albo d'oro della Paris-Roubaix Juniors. Tra i vincitori che hanno fatto più strada spiccano Jasper Stuyven (2010), Florian Sénéchal (2011), Mads Pedersen (2013) e Tom Pidcock (2017), e anche Bram Welten (2015), Lewis Askey (2018) e Stian Fredheim (2021) hanno corso in grandi squadre o si stanno affacciando ai massimi livelli.
Vorranno seguire le stesse orme i protagonisti attesi per la corsa di domenica, che anticipa in mattinata quella élite. Si parte da Lecelles e si affrontano diciassette settori di pavé per un totale di 110 chilometri, con Mons-en-Pévèle e Carrefour de l'Arbre come punti chiave. Vi presentiamo cinque possibili vincitori, scegliendo tra alcuni dei talenti più interessanti della categoria.
Édouard Claisse (Belgio)
Classe 2007, Édouard Claisse è uno dei prospetti più talentuosi e completi della sua annata, e dal prossimo anno passerà alla Wanty-Nippo-ReUz, la squadra di sviluppo Intermarché. Il diciassettenne vallone ha già vinto quattro volte in questo inizio di stagione, tra cui spicca il successo per netto distacco alla Bernaudeau Junior dopo oltre quaranta chilometri in solitaria. Probabilmente si può esprimere meglio in corse con più dislivello, ma a questo punto del suo sviluppo può vincere su qualsiasi terreno. Per la nazionale belga occhi anche su Mauro Keppens e Tuur Verbeeck.
Ashlin Barry (Stati Uniti)
Già settimo lo scorso anno, Ashlin Barry è probabilmente il favorito numero uno, oltre ad essere probabilmente il talento più chiacchierato della categoria, già promesso alla Visma Lease a Bike. Lo statunitense ha mancato il successo alla E3 Harelbeke, ma si è rifatto qualche giorno dopo vincendo due tappe e la classifica generale alla Internationale Cottbuser Junioren-Etappenfahrt. Con un motore già strutturato per le classiche, il figlio dell'ex professionista Michael Barry ha ottime possibilità di raccogliere un altro successo prestigioso.
Mikkel Weigelt (Danimarca)
Nella sua prima stagione da junior, Mikkel Weigelt non si è visto molto a livello internazionale, mentre in questo avvio di stagione ha già sfiorato il successo sia alla Kuurne (secondo) che alla Nokere Koerse, dove ha chiuso al terzo posto dopo essere stato ripreso nell'ultimo chilometro. Il danese si candida ad essere una delle rivelazioni della stagione, e sempre particolarmente portato per questo tipo di corse.
Henry Hobbs (Gran Bretagna)
Fratello minore di Noah, che si sta ben comportando con la squadra di sviluppo della EF, Henry Hobbs sta dimostrando a sua volta di avere dei margini di miglioramento interessanti. In sei giorni di corsa da inizio stagione non è mai uscito dai primi dieci, chiudendo al secondo posto alla Nokere Koerse e vincendo una tappa alla Witham Hall Open. Tra i britannici merita una menzione anche Dylan Sage, che durante la stagione corre con la Cannibal-Victorious, e ha vinto la cronometro della Guido Reybrouck Classic.
Soren Bruyère Joumard (Decathlon AG2R La Mondiale U19)
Su strada non si è ancora visto in gare internazionali, ma Soren Bruyère Joumard ha dimostrato nel ciclocross di avere talento da vendere. Nel suo primo anno da junior ha vinto la classifica generale di Coppa del mondo e le tappe di Dublino e Besançon, mentre al mondiale è stato argento dietro a Mattia Agostinacchio. C'è curiosità sia per lui che per il compagno e connazionale Théopile Vassal, a sua volta protagonista della stagione invernale.

Jasper Verbrugge (Acrog-Tormans)
Nel suo primo anno da junior, Jasper Verbrugge ha già mostrato un buon feeling per le corse sulle pietre, chiudendo tra i primi quindici alla Roubaix e al settimo posto alla Ronde van Vlaanderen. Quest'anno il suo miglior risultato è il settimo posto alla E3, ma l'impressione è che nelle giuste condizioni possa giocarsi un risultato di prestigio.
Michiel Mouris (Team Grenke Auto Eder)
Campione europeo a cronometro di categoria e fratello d'arte (Wessel corre nella Unibet-Tietema Rockets), Michiel Mouris ha il potenziale per raccogliere grandi risultati anche nelle corse in linea. Alla Reybrouck Classic ha chiuso al secondo posto in classifica generale vincendo in volata ristretta l'unica tappa in linea, precedendo il compagno di squadra Gijs Schoonvelde, che a sua volta potrebbe essere uno dei protagonisti.
Leon Atkins (MIX Fensham - Tofauti)
Leon Atkins è il corridore più giovane di questa lista (29 settembre 2008), ma è già nell'orbita di una squadra World Tour. Proprio ieri la Lidl-Trek ha annunciato che il britannico si unirà alla Future Racing a partire dalla stagione 2027, motivo per cui c'è molto curiosità per scoprire le sue capacità contro i migliori avversari possibili.
