Ciclocross, l'UCI presenta il calendario provvisorio della Coppa del Mondo 2025/2026
Confermata la formula compressa con dodici prove: Tabor ritorna in calendario come prova d'apertura, confermata anche la tappa italiana di Cabras
Archiviata la rassegna iridata di Liévin, il mondo del ciclocross pensa già alla prossima stagione. Nella giornata di sabato l'Unione Ciclistica Internazionale ha pubblicato la bozza del calendario della prossima edizione della Coppa del Mondo, introducendo importanti novità ma confermando al contempo la linea adottata a partire da questa stagione in merito alle sovrapposizioni tra la Coppa del Mondo e le altre due competizioni principali - Superprestige e X2O Trofee.
L'UCI conferma il calendario ristretto: dodici le prove in programma
Partiamo dalle conferme: come nella stagione che si sta per concludere, anche il prossimo inverno la Coppa del Mondo verrà assegnata su un totale di dodici prove compresse in due mesi. L'UCI mantiene la logica adottata al termine della scorsa stagione che consiste in una riduzione degli eventi per favorire la partecipazione dei grandi nomi alle gare di Coppa. La scelta di accorciare il calendario con gare molto ravvicinate ha pagato soprattutto al maschile, dove per la prima volta negli ultimi sei anni sono saliti sul podio finale tre corridori che hanno disputato tutte le prove in programma.
Le gare: grande ritorno di Tabor, Cabras ci riprova, ipotesi Koksijde?
Per quanto riguarda le prove in programma ci sono alcune novità, soprattutto nella prima parte del calendario. La Coppa del Mondo scatterà il 23 novembre e proseguirà ininterrotta con almeno una gara al weekend fino al 4 gennaio. Si comincia dallo storico tracciato di Tabor, in Cechia, che torna dal suo anno sabbatico dopo il successo dei Mondiali 2024. Dopo Tabor toccherà a un altro ritorno: la seconda prova si correrà in Francia, a Flamanville, già protagonista di due edizioni nel recente passato. La domenica successiva sarà il turno di Cabras, che conferma lo slot di terza prova in calendario dopo la sfortunata edizione inaugurale, cancellata per maltempo. Queste tre gare avranno lo status di prove protette: ciò significa che, in concomitanza con queste tre gare, non sarà possiile organizzare altre gare UCI - comprese, ovviamente, Superprestige e X2O Trofee.
La Coppa del Mondo si sposterà poi in Belgio per la prima di cinque prove nella patria del ciclocross. Dopo Namur (14 dicembre) avremo il primo fine settimana back-to-back con l'appuntamento ad Antwerpen (20 dicembre), anch'esso con status di gara protetta, che sarà seguito da una gara ancora da annunciare, ma che dal Belgio ipotizzano essere Koksijde: in caso di conferma il Duinencross tornerebbe in Coppa del Mondo dopo un triennio nell'X2O Trofee.
La Coppa resterà poi in Belgio per affrontare altre tre gare a Gavere (26 dicembre), Dendermonde (28 dicembre), ultima prova con status di gara protetta, e Zonhoven (4 gennaio), prima del trittico conclusivo identico all'ultima edizione con Benidorm (18 gennaio), Maasmechelen (24 gennaio) e Hoogerheide (25 gennaio).
Chi resta fuori: out Dublino e Besançon, Hulst saluta per ospitare i Mondiali
Le modifiche sostanziali alla Coppa del Mondo riguardano tre prove in particolare. Dopo sole tre edizioni la tappa irlandese di Dublino esce dal calendario, mentre Besançon lascia spazio alla tappa connazionale di Flamanville. Nessun problema invece per la gara di Hulst: la cittadina neerlandese uscirà dal calendario, ma solo perché ospiterà già la prossima edizione dei Mondiali. Gli organizzatori dovranno comunque lavorare sul percorso ed effettuare delle modifiche a quello previsto per la prossima rassegna iridata, dopo le critiche ricevute in seguito alle cadute di Amandine Fouquenet e Cat Ferguson nella gara femminile.
Per quanto riguarda le categorie giovanili, anche nella prossima stagione vedremo under 23 e juniores impegnati in sei prove: Tabor, Flamanville, Dendermonde, Benidorm e Hoogerheide, oltre alla prova ancora da annunciare in programma il 21 dicembre.