Van Aert torna a fare il velocista e vince in Algarve
Il belga vince alla quinto giorno di corsa stagionale e guadagna la seconda vittoria della stagione per la Visma. Dietro di lui Oliveira e Mayrhofer
"Ma quale uomo di classifica, oggi vi faccio vedere che so vincere anche le volate" deve aver pensato Wout Van Aert alla partenza della tappa di oggi la terza frazione della 50esima Volta ao Algarve em bicicleta. Dopo aver più volta smentito di voler in qualche modo trasformarsi in un corridore da classifica anche nelle grandi corse a tappe oggi WVA ha voluto rispolverare un fondamentale che già gli ha regalato delle gioie, cimentandosi nella volata di gruppo, e vincendola. Il belga, argento nell'ultimo mondiale su strada, ha operato delle scelte radicali nella prima parte di stagione, riducendo le proprie presenze nelle corse di cross (ha rinunciato addirittura al mondiale) e annunciando la propria assenza alla Strade Bianche di sabato due marzo e alla Milano-Sanremo di sabato 16 marzo. Sabato scorso aveva esordito già alla Clasica de Almeria (finora non aveva mai cominciato la stagione su strada prima della Omloop Het Nieuwsblad) dove si è piazzato decimo dopo aver lavorato per Olav Kooij, per poi partecipare l'indomani alla Clásica Jaén, in cui era rimasto tagliato fuori dalla lotta per la vittoria per una foratura. Ieri ha retto il ritmo dei migliori fino all'ultimo chilometro, quando Mikel Landa ha dato l'accelerata finale per pilotare Remco Evenepoel: Van Aert è arrivato al traguardo sedicesimo, a 26" da Daniel Martínez. Al di là del risultato finale o di quello che ci consegna la Volta ao Algarve è un Van Aert deciso ad arrivare alle classiche di aprile (o di fine marzo, visto che il Fiandre è il 31) con molti più giorni di corsa nelle gambe e con un avvicinamento molto più da stradista di quello a cui era abituato: oggi è arrivata la vittoria già al quinto giorno-gara.
3a tappa della Volta ao Algarve em bicicleta 2024, il resoconto della corsa
La terza frazione della Volta ao Algarve partiva Vila Real de Santo e arrivava a Tavira dopo 192 km. Dopo una decina di chilometri è evaso un gruppo di sette corridori: Afonso Eulálio (ABTF Betão-Feirense), Carlos Miguel Salgueiro (APHotels & Resorts/Tavira/SC Farense), German Nicolás Tivani (Aviludo-Louletano-Loulé Concelho), António Ferreira (Efapel), Raúl Rota (Rádio Popular-Paredes-Boavista), Frederico Figueiredo (Sabgal/Anicolor) e Francisco Morais (Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua). Dopo una cinquantina di chilometri i sette avevano già più di 4'30" di vantaggio: il ritmo gara non è stato irresistibile nella prima parte di corsa, tanto che la media corsa dopo tre ore era inferiore ai 37 km orari.
Ai -80 una caduta ha coinvolto cinque corridori: a riportare le peggiori conseguenze è stato Rui Costa (EF Education-EasyPost), ritiratosi con una sospetta frattura alla clavicola. I fuggitivi hanno collaborato fino al Gpm di Faz Fato, posto ai -44, quando Tivani, Salgueiro e Figuereido, dopo lo sprint, sono restati soli senza che nessuno riuscisse a rientrare, nonostante gli sforzi di Ferreira. Ripresi Tivani e Figuereido ai-17, Salgueiro ha prolungato lo sforzo per altri cinque chilometri, prima di essere inghiottito dal gruppo dove si organizzavano soprattutto la Arkéa-B&B Hotels per Arnaud Démare, la Tudor per Marius Mayrhofer, la Uno-X Mobility per Magnus Cort e Rasmus Tiller, e la Soudal-Quick Step per proteggere Remco Evenepoel. Negli ultimi chilometri sono poi subentrate la dsm-firmenich PostNL e l'Intermarché-Wanty: mentre si affrontavano le ultime rotonde la caduta di Michael Valgren (EF Education-EasyPost) ha ridotto i candidati alla vittoria a uno sparuto gruppo, dalla cui testa Adrien Petit (Intermarché-Wanty) si è spostato con l'intento di lanciare il proprio capitano Gerben Thijssen. Tra Petit e il belga si er però inserito Robin Froidevaux (Tudor), che a sua volta voleva lanciare Mayrhofer, causando qualche metro di gap. Thijssen ha dovuto così lanciare la volata prima dei 200 metri: un invito a nozze per Wout Van Aert (Visma | Lease a Bike), che gli si è portato subito a ruota e lo ha sorpassato negli ultimi 100 metri. A contendere la vittoria a Van Aert è stato Rui Oliveira (UAE Team Emirates), che ha dovuto accontentarsi della seconda posizione. Dietro di lui anche Mayrhofer è riuscito a sopravanzare Thijssen, che con il quarto posto ha conservato la maglia verde della classifica a punti, mentre anche Stefan Bissegger (EF Education-EasyPost) si è gettatto in volata arrivando quinto.
Van Aert fa un pensiero anche alla classifica
All'arrivo Van Aert si è detto contento della vittoria e deciso a fare una buona prova a cronometro domani per cercare di migliorare anche la sua posizione in classifica:
E' sempre bello vincere a inizio stagione perché dà fiducia, non è stato facile ma sono contento: è stato un po'caotico andare davanti, ho dovuto farmi un po' largo per risalire posizioni, ma c'era molto vento ed è stata una buona cosa arrivare da dietro. Ho una buona posizione in classifica generale e domani voglio fare una buona cronometro, poi vederemo i distacchi e capiremo cosa fare dopo la tappa. Remco (Evenepoel n.d.r.) è il favorito, ha già un piccolo vantaggio e domani potrebbe aumentarlo. Sono stato molto sorpreso dal livello generale sulla salita di ieri, ma in ogni caso tutto si deciderà domenica.
Con l'abbuono di oggi (ieri aveva anche raccolto 4" sul traguardo volante ai piedi della salita) il corridore della Jumbo è infatti settimo a 22" dal leader Daniel Martínez, che a sua volta ha ancora 4" su Remco Evenepoel e 12" su Sepp Kuss (Visma | Lease a Bike). Christian Scaroni (Astana Qazaqstan) è sempre decimo in classifica.
Domani crono di 22 km: Remco contro Ganna, WVA e Bissegger
Domani la quarta tappa sarà una prova a cronometro di 22 chilometri con partenza e arrivo ad Albufeira: i metri di di dislivello totali sono 322. Come detto da Van Aert, il favorito non può che essere il campione del mondo di specialità Remco Evenepoel, ma attenzione, oltre a Wout stesso, anche al recordman dell'ora Filippo Ganna (INEOS-Grenadiers) e a Bissegger.