E anche per Fem van Empel arrivò la dolce prima volta
La neerlandese regola un drappello in volata e conquista la terza tappa del Tour de l'Avenir Femmes davanti a Wlodarczyk e Masetti: è il suo primo successo su strada. Top 5 anche per Barale (5ª), Niedermaier resta in maglia gialla
Al Tour de l'Avenir Femmes arriva il primo successo in carriera su strada di Fem van Empel. La rappresentante dei Paesi Bassi ha fatto valere il suo spunto veloce nella terza frazione e ha regolato il gruppetto delle migliori sul traguardo.
Dopo lo sprint vincente di Linda Zanetti nella tappa di ieri il Tour de l'Avenir Femmes ha ripreso il via questa mattina da Saint-Didier-sur-Chalaronne per la terza frazione. La tappa misurava 97 chilometri e rappresentava un primo assaggio di sfida tra le atlete di classifica: l'unica asperità di giornata era infatti la Côte du Thoissia (4.6 chilometri al 5.2%), posizionata negli ultimi 20 chilometri di gara come trampolino di lancio verso il traguardo di Val d'Epy.
Il gruppo ha proceduto compatto nei primi chilometri nonostante alcuni attacchi condotti soprattutto dalle maglie francesi. A portare via l'unica vera fuga di iornata è stata Natalie Quinn (Stati Uniti): a 48 chilometri dall'arrivo la statunitense ha distanziato il gruppo guadagnando presto più di 1' di vantaggio. Dopo aver conquistato lo sprint intermedio di Beaupont, Quinn ha iniziato a perdere terreno: il suo attacco è stato neutralizzato ai piedi della Côte du Thoissia, dove le maglie della Germania di Antonia Niedermaier hanno imposto una forte andatura.
In vista della cima alcune atlete hanno perso contatto dal gruppo tirato anche dall'Italia; tra queste erano presenti Julie De Wilde (Belgio), Kaia Schmid (Stati Uniti) e soprattutto Neve Bradbury (Australia), tra le favorite della vigilia. A scollinare la salita è stato quindi un gruppo di sedici atlete con tutte le migliori, su cui è poi rientrata anche Bradbury. A 3 chilometri dall'arrivo Shirin van Anrooij (Paesi Bassi) ha provato ad anticipare la volata con un attacco, ma la sua azione ha avuto vita breve. Van Anrooij si è quindi messa a disposizione della connazionale Fem van Empel, tra le osservate speciali in caso di volata ristretta. Allo sprint è stata proprio quest'ultima ad avere la meglio: Van Empel è riuscita a piegare la resistenza della polacca Dominika Włodarczyk e dell'italiana Gaia Masetti, centrando il suo primo successo su strada tra le professioniste. Ottima prova anche di Francesca Barale che chiude al 5° posto.
Alla vigilia delle due tappe di montagna, Antonia Niedermaier (Germania) guida la classifica generale davanti a Anna Shackley (Gran Bretagna), a 14", e a Shirin van Anrooij (Paesi Bassi), a 23". Sono tre le italiane nelle prime quindici posizioni: Gaia Masetti a 1'14", Gaia Realini a 1'18" e Francesca Barale a 1'19".