L'importanza della preparazione atletica nel ciclismo
Dietro ogni risultato sportivo c'è sempre una lunga e meticolosa preparazione che ogni atleta, in qualunque sport e su qualsiasi livello, deve seguire con estrema abnegazione. Al di là di ciò che si vede, infatti - le vittorie, i podi, le medaglie, la gloria - c'è un lavoro durato mesi e talvolta anni, fatto di enormi sacrifici che interessano ogni aspetto della vita sportiva: dall'attività fisica all'alimentazione, dalla cura del corpo alla salute mentale. Nel ciclismo, dove vengono chiamati in causa numerosi fattori, forza e resistenza su tutti, l'importanza della preparazione atletica assume dunque un ruolo ancora più centrale. In questo articolo cercheremo di spiegare a grandi linee quale allenamento deve seguire un ciclista professionista per tenersi sempre al top e arrivare preparato alle competizioni più importanti.
Innanzitutto è fondamentale creare un vero e proprio piano di allenamento, ovvero un programma dettagliato da seguire alla lettera, una sorta di tabella di marcia che indica quante volte uscire e di che tipo devono essere le uscite, da rispettare per tutta la durata della stagione. In questo modo, oltre a mantenere una certa costanza, fondamentale per ottenere risultati, si evita anche di commettere errori e sovraccarichi che potrebbero causare infortuni e danni importanti.
Lo scopo del piano è sostanzialmente quello di indurre con il tempo i cosiddetti "adattamenti biologici", che sono di varia natura e cambiano a seconda degli obiettivi prefissati. Per lo stesso motivo, ogni atleta ha un proprio programma di allenamento personale che si differenzia dagli altri: ognuno segue infatti la tabella che più gli consentirà di avvicinarsi a concretizzare gli obiettivi di quella stagione o di quel particolare momento.
Per poter determinare un programma di allenamento preciso e adatto alle esigenze è necessario innanzitutto fare una profonda analisi su se stessi, per comprendere quali sono i punti deboli e quelli di forza, quali aspetti è necessario allenare maggiormente; bisogna poi fare un'analisi della stagione passata, dei risultati raggiunti, degli infortuni, degli obiettivi mancati ecc.
Dopodiché si lavora, appunto, sulle uscite, che devono essere regolari e alle quali si può associare anche l'allenamento periodico in palestra. Concetti come stretching, riscaldamento iniziale e defaticamento finale sono assolutamente imprescindibili se non si vogliono rischiare infortuni provocati da errori grossolani. I primi quindici/venti minuti sulla bici devono essere percorsi ad un ritmo blando, esattamente come gli ultimi, in modo tale da sciogliere le gambe e rallentare il battito cardiaco. Tra questi, si effettuano solitamente un paio d'ore di pedalata a ritmo molto intenso, in cui si possono alternare il massimo sforzo anaerobico e un ritmo leggermente più basso.
Sono davvero tanti gli aspetti su cui un buon ciclista si deve concentrare: la forza, la resistenza in salita, la velocità, il fondo, la potenza, l'agilità ecc.; un allenamento completo deve quindi tenere conto di tutti questi elementi ed essere bilanciato adeguatamente per poterci lavorare nel momento giusto e con la corretta intensità.
Per ottenere delle ottime prestazioni in gara è importante non solo l'aspetto fisico ma anche quello mentale: avere un'eccellente capacità di concentrazione è infatti imprescindibile quando si sale in sella ad una bici e, in generale, quando si fa sport a livello agonistico. L'allenamento del corpo e quello della mente devono quindi andare di pari passo, anche attraverso lo stile alimentare e l'assunzione di cibi che favoriscono la concentrazione e l'attenzione.
Mente e corpo vanno quindi nella stessa direzione e nessuno dei due aspetti può essere in qualche modo trascurato. Negli ultimi tempi si sono diffusi alcuni tipi di allenamento seguiti da numerosi atleti, basati sul binomio "Salite Forza Resistenza e Ripetute". Consistono sostanzialmente nel percorrere una serie di salite non troppo difficili con un rapporto molto lungo, facendo particolare attenzione alle pedalate e alle pulsazioni. Le ripetute consistono invece nel ripetere uno sforzo specifico per più volte, alternandolo ad alcune pause. In questo modo si favorisce il miglioramento dello sprint, della resistenza, della velocità e dell'agilità in salita, tutti aspetti di necessaria importanza per essere un buon ciclista e poter competere ad alti livelli, dal Tour de France al Giro d'Italia, passando per la Vuelta a España e altre gare meno note.