Giornata di addii: Grace Brown chiude vincendo, si ritirano anche Majerus e Cordon-Ragot
L'australiana chiude con la Chrono des Nations la sua ultima stagione, in cui ha vinto Liegi, oro olimpico e mondiale. Saluti anche al Simac Ladies Tour
Sono gli ultimi giorni della stagione ciclistica 2024, tempo di bilanci e soprattutto di omaggi per chi non continuerà a correre nel 2025. Hanno corso per l'ultima volta oggi alcune delle principali protagoniste dell'ultimo decennio di Women's World Tour, tra cui spicca il ritiro più chiacchierato di questa stagione.
Grace Brown saluta con una vittoria
Grace Brown chiude la sua carriera da professionista vincendo la Chrono des Nations, l'ultimo successo di una stagione in cui l'australiana ha gli argomenti per essere considerata la migliore in assoluto, con le vittorie alla Liège-Bastogne-Liège e soprattutto l'oro olimpico e il titolo mondiale a cronometro. Oggi ha avuto l'occasione per sfoggiare per la prima e probabilmente unica volta la maglia iridata, anche se non è da escludere totalmente che possa preparare ancora qualche appuntamento a cronometro, come i campionati nazionali di gennaio.
Quel che è certo è che la decisione di lasciare il World Tour e tornare a vivere in Australia è già stata presa, perché pur essendo ancora all'apice Brown ha scelto di dare priorità ad altri aspetti della sua vita, e la ha confermato anche subito dopo la vittoria di Zurigo. “So che l'anno prossimo, quando guarderò le gare, mi dispiacerà non esserci in gruppo. Ma se mi fermo non è perché sono stanca del ciclismo, ma semplicemente perché la mancanza del mio Paese, della mia vita precedente, dei miei cari, è più forte della mancanza del ciclismo”, aveva dichiarato.
Nel suo futuro c'è comunque ancora un ruolo nel ciclismo, come nuova presidente del TCA (The Cyclists' Alliance), fondazione che supporta le cicliste professioniste durante la loro carriera e promuove iniziative per migliorarne le condizioni. Nel frattempo, la FDJ-SUEZ ha giustamente reso omaggio alla sua ultima corsa in squadra.
Salutano Majerus, Cordon-Ragot e Alice Wood al Simac Ladies Tour
Se a Les Herbiers l'attenzione era tutta sulla maglia iridata, al Simac Ladies Tour tutto il gruppo ha reso omaggio a tre grandi protagoniste degli ultimi anni prima dell'ultima tappa. Si chiude la carriera di Alice Wood e Audrey Cordon-Ragot, entrambe alla Human Powered Health nelle ultime due stagioni, e di Christine Majerus, che lascia dopo oltre dieci anni nella SD Worx.
La britannica, conosciuta come Alice Barnes prima di prendere il cognome del marito (il pistard Oliver Wood), è la meno blasonata delle tre, ma per qualche anno è stata una buonissima passista e sprinter di livello World Tour, forte anche a cronometro. A 29 anni chiude con cinque vittorie totali, tra cui spiccano due titoli nazionali britannici nel 2019, oltre a un titolo mondiale cronosquadre con la Canyon//SRAM nel 2018, nell'ultima edizione di questa specialità.
Carriera più longeva e di successo per Cordon-Ragot, che chiude la carriera a 35 anni. La francese, che ha iniziato la sua carriera nella Vienne Futuroscope (attuale FDJ-SUEZ), ma si è distinta soprattutto nei suoi quattro anni nella Trek Segafredo, dal 2019 al 2022, come una delle migliori gregarie del gruppo. Tra le sue ventuno vittorie in carriera spiccano i sette titoli nazionali a cronometro, ma più che i successi individuali sono la capacità di essere donna squadra e di essere un punto di riferimento a renderla una personalità molto apprezzata in gruppo. Nel corso di anni in cui il ciclismo femminile è cambiato profondamente e ha acquisito popolarità, Cordon-Ragot si è sempre spesa molto in questo senso, anche da commentatrice per Eurosport.
Lo stesso vale per Majerus, vero e proprio collante nelle migliori versioni della Boels-Dolmans (poi SD Worx). Vincitrice del Ladies Tour nel 2019 e di oltre quaranta titoli nazionali tra strada e ciclocross, la lussemburghese è stata salutata con affetto dalle compagne di squadra, e ha anche fatto un breve discorso sul palco delle presentazioni prima dell'ultima tappa, visibilmente emozionata. “Grazie a tutti per aver accompagnato il mio viaggio e quello della squadra, è stato un piacere avervi qui e vedere crescere il ciclismo femminile, le mie compagne e la squadra. Spero che tiferete per loro ancor più di quanto avete fatto negli scorsi anni, perché se lo meritano e lavorano duro per questo. Sono orgogliosa di loro e felice di averne fatto parte.”