Va la fuga al Tour of Utah: Morton ritrova il successo, bene Velasco e Canola
Nella quinta tappa del Tour of Utah è andata a segno una fuga da lontano di 11 corridori che sono riusciti a guadagnare molto nella prima parte di gara sostanzialmente pianeggiante e poi sono riusciti a difendersi nel finale di Canyons Village che prevedeva una salita abbastanza impegnativa a 5 chilometri dall'arrivo e poi un altro strappetto all'insù nell'ultimo chilometro.
A festeggiare la vittoria è stato l'australiano Lachlan Morton, 27enne della EF Education First con una storia molto particolare alle spalle: il Tour of Utah è stato sempre uno dei suoi terreni di caccia preferiti e quello di ieri vanta quattro successi di tappa in quattro partecipazioni, più la generale conquistata nel 2016, anno in cui aveva ottenuti le ultime vittorie internazionali.
Negli ultimi chilometri dal gruppo dei fuggitivi si erano avvantaggiati proprio Lachlan Morton ed il neozelandese Hayden McCormick, con quest'ultimo desideroso di rifarsi dopo la beffa della quarta tappa in cui ha esultato pensando di aver vinto quando invece mancava ancora un giro. La volata tra i due è stata incertissima, ma alla fine il fotofinish ha premiato Morton. Nella fuga c'erano anche due italiani: Simone Velasco (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM) e Marco Canola (Nippo-Vini Fantini-Faizanè) hanno chiuso rispettivamente terzo e quarto, entrambi a 18".
Nel gruppo dei favoriti, nessun problema per il leader Ben Hermans che ha controllato agevolmente la corsa e ha finito anche con il mettere un altro paio di secondi tra sé ed i rivali più diretti: il belga della Israel Cycling Academy comanda quindi con 46" su James Piccoli e 1'10" su Niklas Eg. Stasera a Park City si disputerà l'ultima tappa di questo Tour of Utah, 126 chilometri con la salita dell'Empire Pass che termine a 9 chilometri dall'arrivo e che offrirà la possibilità di creare distacchi importanti.