La ATT Investments, la regina del mercato Continental © ATT Investments
Mondo Continental

Ciclomercato Continental: le principali novità per il 2025

Panoramica dei movimenti di corridori da e verso le squadre di terzo livello. I team development si accaparrano i giovani più interessanti, mentre l'Asia è una buona opzione per chi cerca il rilancio

29.01.2025 22:10

L’UCI sta ufficializzando in questi giorni gli organici delle formazioni Continental 2025. In questo numero speciale di Mondo Continental andremo ad analizzare le principali novità del ciclomercato, cercando di capire quali squadre si sono rafforzate e quali hanno, invece, fatto un passo indietro. Bisogna, comunque, ricordare che, a differenza di quello che accade nelle prime due divisioni, il mercato delle Continental è sempre aperto e le squadre possono modificare il proprio organico in qualunque momento della stagione.

I team di sviluppo: i fenomeni del domani sono (quasi) tutti qui

Davide Stella ha già regalato la prima vittoria alla UAE Team Emirates Gen Z
Davide Stella ha già regalato la prima vittoria alla UAE Team Emirates Gen Z © Sharjah Tour

Cominciamo la nostra analisi dai team di sviluppo delle formazioni professionistiche. Al primo anno nella categoria, la Decathlon AG2R La Mondiale Development ha fatto passare tra i professionisti ben sette corridori e ha dovuto, logicamente, rivoluzionare il suo roster: sono arrivati giovani interessanti come il vicecampione d’Oceania Matthew Greenwood (BridgeLane), il talento del ciclocross Aubin Sparfel e, a sorpresa, il tedesco Luis-Joe Lührs, a caccia di un’occasione di riscatto dopo un triennio nel WorldTour, con la maglia della BORA-Hansgrohe, in cui non è riuscito a lasciare il segno.

Anche un altro vivaio francese all’esordio fra le Continental ha lanciato nel professionismo sette corridori: la Arkéa-B&B Hotels Continentale. Fra i nuovi arrivi, il nome di maggiore spessore è sicuramente quello del campione italiano under 23 Edoardo Zamperini (UC Trevigiani). Tra i transalpini, invece, spiccano i nomi di Baptiste Poulard ed Emmanuel Houcou, entrambi arrivati a un passo dalla prima vittoria UCI nel 2024. La Groupama-FDJ Continentale ha promosso in prima squadra un solo corridore (più Thibaud Gruel, salito già a marzo) e si è rinforzata con il forte pistard Oscar Nilsson-Julien. Da seguire anche la crescita del giovane Baptiste Grégoire (proveniente dagli juniores), che cercherà di seguire le orme del fratello Romain.

La Lidl-Trek Future ha visto passare fra i professionisti quattro uomini e ha confermato tutti gli altri. Tre i nuovi arrivi: si tratta del britannico Sebastian Grindley, fresco di argento mondiale fra gli juniores e dei suoi coetanei Héctor Álvarez, spagnolo, e Andrea Bessega, italiano. Saranno cinque, invece, i corridori della Visma|Lease a Bike Development a fare il salto: per sostituirli, i dirigenti hanno scelto di puntare su giovanissimi in uscita dagli juniores, come il bronzo mondiale a cronometro Matisse van Kerckhove, ma anche su uomini un po’ più esperti come William Smith (Trinity) e Tim Rex (Wanty-ReUz).

Il bronzo mondiale degli juniores Senna Remijn e il campione del mondo di ciclocross della categoria Stefano Viezzi sono i principali rinforzi di una Alpecin-Deceuninck Development che ha promosso quattro corridori nel team WorldTour. La Wanty-Nippo-ReUz ha portato in prima squadra soltanto Huub Artz (oltre a Gerben Kuypers, salito ad aprile) e ha ingaggiato il campione europeo junior Felix Ørn-Kristoff (che dovrebbe fare il salto tra i grandi nel 2026). Oltre al norvegese fratello d’arte, sono arrivati il suo connazionale Halvor Dolven (Uno-X Mobility Development), stagista della Intermarché a fine 2024, il neerlandese Elmar Abma (VolkerWessels), già vincitore a livello UCI, e il promettente velocista tedesco Tobias Müller (Rad-Net Oßwald). L’arrivo di Nippo fra gli sponsor, inoltre, ha portato nel team il forte pistard giapponese Shunsuke Imamura (Bridgestone).

La Soudal-Quick Step Devo ha visto partire due corridori verso le categorie superiori e si è rinforzata con tanti giovani, tra cui spiccano il figlio d’arte Erazem Valjavec e l’argento mondiale della cronometro Jasper Schoofs, ma anche con un uomo di esperienza come Thomas Pesenti (JCL Team Ukyo). Niels Driesen ha lasciato la squadra per una Lotto Development che ha promosso quattro elementi in prima squadra e ha ingaggiato anche il lussemburghese Mathieu Kockelmann (Lotto Kern-Haus PSD) e il pistard Thibaut Bernard (Bingoal WB Devo). Il principale colpo di mercato della formazione belga, però, potrebbe essere rappresentato dalla conferma di Jarno Widar, vincitore dell'ultimo Giro Next Gen. Solo giovanissimi ancora da scoprire, invece, per la Development Picnic PostNL, che ha visto due salti nel WorldTour dal roster 2024.

La XDS Astana Development si è mossa in maniera diversa dagli altri vivai: tre corridori sono partiti in direzione WorldTour, mentre Daniil Marukhin, Gleb Syritsa e Santiago Umba hanno fatto il percorso inverso. Sono arrivati anche i pistard russi Lev Gonov e Ivan Smirnov, il danese Gustav Wang (Airtox-Carl Ras), ex campione del mondo junior a cronometro, e quattro italiani, il più esperto dei quali è Alessio Delle Vedove (Wanty-ReUz). La Free Palestine Academy ha promosso due uomini (Joe Blackmore già a maggio) e ha puntato su ragazzi con parentele importanti: fanno parte del roster 2025, infatti, Finlay Tarling (fratello di Josh, proveniente dagli juniores) e Jens Verbrugghe (figlio di Rik, dalla Groupama-FDJ Continentale).

Per rimpiazzare due corridori passati tra i professionisti, la UAE Team Emirates Gen Z si è affidata soprattutto allo slovacco Matthias Schwarzbacher (ATT Investments), che già nel 2024 ha fatto vedere ottime cose. C’è, invece, molta curiosità per la crescita dei talenti spagnoli Adrià Pericas e Marcos Freire (figlio del grande Óscar) e per il giovane velocista azzurro Davide Stella, già vincitore al Tour of Sharjah. Tre promozioni per la Tudor U23, che ha scelto di puntare sul pistard canadese Mathias Guillemette, sull’australiano Jackson Medway (BridgeLane) e sul lussemburghese Arno Wallenborn. Il Team Novo Nordisk Development ha portato quattro elementi in prima squadra ed è rimasto fedele alla sua tradizione, che lo vede rinforzarsi soltanto con corridori affetti da diabete.

Dopo un anno senza vivaio, la EF torna ad avere un team di sviluppo, la EF Education-Aevolo. Nel roster ci sono il campione statunitense under 23 Gavin Hlady (stagista del team WorldTour a fine 2024), il fratello d’arte Colby Simmons (Visma|Lease a Bike Development) e due uomini provenienti dalla Groupama-FDJ Continentale, il velocista neozelandese Noah Hobbs e lo scalatore britannico Joshua Golliker. La Red Bull-BORA-Hansgrohe Rookies punta forte sul campione del mondo degli juniores Lorenzo Finn. Oltre al diciottenne ci saranno anche l’altro italiano Davide Donati (Biesse-Carrera), l’estone Romet Pajur (Lotto Kern-Haus PSD) e il trio proveniente dalla Trinity composto da Adrien Boichis, Callum Thornley e Luke Tuckwell.

La Hagens Berman Jayco diventa ufficialmente il team di sviluppo della Jayco-AlUla. La formazione diretta da Axel Merckx ha portato due uomini nel WorldTour e ha scelto di rimpiazzarli con William Eaves (ARA|Skip Capital) e Jesse Kramer (Visma|Lease a Bike Development). In arrivo dagli juniores, invece, Wil Holmes, che nel 2026 dovrebbe fare il salto in prima squadra insieme al confermato Hamish McKenzie. Per la prima volta anche la Ineos Grenadiers collabora con una Continental, la Lotto Kern-Haus PSD: la formazione tedesca potrà, così, contare sui giovani danesi Theodor Storm e Peter Øxenberg, inizialmente destinati alla prima squadra. Fra i nuovi arrivi anche i lussemburghesi Alexandre Kess (Philippe Wagner/Bazin) e Noé Ury (Storck-Metropol).

Anche una squadra italiana diventa development team: si tratta della CTF-Victorious, che si chiama da quest'anno Bahrain-Victorious Development, rinforzando il legame con la WorldTour asiatica, che già ha fatto salire cinque corridori del roster 2024 tra i professionisti. Tra i nuovi arrivi sarà interessante capire come Jakob Omrzel avrà recuperato dalla grave caduta subita al Giro della Lunigiana, mentre Kasper Borremans, fresco di bronzo mondiale nel ciclismo esports, dovrà rispettare le attese anche su strada (il suo passaggio nel WT è previsto per il 2027). Da seguire con attenzione anche la crescita di Santiago Basso, figlio di Ivan. È stato, inoltre, retrocesso dal team WorldTour il corridore di casa Ahmed Madan. La Q36.5 Continental e la Uno-X Mobility Development hanno chiuso i battenti e non sono in gruppo nel 2025, mentre il futuro della Bingoal WB Devo è ancora in dubbio.

Le Continental italiane: il punto della situazione

Una delle novità del mondo Continental italiano, la SC Padovani Polo
Una delle novità del mondo Continental italiano, la SC Padovani Polo © SC Padovani

Nel nostro paese il ruolo di Continental di riferimento spetta alla MBH Bank Ballan (ex Colpack): la formazione lombarda ha lanciato due corridori tra i professionisti e si è rinforzata con gli italiani Manuel Oioli (Q36.5 Continental), Cesare Chesini (Zalf Euromobil) ed Enrico Simoni (figlio di Gilberto) e con quattro ungheresi, tra cui spicca il fratello d’arte Barnabás Vas, da poco laureatosi campione nazionale di ciclocross. Anche la Biesse Carrera Premac ha puntato su un ciclocrossista, Filippo Agostinacchio (Beltrami TSA-Tre Colli), per ridare forma a un roster che ha visto andare via tutti i corridori più rappresentativi. Si è dato spazio a tanti giovani e a due corridori un po’ più esperti come Federico Iacomoni (Zalf Euromobil) e Nicola Rossi (Beltrami TSA-Tre Colli).

Ben dieci volti nuovi per il Team Technipes #inEmiliaRomagna, che ha visto andar via tutti i corridori più esperti (con Ludovico Crescioli passato al professionismo): la squadra diretta da Michele Coppolillo cercherà di ottenere il massimo da Luca Bagnara, stagista nella Polti-Kometa negli ultimi mesi del 2024, e di rilanciare Samuele Bonetto (Zalf Euromobil), punto fermo della nazionale fra gli juniores e meno performante nei primi anni da under 23. Otto novità per la Beltrami TSA Tre Colli: l’unico con esperienza a livello Continental è il danese Frederik Lykke (Tudor U23).

Ha pescato in Danimarca anche la General Store-Essegibi, che ha puntato su Kevin Biehl (ColoQuick) e Dennis Lock (Zalf Euromobil), ingaggiando a sorpresa anche l’eritreo Aklilu Arefayne (Wanty-ReUz). L’etiope Negasi Abreha (Q36.5) ha, invece, trovato casa alla Sam-Vitalcare (ex Work Service). La Mg.K Vis ha puntato sulla continuità, confermando tutti i suoi elementi migliori, mentre la Rime-Drali ha rivoluzionato la squadra, mantenendo solo due elementi. La Zalf Euromobil, invece, ha chiuso i battenti dopo quarantatré anni di storia, lanciando un ultimo corridore (Tommaso Nencini) tra i professionisti.

Per una squadra che chiude, ce ne sono ben tre che entrano nella categoria: si tratta della Gragnano, che ha riportato a casa Lorenzo Cataldo (Vini Monzon-Savini Due), della UC Trevigiani-Energiapura, che ha scelto di puntare solo su giovani, fra cui Raffaele Mosca (Q36.5 Continental) e della SC Padovani Polo, che ha dato una casa tre élite in uscita proprio dalla Trevigiani (Matteo Baseggio, Federico Guzzo e Matteo Zurlo) e ad altri corridori di esperienza come Kevin Bonaldo (Work Service-Vitalcare) e Lorenzo Ursella (Zalf Euromobil).

Francia, Belgio e Paesi Bassi

La Van Rysel Roubaix 2025
La Van Rysel Roubaix 2025 © Laurent Sanson/Van Rysel Roubaix

In Francia la St.Michel-Mavic-Auber93 continua a puntare sull’esperienza: due corridori sono passati professionisti e sono stati rimpiazzati da Alan Riou (Arkéa-B&B Hotels) e Thomas Champion (Cofidis). Dopo dieci anni Baptiste Planckaert (Intermarché-Wanty) è tornato a una Van Rysel-Roubaix, che ha lanciato un corridore al piano superiore e si è rinforzata anche Daniel Årnes (Uno-X Mobility Development). Fra i nuovi arrivi della CIC U Nantes Atlantique, che ha visto un uomo partire verso il WorldTour, spiccano i nomi di Axel Mariault, di ritorno dopo un biennio alla Cofidis, e Ronan Augé (Groupama-FDJ Continentale), mentre la Nice Métropole Côte d'Azur prova a rilanciare il campione finlandese Jaakko Hänninen, che non ha mai davvero impressionato in cinque anni e mezzo con la Decathlon-AG2R.

I vertici del ciclismo francese lanciato il progetto delle Continental federali, che dovranno osservare delle regole diverse: pur in possesso della licenza UCI, non potranno partecipare alle corse professionistiche in patria, mentre all’estero avranno maggiori libertà. Hanno aderito all’iniziativa la AVC Aix-en-Provence, che può contare sui giovani crossisti Nathan Bommenel e Corentin Lequet, la Bourg-en-Bresse Ain, che ha confermato il norvegese Trym Holther, professionista nel 2022 con la Drone Hopper, il VC Villefranche Beaujolais, che ha ingaggiato Enzo Boulet (CIC U Nantes Atlantique) e ha mantenuto in squadra l’ex AG2R Antoine Raugel, la Vendée U Pays de al Loire, che punta soprattutto su Clément Sanchez, stagista della TotalEnergies nel 2024, e il VC Rouen 76, i cui nomi di maggiore spessore sono il pistard Clément Petit e gli ex stagisti della Cofidis Ilan Larmet e Florentin Lecamus-Lambert.

Con la fusione tra Philippe Wagner/Bazin e Bingoal WB, la Tarteletto-Isorex è rimasta l’unica Continental in Belgio (Devo team esclusi). Confermati gli uomini più rappresentativi del team (Timothy Dupont e Gianni Marchand), la compagine diretta da Peter Bauwens si è rinforzata con il ritorno di Lennert Teugels e l’arrivo di Louis Blouwe (entrambi provenienti dalla Bingoal WB). Fra i volti nuovi anche due cognomi noti: Stefano Museeuw, figlio di Johan, e Siebe Bauwens, che è, invece, l’erede del DS della squadra.

Nei Paesi Bassi ci sono stati diversi movimenti di mercato. L’ingaggio più importante della Diftar è stato quello di Yoeri Havik, che ha lasciato una BEAT sempre meno orientata alla pista e che ha scelto Hidde van Veenendaal (Metec-SOLARWATT) e l’ex crossista belga Jarno Bellens per rinforzarsi. La Parkhotel Valkenburg ha lanciato Jelte Krijnsen verso il WorldTour, ma ha confermato gli altri uomini di riferimento e ha riportato Nino de Jong (Hagens Berman-Jayco) a casa. La VolkerWessels ha preso Tim Marsman da una Metec-SOLARWATT che ha perso anche Wessel Mouris (salito di categoria) e ha puntato solo su corridori provenienti dai dilettanti, come il crossista Pete Uptegrove. Poche novità in casa Universe: la più importante è l’arrivo dell’esperto Nick van der Meer (VolkerWessels).

Portogallo

Oriol Vidal (a sinistra) con il compagno di squadra Aleksandr Grigorev
Oriol Vidal (a sinistra) con il compagno di squadra Aleksandr Grigorev © Oriol Vidal

In Portogallo la Sabgal/Anicolor ha rivoluzionato la rosa, nonostante un’ottima stagione. Fra i dodici volti nuovi, ben quattro arrivano dal professionismo: si tratta di Rubén Fernández e Harrison Wood (entrambi dalla Cofidis), Mason Hollyman e Xavier Cañellas (Euskaltel-Euskadi). Anche Alexis Guerin (Philippe Wagner/Bazin) ha corso a livelli superiori, mentre Fabio Costa e Pedro Silva sono rientrati alla base dopo un solo anno alla ABTF Betão-Feirense. Pochissime novità (due uscite di poco conto e tre giovani in entrata) per la Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua, che sarà ancora la squadra di riferimento per le volate in terra lusitana.

Visto il ritorno fra i professionisti di Abner González, la Efapel, che ha perso anche il ritirato Henrique Casimiro, doveva intervenire sul mercato e lo ha fatto, ingaggiando l’uruguaiano Mauricio Moreira e l’ex Cofidis André Carvalho (entrambi provenienti dalla Sabgal/Anicolor). Suscita molta curiosità l’arrivo dello spagnolo Oriol Vidal, all’esordio nel ciclismo dopo una carriera da pilota automobilistico e di quad. Anche la Feirense ha visto partire un corridore verso il professionismo (Afonso Eulálio) e ha puntato su un uomo proveniente da un’altra disciplina: a trentacinque anni José Borges proverà l’esperienza su strada, dopo aver corso in vari settori della mountain bike. Oltre al portoghese è arrivato anche il solido sudafricano Byron Munton (Epronex-Hungary).

La sospensione di Luís Gomes per anomalie nel passaporto biologico ha costretto la GI Group Holding-Simoldes a correre ai ripari: sono tornati dopo un anno in patria i colombiani Adrián Bustamante (GW Erco Shimano) e Cesar Guavita (Colombia Potencia de la Vida) ed è stato ingaggiato Gaspar Gonçalves, in arrivo da una Aviludo-Louletano che si è concentrata sulla conferma delle sue stelle, muovendosi in entrata solo con corridori provenienti dal mondo dilettantistico.

Pochi movimenti per le altre squadre: la Rádio Popular-Paredes-Boavista ha puntato sui giovani e su un gregario di esperienza come Gonçalo Amado (Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua), ma ha perso Francisco Peñuela, passato professionista, e il combattivo Hugo Nunes, che è andato a rinforzare la Credibom/LA Alumínios insieme a Duarte Domingues (Sabgal/Anicolor). Il leader della APHotels & Resorts/Tavira sarà ancora una volta Delio Fernández: fra i nuovi arrivi ci sono il promettente Guilherme Mestre (di ritorno dai Paesi Bassi, dove si era trasferito per il secondo anno da junior) e un italiano, Peter Cevini (MENtoRISE).

Germania e Austria

Foto di gruppo per la Storck-Metropol
Foto di gruppo per la Storck-Metropol © Fotobiasport/Storck-Metropol

La principale novità in Germania è stata la fusione tra REMBE Sauerland e Rad-Net Oßwald. La nuova REMBE|rad-net ha confermato i pistard con esperienza nel WorldTour Roger Kluge e Felix Gross, ha dato un’altra chance a Johannes Adamietz (Lotto Dstny) e ha preso il promettente Ole Theiler (Storck-Metropol). La Run&Race-Wibatech (ex Santic) ha dovuto fare i conti con delle partenze pesanti, a cui potranno supplire solo parzialmente Artur Sowinski (Voster ATS) e i giovani provenienti dal mondo dilettantistico. La BIKE AID ha confermato i suoi uomini migliori e ha preso Mehmet Şampiyonbisiklet (Vini Monzon-Savini Due), che in passato si chiamava Gabriel Muller ed è stato professionista con la maglia della Burgos-BH.

Dopo tanti anni in cui si è messo alla prova (con ottimi risultati) fuori dall’Europa, Lucas Carstensen (Roojai Insurance) avrà la possibilità di correre maggiormente in patria con la Storck-Metropol, che ha preso anche Moritz Czasa (Rad-Net Oßwald). La MYVELO ha puntato forte sugli svizzeri, ingaggiando Nils Brun (Tudor), Jan Sommer (stagista Q36.5) e Luca Jenni (ex EF-NIPPO Development). La Benotti Berthold (ex P&S Metalltechnik), invece, ha dato rifugio a Patrick Reissig e Philip Weber dopo la chiusura della Maloja Pushbikers.

In Austria si è mossa bene la Hrinkow Advarics, che ha ingaggiato Riccardo Zoidl e Dominik Hödlmoser (entrambi ex Felt Felbermayr) e ha preso dalla Global6 United sia il campione lussemburghese di ciclocross Loïc Bettendorff, che l’italiano Giacomo Ballabio (che ha raggiunto gli altri due azzurri Edward Ravasi e Riccardo Verza, confermati). Daniel Geismayr è tornato a vestire la maglia della Vorarlberg, che ha puntato anche su Emanuel Zangerle (Felt Felbermayr) e ha confermato Colin Stüssi e Alexander Konychev.

La principale novità della WSA KTM è rappresentata da Fabian Steininger (Maloja Pushbikers), mentre la Tirol KTM continua a puntare sui giovani e ha messo sotto contratto Henri Johannes Appelbaum (REMBE Sauerland), Jakob Purtscheller (Felt Felbermayr) e il figlio d’arte Manolo Wrolich (dagli juniores). Entra nel mondo Continental la ARBÖ Kärnten Sport Feld am See, che, nonostante la chiusura della Felt Felbermayr, ha scelto soltanto corridori provenienti dal mondo dilettantistico: i nomi più conosciuti sono quelli del trentottenne Stefan Pöll e del trentatreenne sloveno Matej Drinovec.

Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria

Gli uomini della Monogo Lubelskie Perła Polski
Gli uomini della Monogo Lubelskie Perła Polski © Lubelskie Perła Polski

In Polonia la Mazowsze Serce Polski ha perso quasi tutti i suoi uomini migliori e ha cercato di rimediare, pescando in Francia: sono arrivati l’esperto Łukasz Owsian (Arkéa-B&B Hotels) e i giovani Hubert Grygowski (Arkéa-B&B Hotels Continentale) e Mateusz Gajdulewicz (Vendée U). La Voster ATS si è aperta per la prima volta agli stranieri, con gli ingaggi del ceco Karel Camrda (ATT Investments), del britannico Zak Coleman e del canadese Eric Inkster (entrambi dalla XSpeed United). I movimenti più importanti, però, riguardano i corridori: sono stati scippati ai rivali della Mazowsze Tomasz Budziński e Tobiasz Pawlak ed è stato riportato a casa Patryk Stosz (Felt Felbermayr). Anche la Monogo Lubelskie Perła Polski ha fatto un grande colpo: dalla ATT Investments è arrivato il velocista Bartosz Rudyk.

Arriva dalla Repubblica Ceca la regina del mercato Continental: la ATT Investments. La formazione ceca ha preso gli ex professionisti Alan e Norbert Banaszek (entrambi dalla Mazowsze), Barnabás Peák (Adria Mobil) e Michael Kukrle (Felt Felbermayr), alcuni dei migliori corridori Continental del 2024, Marcin Budziński (Mazowsze), Martin Voltr (Pierre Baguette) e Piotr Pękala (Santic-Wibatech), un solido velocista come Marceli Bogusławski (Alpecin-Deceuninck Development) e diversi giovani promettenti. Le partenze di Jakub Otruba e Márton Dina verso il professionismo sono state perfettamente ammortizzate e l’obiettivo di salire di livello nel 2026 sembra più che mai possibile.

Dopo tanti anni da miglior Continental del paese, la Elkov-Kasper ha dovuto abdicare, ma si è comunque tolta la soddisfazione di vedere Lukáš Kubiš passare professionista. Per il 2025 la formazione ceca ha riaccolto Michal Schlegel (Caja Rural-Seguros RGA), ha preso Matúš Štoček (ATT Investments) e Milan Kadlec jr (Development DSM-Firmenich) e ha dato una possibilità a tre corridori provenienti dagli juniores, fra cui Štěpán Zahálka, fratello del confermato Matěj. La TUFO-Pardus Prostějov si è affidata a diversi giovani e al più esperto Jan Kašpar (ATT Investments).

In Ungheria la Epronex-Hungary ha puntato sul velocista ceco Tomáš Bárta (Caja Rural-Seguros RGA) e sull’esperienza del quarantenne Péter Kusztor (Novo Nordisk), che ha scelto di allungare di un anno la carriera, dopo aver inizialmente annunciato il ritiro. Nel panorama Continental magiaro ci sono delle novità: ha preso la licenza la Karcag, che ha confermato il due volte campione nazionale Viktor Filutás e ha ingaggiato l’italiano Andrea Colnaghi; è partito da zero, invece, l’ambizioso Team United Shipping, che ha riportato in patria Erik Fetter (Polti-Kometa) e ha ingaggiato anche altri due uomini con esperienze tra i professionisti: János Pelikán (ex Androni) e Veljko Stojnić (ex Corratec).

Danimarca e resto d'Europa

Gli uomini della Monzon-Incolor
Gli uomini della Monzon-Incolor © Monzon-Incolor

In Danimarca si è mossa bene la BHS- PL Beton Bornholm, che ha offerto una sistemazione a Niklas Larsen e Marcus Sander Hansen (scaricati dalla Uno-X) e a Daniel Stampe (Airtox-Carl Ras). In uscita l’unico nome pesante è quello del pistard Tobias Aagaard Hansen, che ha raggiunto la ColoQuick insieme ad Adam Holm Jørgensen (Hagens Berman Jayco) e Morten Nørtoft (Visma|Lease a Bike Development). Nikolaj Mengel ha lasciato la squadra per raggiungere, insieme a Matias Malmberg (Maloja Pushbikers) la Airtox-Carl Ras, a sua volta svaligiata dalla nuova Continental Give Steel-2M, che ha preso dalla squadra di proprietà (anche) di Mads Pedersen ben quattro corridori (Oscar Bluhm, Gustav Dahl, Albert Holm e Christian Lindquist).

Qualche novità anche in Svezia, dove alla Motala AIF, che ha ripreso dopo tre anni il tricampione nazionale a cronometro Jacob Ahlsson, si è aggiunta una nuova Continental, la Lucky Sport: la nuova compagine potrà contare su Edvin Lovidius, stagista con la EF alla fine del 2024, sul finlandese Axel Källberg (Development DSM-Firmenich) e su Amir Arsalan Ansari, che ha disputato la cronometro olimpica con la squadra dei Rifugiati. Poche novità dalla Norvegia: dopo la tragica scomparsa del leader André Drege, la Coop-Repsol ha scelto di confermare tutti i corridori dell’organico, limitandosi, in entrata, alla promozione dello stagista Eirik Vang Aas. La Lillehammer CK, invece, ha riportato nel mondo Continental Henrik Fjellheim, sceso fra i dilettanti nel 2024.

In Slovenia la Factor Racing (ex Sava Kranj) si è rinforzata con l’ex professionista Paul Wright (REMBE Sauerland) e con lo specialista della MTB Henrique Avancini, all’esordio su strada a livello UCI. In uscita, invece, è da segnalare il passaggio all’Adria Mobil di Matic Žumer, uno dei gregari di Tadej Pogačar in occasione del successo iridato. Il campione del mondo, inoltre, è diventato sponsor della sua prima squadra, chiamata ora Pogi Team Gusto Ljubljana, che in questa sessione di mercato ha accolto, fra gli altri, Nicolas Gojković (Adria Mobil), attuale campione croato a cronometro.

In Romania la MENtoRISE ha ingaggiato alcuni giovani, il più noto dei quali è Catalin Buta. Il ventunenne ha, quindi, lasciato dopo tre anni una Monzon-Incolor che ha rivoluzionato il proprio organico. La formazione di Stefano Giuliani ha visto partire Tomoya Koyama verso il professionismo e ha confermato solo tre uomini, tra i quali l’ex pro Filippo Tagliani; fra i nuovi arrivi va segnalato il lettone Kristiāns Belohvoščiks. La lituana Energus ha confermato l’intero roster del 2024 e ha aggiunto Kristupas Mikutis, fratello di quell’Aivaras appena passato professionista con la Tudor, e altri tre giovani.

La Ferei Quick (affiliata in Mongolia) nel 2024 ha preso la licenza estone e ha si chiamerà semplicemente Quick: ai confermati Mihkel Räim e Martin Laas, si è aggiunto un altro uomo veloce, l’ex Bingoal Karl Patrick Lauk (Huansheng-SCOM). L’unica Continental spagnola, la Illes Balears Arabay appare indebolita da questa sessione di mercato: due corridori sono partiti verso il professionismo e, per sostituirli, sono arrivati solo giovani provenienti dai dilettanti. Disastro in Gran Bretagna: sia la Saint Piran che la Trinity hanno chiuso alla fine del 2024 e, attualmente, la INEOS Grenadiers è l’unica squadra UCI di un paese che fino a non troppo tempo fa era una potenza del ciclismo. Termina dopo quattro anni anche l’avventura Continental della Global 6 United, che lascia il Lussemburgo senza compagini di livello internazionale.

In Turchia, la Konya Büyükşehir si è rinforzata pesantemente: è tornato dopo un anno Burak Abay (Sakarya BB) e sono arrivati il giovane Ramazan Yilmaz (Adria Mobil) e ben quattro corridori, tra cui Batuhan Özgür e Samet Bulut, dalla Istanbul Büyükşehir. Quest’ultima ha perso anche Max Stedman, ritiratosi, ma ha rinfoltito la sua colonia eritrea (che già comprendeva Natnael Berhane e Petros Mengs) con Even Yemane (7Eleven Cliqq) e ha preso lo spagnolo Eduardo Pérez-Landaluce (Sidi Ali-Unlock). Quasi immobile sul mercato, invece, la Spor Toto, che ha ingaggiato solo il giovanissimo Hamdi İbrahim Şekerci.

Americhe

Gli uomini della Petrolike © Petrolike
Gli uomini della Petrolike © Petrolike

Negli Stati Uniti la Project Echelon ha perso Tyler Stites, salito di livello, e ha provato a rimediare ingaggiando Jonas Walton (Ecoflo Chronos) e riportando Cole Davis, che in passato aveva vestito la maglia della Hagens Berman, nel ciclismo UCI dopo tre anni nel dilettantismo. Il Team Skyline, invece, ha lasciato partire alcuni dei corridori più rappresentativi e ha scelto di dare un’occasione a Sean Christian, che fa il suo esordio nel mondo Continental dopo un biennio nella Aevolo, e all’irlandese Ronan O’Connor, ex Colpack che era rimasto appiedato dalla chiusura della Global 6 United.

In Canada la XSpeed United ha rivoluzionato completamente il suo organico: sono stati confermati solo i britannici Joe Howcroft e George Radcliffe, a cui si sono aggiunti ben quattordici volti nuovi. Il nome più noto è quello dell’etiope Kiya Rogora, ex campione nazionale, reduce da una stagione non esaltante nel dilettantismo italiano, con la maglia della Maltinti Lampadari. In Messico la Petrolike, reduce da un’eccellente stagione, ha scelto di ridurre bruscamente il numero di colombiani in squadra e ha reso più internazionale il suo roster con l’arrivo degli italiani Lorenzo Galimberti (Biesse-Carrera), Filippo D’Aiuto e Lorenzo Peschi (General Store-Essegibi), dell’irlandese Killian O’Brien (dagli juniores) e, soprattutto, dell’ucraino Andrii Ponomar (Corratec-Vini Fantini). Molto interessante anche l’ingaggio del corridore di casa di Carlos Garcia.

In Ecuador la Movistar Best PC ha confermato il veterano Byron Guamá, ma ha perso l’ex professionista Juan Diego Alba. Fra i nuovi arrivi ci sono Nixon Rosero, al rientro da una controversa sospensione per doping, e il colombiano Carlos Gutierrez. In Cile, invece, la Plus Performance-Solutos ha lasciato partire i suoi uomini più rappresentativi, ma li ha rimpiazzati con il promettente Tomas Quiroz e con il campione nazionale in carica Francisco Kotsakis (entrambi ex STAMINA). In Brasile la Swift Carbon ha scelto di rinunciare alla componente straniera, ma si è rinforzata ingaggiando il migliore dei corridori locali: Vinicius Rangel (Movistar).

L'annullamento del Tour Colombia potrebbe portare alcune formazioni del paese sudamericano a rinunciare alla licenza Continental. Al momento non ci sono certezze in merito e l'unica compagine colombiana registrata sul sito UCI è il Team Medellín-EPM, che ha confermato sette corridori, tra cui il leggendario Óscar Sevilla e Wilmar Paredes (il più vincente della squadra nel 2024), ha ingaggiato l'ex EF Diego Camargo (Petrolike) e proverà a rilanciare il velocista Álvaro Hodeg (UAE Team Emirates), reduce da alcune stagioni difficili. L'altro nuovo arrivo è quello di Óscar Fernández, rimasto inattivo nel 2024.

Giappone e Cina

Gli uomini del JCL Team Ukyo al via dell'AlUla Tour
Gli uomini del JCL Team Ukyo al via dell'AlUla Tour © JCL Team Ukyo

Dopo una stagione andata al di là delle aspettative, il JCL Team UKYO ha dovuto ricostruire il proprio roster, vista la partenza dei tre italiani per altri lidi. La nuova colonia azzurra è guidata da Alessandro Fancellu (Q36.5), in cerca di rilancio dopo un quadriennio da pro non esaltante, ed è composta anche da Simone Raccani (Zalf Euromobil), Nicolò Garibbo (Technipes #inEmiliaRomagna) e Andrea D’Amato (Biesse-Carrera). Sono arrivati anche il campione nazionale giapponese Marino Kobayashi (Matrix Powertag), l’eritreo Nahom Zeray (Q36.5 Continental) e lo spagnolo Marc Cabedo, stagista della Burgos-BH nel finale della scorsa stagione. Fra coloro che hanno lasciato la squadra ci sono Atsushi Oka, che insieme a Rei Onodera (Victoire Hiroshima) è passato alla Utsunomiya Blitzen, e Koryo Sato, che è il principale rinforzo della Shimano.

Anche Nathan Earle ha lasciato il JCL Team Ukyo e si è accasato alla Kinan, che ha ingaggiato anche l’esperto estone Rein Taaramäe (Intermarché-Wanty) e il pistard Eiya Hashimoto (Bridgestone). In uscita, invece, il campione oceanico Ryan Cavanagh, il cui futuro è ancora ignoto, gli ex professionisti Yusuke Hatanaka e Raymond Kreder, che si sono ritirati, e il duo composto da Daiki Magosaki e Koki Shirakawa, che sono passati alla Victoire Hiroshima insieme all’australiano Elliot Schultz (BridgeLane). Piuttosto insolito è stato il mercato della Sparkle Oita, che ha ripreso Soichiro e Yuto Takahashi, corridori del team nel 2023, ma non nel 2024, e ha riportato in gruppo Hiroaki Harada, che mancava dal mondo Continental dal 2020.

Dopo due anni alla NIPPO-EF-Martigues, Jo Hashikawa è tornato in patria per vestire la maglia della Aisan. La formazione nipponica ha ingaggiato anche il campione del mondo dello scratch Kazushige Kuboki, che, dopo sette anni, ha lasciato una Bridgestone che ha fatto partire i suoi pistard più noti e ha preso solo corridori in arrivo dai dilettanti. Haruhi Honda (Utsunomiya Blitzen) è l’unico rinforzo della VC Fukuoka ad avere già esperienza nel mondo Continental; la squadra ha affiancato al leader Benjamín Prades un altro spagnolo, il ventunenne Gerard Ledesma. Nessun nuovo arrivo, al momento, per la Matrix Powertag, che dà ancora fiducia agli esperti spagnoli Francisco Mancebo e José Vicente Toribio. Dopo due anni a livello internazionale, la Levante Fuji Shizuoka è tornata a essere una compagine dilettantistica.

La China Glory-Mentech ha confermato i migliori corridori di casa, Lyu Xianjing e Ma Binyan, il francese Lucas De Rossi e il sudafricano Willie Smit e ha pescato dal WorldTour, ingaggiando dall’Astana Igor Chzhan e Yevgeniy Gidich. Da segnalare anche l’arrivo dell’estone Norman Vahtra (Van Rysel-Roubaix). La Chengdu DYC non ha effettuato alcun movimento in entrata, ma ha confermato la colonia russa (guidata da Roman Maikin e Petr Rikunov) che ha portato in dote sette vittorie internazionali nel 2024. La Bodywrap si è fusa con la LTwoo e può, quindi, contare su un roster di sedici uomini, guidato da Li Boan e Wang Kuicheng. La Tianyoude Hotel ha, per il momento, un solo straniero: si tratta del colombiano Yecid Sierra, che fa il suo ritorno in squadra dopo l’esperienza in Giappone, alla Utsunomiya Blitzen.

La Li Ning Star ha reso il proprio roster più internazionale, pescando dalla categoria superiore lo svizzero Simon Pellaud (Tudor) e il danese Alexander Salby (Bingoal-WB) e ingaggiando anche l’ex professionista neozelandese Josh Kench (Tianyoude Hotel) e il pistard bielorusso Raman Tsishkou (Huansheng-SCOM). Confermati, tra gli altri, lo scalatore rumeno Cristian Raileanu e il velocista neozelandese Luke Mudgway. La FNIX-SCOM (nuovo nome della Hengxiang) ha scelto di rinforzare il reparto ruote veloci, affiancando al confermato Māris Bogdanovičs il neerlandese Roy Eefting-Bloem (Maloja Pushbikers), ma non ha sottovalutato gli altri settori, con gli arrivi di Cyrus Monk (Q36.5) e il duo della Hrinkow Advarics composto da Jonas Rapp e Žiga Horvat.

La Huansheng-Vonoa punterà ancora sulle volate: al confermato Luis Carlos Chia, si sono aggiunti il rumeno Eduard-Michael Grosu e l’ecuadoriano Cristian Pita (Banco Guayaquil-Bianchi), alla prima esperienza all’estero in carriera. Si è concentrato sull’Africa il mercato della The Hurricane & Thunder, che ha scelto il mauriziano Aurelien De Comarmond e il sudafricano Callum Ormiston (Global 6 United). Nessuno straniero per la Giant, che ha nel ventiduenne Wu Junjie il suo uomo di punta, mentre la Pingtan International Tourism Island punta forte sui russi: al confermato Viktor Manakov, ex professionista, se ne sono aggiunti sei tra cui i giovani Viacheslav Ivanov (Efapel) e Egor Igoshev.

Rientrata nel mondo Continental dopo un anno di assenza, la Shenzhen Kung si è affidata all’ex professionista Omer Goldstein, al velocista Sergey Rostovtsev (Sakarya BB), al kazako Iogan Shtein (Vino SKO) e ai mongoli ex Ferei-Quick Panda Narankhuu Bat-Erdene e Bilguunjargal Erdenebat. Fra i corridori di casa c’è curiosità per il quarantenne Ma Haijun, al rientro in una squadra UCI dopo dodici anni. La Shenzhen Xidesheng, invece, è una compagine storica del movimento nazionale: è stato confermato Ali Labib Shotorban, rappresentante iraniano ai Giochi di Parigi, ed è arrivato il giovane russo Savelii Laptev (Astana Qazaqstan Development).

Resto dell'Asia

La presentazione della Terengganu
La presentazione della Terengganu © Terengganu Cycling Team

In Thailandia la Roojai Insurance ha perso uomini importanti come Lucas Carstensen, Adne van Engelen e Polychronis Tzortzakis, ma si è mossa bene per sostituirli: direttamente dal WorldTour è arrivato il velocista Blake Quick (Jayco AlUla) e da altre Continental sono stati ingaggiati l'altro australiano Dylan Hopkins (Ljubljana Gusto Santic) e il cipriota Andreas Miltiadis (Terengganu). La Thailand Continental ha preso due giovani e ha dovuto registrare la partenza del veterano Sarawut Sirironnachai, che faceva parte del team sin dalla sua fondazione. Nessuna novità di rilievo a Hong Kong, dove la HKSI ha ingaggiato solo giovanissimi.

Nelle Filippine la Victoria Sports ha dovuto fare i conti con il ritiro di José Mendes, ma ha confermato le sue stelle Jeroen Meijers e Nícolas Sessler e si è rinforzata con lo spagnolo Eugenio Sánchez (Kern Pharma). Dopo sette anni in cui la componente straniera era ridotta a giapponesi ed eritrei, la 7Eleven Cliqq ha pescato dalle squadre che hanno chiuso i battenti, presentando un roster più internazionale: sono arrivati il britannico Tyler Hannay (Saint Piran), il francese Edouard Bonnefoix (Global 6 United) e i tre australiani Luke Burns, Zac Marriage (campione nazionale under 23 a cronometro) e Tristan Saunders, tutti provenienti dalla BridgeLane.

In Malesia la Terengganu ha visto ritornare tra i professionisti Merhawi Kudus e partire corridori importanti come Youcef Reguigui e Andreas Miltiadis, ma si è consolata con un mercato in entrata di alto livello: direttamente dal WorldTour sono arrivati Stefan De Bod (EF Education-EasyPost) e Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan) e, in più, l’organico è stato puntellato con gli ingaggi del neerlandese Adne van Engelen (Roojai Insurance) e del danese Mathias Bregnhøj (Sabgal/Anicolor). In Indonesia la Nusantara-BYC è uscita indebolita dalla sessione di mercato, con partenze importanti non rimpiazzate adeguatamente.

L’Iran è tornato ad avere squadre Continental, con uomini di grande esperienza al centro dei progetti. Nella Tommi’s Radktankastelle hanno trovato spazio per il trentaquattrenne Behnam Ariyan, ex campione nazionale a cronometro, e, soprattutto, il quarantatreenne Mehdi Sohrabi, che in carriera vanta un’esperienza nel WorldTour con la maglia della Lotto (nel lontano 2012), mentre il quarantaduenne Hamid Shiri Sisan rientra nel mondo UCI (mancava dal 2016) per ricoprire il ruolo di vedette della Sahand Pump Tabriz Crown. Quasi tutti i corridori della Vride, invece, hanno meno di venticinque anni: l’unica eccezione è rappresentata dal trentaseienne Khalil Khorshid.

In Kazakistan la Vino-North Kazakhstan Region ha ingaggiato soltanto under 23: l’unico a non provenire direttamente dagli juniores è Rudolf Remkhi (Astana Qazaqstan Development). In Uzbekistan la Tashkent City ha cambiato nome in OU7 e ha confermato nella propria rosa tutti i corridori più importanti del paese. In Corea del Sud le squadre fanno affidamento solo su corridori locali: la mossa più intrigante l’ha fatta la LX, che riporta in gruppo dopo dieci anni Jang Chan Jae, l’unico ex professionista del paese.

La novità del 2025 è la presenza nel mondo Continental di due formazioni del Kirghizistan: la Art e la Manas-Apex. La prima ha una forte impronta bielorussa e può contare su Yauheni Karaliok, bicampione mondiale dello scratch, Uladzimir Harakhavik, Siarhei Shauchenka (Huansheng-SCOM) e Vasili Strokau, tutti con alle spalle esperienze nella Minsk. La seconda ha scelto quattro giovani russi, tra cui Aleksandr e Ivan Menshov, che, nonostante una grafia diversa, sono i figli di quel Denis Menchov, che ha vinto sia il Giro d’Italia che la Vuelta a España. Fra i corridori di casa della Manas-Apex c’è il trentacinquenne Evgeny Russo, tre volte vicecampione nazionale alle spalle della leggenda locale Eugen Wacker.

Africa e Oceania

Liam Walsh (a destra) porta la CCACHE x BODYWRAP sul podio dei Campionati Australiani
Liam Walsh (a destra) porta la CCACHE x BODYWRAP sul podio dei Campionati Australiani © CCACHE x BODYWRAP

Nell’anno degli storici Campionati del Mondo di Kigali, il Ruanda potrà contare su tre Continental. La Java-Inovotec ha rimpiazzato il corridore di maggiore spessore, Joseph Areruya (che comunque rimane in squadra come DS), con colui che ha rappresentato il paese ai Giochi Olimpici, Eric Manizabayo. La May Stars ha rivoluzionato l’organico e fra i volti nuovi c’è anche un italiano, Alessio Gasparini (Sidi Ali-Unlock). Il Team Amani ha preso la licenza UCI e si affida a una folta colonia ugandese, guidata dal campione africano a cronometro Charles Kagimu. Fra i corridori di casa spicca il nome di Eric Muhoza, che nel 2023 ha corso in Europa con la BIKE AID.

In Marocco è nata una nuova Continental, la Agadir Vélo Propulsion, che ha scelto soltanto corridori di casa, come il campione nazionale El Houcaine Sabbahi e Ibrahim Essabahy. Confermata la Sidi Ali-Unlock, che si è rinforzata con gli unici due marocchini con un passato nel WorldTour, Anass Aït El Abdia (ex UAE) e Tarik Chaoufi (ex Euskaltel). In Algeria la Madar fa sul serio: ha confermato Yacine Hamza e Azzedine Lagab, ha preso il più noto corridore del paese, Youcef Reguigui (Terengganu), e si è aperta agli stranieri (l’eritreo Meron Teshome e il sudafricano Emile van Niekerk).

In Australia la chiusura di BridgeLane e ARA|Skip Capital ha ridotto i posti a disposizione per i corridori locali. La CCACHE x BODYWRAP si è rinforzata con Liam Walsh (BridgeLane), Fergus Browning (Trinity) e con un corridore in arrivo direttamente dal WorldTour, Cameron Scott (Bahrain-Victorious). Pochi nomi di grido per la St.George, che ha preso giovani come Nate Hadden (ARA|Skip Capital) e James Panizza (BridgeLane) e ha visto Aidan Buttigieg salire tra i professionisti.

Per due Continental che chiudono ce n’è una che ha visto la luce: la Atom 6-Decca. Si tratta di una squadra con una forte anima belga, rappresentata nel roster da cinque uomini, tra cui Jan Kino (Soudal-Quick Step Devo) ed Enrico Dhaeye (Philippe Wagner/Bazin). Fra i corridori di casa ci sono Blake Agnoletto e Oliver Bleddyn (entrambi provenienti dalla ARA|Skip Capital) e il giovanissimo Julian Baudry, fresco di titolo nazionale under 23. Fanno parte del team anche l’estone Frank Aron Ragilo (Development DSM) e il cipriota Bogdan Zabelinskiy (Soudal-Quick Step Devo), nipote del leggendario Sergei Sukhouruchenkov.

In Nuova Zelanda prosegue l’attività della MitoQ-NZ Cycling Project, che ha rilanciato Josh Burnett, tornato al livello superiore, ma è riuscita a tamponare la sua partenza con gli arrivi di corridori di buon livello come James Fouché (Euskaltel-Euskadi), Bailey O’Donnell, professionista con la Bolton Equities Black Spoke nel 2023, e Ben Oliver, che può vantare nel suo palmares un’edizione della Gravel and Tar Classic. A Guam, invece, la EuroCyclingTrips-CCN si è mossa poco sul mercato, limitandosi a riportare in squadra il cinquantaduenne Derek Horton e a ingaggiare il giovane canadese Clovis Roy.

Nei prossimi numeri di Mondo Continental continueranno gli aggiornamenti di mercato, con particolare attenzione alle squadre che l'UCI non ha ancora inserito nel proprio database.

Ciclovia dei Parchi siciliani: 300 km dal mare all’Etna
Chiara Consonni seconda al Trofeo Marratxi-Felanitx 2025, vince Lotta Henttala