
Dalla Terra Sarda alla Terra Santa: in viaggio con Luca Termite
Da Quartu Sant’Elena al Medio Oriente, tra incontri, scoperte e sfide geopolitiche
Sette mesi, una bicicletta e migliaia di chilometri attraverso Iran, Iraq, Giordania, Israele e Palestina. Luca Termite, in arte Little Ciubekka, nomade digitale e cicloviaggiatore instancabile, è partito da Quartu Sant’Elena e ha attraversato i Balcani, la Turchia e il Medio Oriente, spinto da qualcosa di più del semplice spirito di avventura. Il suo non è stato solo un viaggio, ma un’immersione profonda nelle culture, nelle contraddizioni e nelle tensioni geopolitiche di una delle aree più complesse del pianeta. Dalla Terra Sarda alla Terra Santa, ogni pedalata è stata un’occasione per osservare, capire e fare la differenza. Tra le iniziative più significative, la raccolta fondi in collaborazione con SERMIG - Servizio Missionario Giovani per costruire un parco giochi a Madaba, in Giordania.
Alla scoperta del Medio Oriente
Viaggiare in bici attraverso queste terre non significa solo macinare chilometri, ma addentrarsi nelle loro intricate dinamiche politiche e vivere in prima persona le profonde differenze tra i Paesi del Medio Oriente, sfidando stereotipi e pregiudizi.
L’Iran, spesso raccontato in Occidente attraverso una lente distorta, ha sorpreso Luca per la sua ricchezza culturale e l’ospitalità straordinaria delle persone. Qui, ha trascorso una settimana insegnando inglese ai bambini di una scuola, scoprendo un legame culturale con l’Italia inaspettatamente forte. “Conoscevano la nostra letteratura e la musica meglio di quanto mi aspettassi”, racconta. Ma il viaggio non è stato privo di momenti critici: proprio in Iran, durante una partita allo stadio, ha rischiato l’arresto per aver indossato una maglia dell’Inter personalizzata con la bandiera persiana pre-rivoluzione.
Anche i passaggi di frontiera, soprattutto tra Giordania, Israele e Palestina, si sono rivelati tra i momenti più tesi del viaggio: lì, il cicloviaggiatore ha dovuto imparare a convivere con una società fortemente militarizzata, con civili armati e una costante presenza dell’esercito.
Oltre la bici: un mondo di incontri e di esperienze

Figlio di un appassionato di ciclismo, Luca si è avvicinato alle due ruote quasi per caso, nel pieno della pandemia. Il soprannome Ciubekka lo accompagna dai tempi in cui, da ragazzino, giocava a pallamano in serie A: “E la bicicletta – aggiunge – mi fa tornare un po’ bambino”.
Milanese trapiantato in Sardegna, in quei mesi di lockdown la bici era l’unico modo per respirare un po’ di libertà all’aria aperta. Così ha iniziato a pedalare, prima per necessità, poi per passione, fino a trasformarla in un mezzo di esplorazione, un ponte tra culture e un’occasione di incontri inaspettati. Come quando, in Macedonia, si è imbattuto in Goran Pandev, ex attaccante dell’Inter del Triplete, o quando ha condiviso le sue giornate con una famiglia palestinese, dormito in kibbutz e preso parte a tradizioni religiose diverse. “Ogni cicloviaggiatore ha la sua dimensione, non ce ne sono di giuste o sbagliate. Questa è la mia.”
Dalla Terra Sarda alla Terra Santa diventerà anche un libro, ma mentre questa avventura volge al termine, Luca guarda già alla prossima sfida. Il 7 giugno ripartirà per un nuovo viaggio: dalla Georgia allo Sri Lanka, un’altra pedalata attraverso il mondo, con gli occhi aperti su nuove strade, nuovi popoli e nuove storie da raccontare.