Le squadre 2020: NTT Pro Cycling
Cambio di sponsor per i sudafricani che hanno ingaggiato Pozzovivo e il campione del mondo under 23 Battistella. Valgren e Meintjes chiamati al riscatto, per le volate c'è Nizzolo
Come spesso capita, la compagine sudafricana, già Dimension Data, occupa gli ultimi posti della classifica per squadre. Per un motivo o per l'altro, i nuovi acquisti (vedi Valgren o Kreuziger) si trovano a rendere sotto le aspettative. Da vedere se l'entrata di Bjarne Riis come team manager del NTT Pro Cycling servirà a cambiare le cose. Dal mercato sono arrivati buoni corridori: Domenico Pozzovivo è ancora un validissimo scalatore (sperando non abbia intoppi dopo il grave incidente) mentre Victor Campenaerts è uno dei migliori cronomen al mondo (nonché detentore del record dell'ora). C'è tanta curiosità su Samuele Battistella, che arrivando tra i pro' da iridato, dovrà saper gestire l'inevitabile pressione che avrà sulle spalle.
ROSA
Carlos Barbero (Spa, 1991), Samuele Battistella (Ita, 1998), Edvald Boasson Hagen (Nor, 1987), Victor Campenaerts (Bel, 1991), Michael Carbel (Dan, 1995), Stefan De Bod (Rsa, 1996), Nicholas Dlamini (Rsa, 1995), Benjamin Dyball (Aus, 1989), Enrico Gasparotto (Sui, 1982), Amanuel Gebreigzabhier (Eri, 1994), Ryan Gibbons (Rsa, 1994), Michael Gogl (Aut, 1993), Shotaro Iribe (Jap, 1989), Reinardt Janse van Rensburg (Rsa, 1989), Benjamin King (Usa, 1989), Roman Kreuziger (Cze, 1986), Gino Mäder (Sui, 1997), Louis Meintjes (Rsa, 1992), Giacomo Nizzolo (Ita, 1989), Ben O’Connor (Aus, 1995), Domenico Pozzovivo (Ita, 1982), Matteo Sobrero (Ita, 1997), Andreas Stokbro (Dan, 1997), Dylan Sunderland (Aus, 1996), Jay Robert Thomson (Rsa, 1986), Rasmus Tiller (Nor, 1996), Michael Valgren (Dan, 1992), Max Walscheid (Ger, 1993), Danilo Wyss (Sui, 1985)
L’ANALISI
CORSE A TAPPE: Pochi giorni fa è stata annunciata la firma di Domenico Pozzovivo, che sta recuperando dal gravissimo incidente occorsogli nel mese di agosto. Se il lucano riuscirà a tornare ai suoi livelli, la NTT è la squadra perfetta per lui, in quanto si troverà sostanzialmente ad essere lo scalatore più forte della compagine e avrà libertà assoluta pressoché in ogni corsa. Louis Meintjes invece è in un momento di crisi profonda: solo una top 10 raccolta in tutta la stagione 2019, lui che comunque era un atleta solido, abbonato ai piazzamenti nei grandi giri. Nel periodo della maturità ciclistica (27 anni), è difficile immaginare un futuro di spessore se il rendimento rimarrà questo. Anche Ben O'Connor non viene da un'annata molto positiva, sembra quasi che la caduta al Giro d'Italia 2018 ne abbia frenato la crescita ciclistica; l'età comunque è dalla sua e può benissimo riscattarsi. Ancora più giovane è Gino Mäder, che nel 2018 aveva impressionato tra gli under 23: nel primo anno tra i grandi ha patito qualche intoppo di troppo ma sicuramente ha fatto tesoro dei problemi e saprà farsi trovare pronto per il 2020. In rosa anche due cacciatori di tappe come Amanuel Gebreigzabhier (che nelle corse minori sta iniziando a fare classifica) e Ben King (notevole il suo exploit, poi non replicato, alla Vuelta a España 2018). Chi punta sempre forte sui grandi giri è Victor Campenaerts, detentore del record dell'ora, che nel 2020 tornerà al Giro d'Italia per cercare di vincere una delle tre cronometro e conquistare un posto per i Giochi Olimpici. Dal panorama Continental sono arrivati due australiani capaci di mettersi in luce a più riprese come l'esperto Benjamin Dyball e il più giovane Dylan Sunderland, da capire però come sarà l'adattamento alla massima categoria.
VOLATE: Giacomo Nizzolo ha finalmente passato un'intera stagione senza particolari problemi fisici, con tre vittorie e il debutto al Tour de France. Con la partenza di Cavendish diventa indiscutibilmente il velocista di punta della squadra per cui ci si aspetta un'altra annata positiva dal lombardo. È arrivato Max Walscheid, velocista di quasi due metri, che a 26 anni è un po' al punto di svolta della carriera: alzerà l'asticella oppure no? Altro nuovo innesto è Carlos Barbero, non proprio uno sprinter di gruppo ma corridore che gradisce le tappe miste o gli arrivi su strappetti. Come lui, adatto agli sprint ristretti è il sudafricano Ryan Gibbons, che ama particolarmente il Giro d'Italia, dove è solito ottenere tanti piazzamenti. Per chiudere, Reinardt Janse van Rensburg, che raramente si butta in volata, ma quando lo fa può ottenere delle top 10 grazie al suo buon spunto veloce.
PAVÉ: Edvald Boasson Hagen sembra sempre più lontano dall'essere un protagonista delle grandi corse, ma rimane viva la speranza che possa avere quell'exploit che gli svolti la carriera. Il norvegese, in mancanza di alternative si destreggerà anche negli sprint di gruppo. Michael Valgren vorrebbe riprendere il discorso da dove l'aveva lasciato nel 2018, cancellando un'annata storta come quella appena conclusa. Il classe '92 aveva vinto la Omloop Het Nieuwsblad e aveva concluso in quarta posizione la Ronde van Vlaanderen. Un'abilità molto importante mostrata dal danese è quella di saper cogliere l'attimo giusto per l'attacco decisivo, e, come sappiamo, quando i big si controllano è spesso un outsider a vincere la corsa. Il connazionale Andreas Stokbro debutterà nel World Tour come detentore della Ronde van Vlaanderen under 23. Farà parte del gruppo anche Rasmus Tiller, norvegese al secondo anno in rosa.
CLASSICHE: Michael Valgren ha vissuto un 2019 sottotono, anche se ha dato segnali di ripresa verso fine stagione con piazzamenti a Plouay, a Montréal e con il sesto posto al Mondiale. La NTT punta molto su di lui, che ha già in palmares un'Amstel Gold Race. Se si parla della corsa neerlandese, non può che venir fuori il nome di Enrico Gasparotto, che da quest'anno correrà sotto bandiera svizzera, e potrebbe correre a Tokyo e a Martigny. Altro vincitore nella classica della birra è Roman Kreuziger, che nella scorsa stagione non ha ottenuto una singola top 10: il ceco però può ancora dire la sua nelle classiche più dure e solitamente salta fuori quando nessuno lo attende. Stefan de Bod è un corridore completo, campione continentale africano a cronometro ed in grado di vincere importanti classiche del panorama giovanile italiano: il suo miglior risultato nella prima stagione da pro è senz'altro il terzo posto finale al Tour of Austria. Dal mercato sono arrivati anche due corridori italiani: il campione del mondo Under 23 Samuele Battistella, interessantissimo prospetto per le corse di un giorno, e potenzialmente anche per le corse a tappe, e Matteo Sobrero, già terzo al Laigueglia nonché vincitore del Palio del Recioto.