Arnaud De Lie, l'uomo che vinceva gli sprint con una gamba sola
Il giovane belga si è imposto nella Famenne Ardenne Classic nonostante la rottura di una tacchetta gli abbia messo i bastoni tra le ruote in volata: battuto ugualmente Kaden Groves
Adesso per tutti Arnaud De Lie è l'uomo che vince gli sprint con una gamba sola. Ma stavolta in senso letterale, dato che il 21enne ha fatto esattamente questo nella Lotto Famenne Ardenne Classic, più che mai corsa di casa per un belga vallone e in più tesserato per la Lotto Dstny: ha vinto appunto con una gamba sola. Quel che è successo è che mentre era impegnato nella decisiva volata, al classe 2002 di Libramont si è rotta una tacchetta (quella destra), fatto che gli ha impedito di usare entrambi i piedi per spingere sui pedali. Poco male, De Lie è riuscito ugualmente a tenersi dietro Kaden Groves (il dominatore degli sprint dell'ultima Vuelta, mica un passante qualsiasi) e ha così centrato la decima vittoria stagionale, praticamente la metà di quelle (21) dell'intera sua squadra.
188.1 km per la Famenne Ardenne Classic 2023, partenza e arrivo a Marche-en-Famenne e Côte de Roy come punto topico del circuito finale. La prima fuga importante è stata animata da sei uomini e annullata a 50 km dalla fine quando il gruppo ha ripreso Sven Erik Bystrøm (Intermarché-Circus-Wanty), Cyrus Monk (Q36.5), Carl-Frederik Bévort (Uno-X Dare Development), Anton Stensby (Coop-Repsol), Miguel Heidemann (Leopard TOGT) e Jordan Habets (Metec-Solarwatt p/b Mantel).
Il percorso permetteva vari tentativi, così abbiamo visto prima un'azione a due con Yves Lampaert (Soudal-Quick Step) e Christophe Laporte (Jumbo-Visma) andata in scena dai -30 ai -20 (20" di vantaggio al massimo per il pericoloso duo), quindi un forcing di Tim Wellens (UAE Emirates) che nel finale ha portato con sé Hugo Page (Intermarché), Stan Dewulf (AG2R Citroën), Fabio Christen (Q36.5) e Rémi Cavagna (Soudal); proprio il francese ha forzato sull'ultimo passaggio dalla Côte de Roy ai -17, trovando la risposta di Wellens ma pure del gruppo (o quel che ne restava: una quarantina di unità), che di lì a poco ha ripreso tutti.
Quindi la volata già raccontata, con Arnaud De Lie a premiare il lavoro Lotto Dstny (che aveva tirato a lungo nel corso della gara) davanti a Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), Florian Sénéchal (Soudal), Laporte e Arne Marit (Intermarché). Quindicesimo il primo degli appena quattro italiani in gara, Matteo Trentin (UAE). La stagione di De Lie proseguirà ancora per un po', con semiclassiche tra Belgio e Francia (e domenica prossima lo aspettano a Tours) e il Tour of Guangxi a metà mese: avrà insomma ancora modo di rimpinguare il personale bottino 2023.