Bisiaux conquista il Giro della Lunigiana, sul podio gli italiani Finn e Mottes
Nella rassegna riservata agli juniores è il francese classe 2005 a conquistare la classifica generale davanti agli italiani Finn e Mottes. Successi parziali per Widar, Decomble, Mottes e Lospitao
È Léo Bisiaux il successore di António Morgado. Il francese classe 2005, che corre nel vivaio della AG2R Citroën Team, ha conquistato la classifica generale del Giro della Lunigiana precedendo i due italiani Lorenzo Finn e Lorenzo Mottes, con quest'ultimo anche vincitore della penultima tappa. Bisiaux si conferma così uno dei talenti principali del ciclismo transalpino: a febbraio aveva riportato in Francia il titolo iridato juniores nel ciclocross, mentre a maggio aveva centrato il successo finale alla SPIE Internationale Juniorendriedaagse.
Il primo giorno di gara prevedeva due semitappe: al mattino i corridori hanno lasciato La Spezia per raggiungere Fivizzano dopo 49 chilometri, mentre al pomeriggio la corsa si è spostata da Massa a Bolano per altri 46 chilometri. Il traguardo della prima tappa era fissato sulla salita di Fivizzano (3.3 chilometri al 4.5%), da ripetere due volte: ad avere la meglio è stato Jarno Widar (Belgio) che ha preceduto in una volata di dieci corridori Jørgen Nordhagen (Norvegia) e Matys Grisel (Francia). Il belga ha replicato il successo nella seconda semitappa, vincendo sulla salita di Bolano (3.4 chilometri all'8.1%) battendo ancora Nordhagen, mentre al 3° posto è giunto Patryk Goszczurny (Polonia).
La seconda tappa, da Portofino a Chiavari, era forse la più dura di questa edizione. In 98 chilometri i corridori hanno affrontato la Ruta di Camogli (6.2 chilometri al 4.2%), il Colle Caprile (9.2 chilometri al 4.9%) e il Passo del Portello (15 chilometri al 5.9%), prima di una lunga discesa verso il traguardo. Un gruppo di nove corridori ha preso il largo sul resto del gruppo principale, che includeva anche Widar, in netta difficoltà sulle salite di giornata. A spuntarla è stato Maxime Decomble (Francia) che ha preceduto Storm Ingebrigtsen (Norvegia) e Lorenzo Mottes (Trento). Widar ha lasciato sul piatto 4'33", permettendo così a Nordhagen di passare al comando della classifica generale.
Nella terza tappa - 101 chilometri con partenza e arrivo a Terre di Luni - è arrivata la prima vittoria italiana di questa edizione. Sulla salita di Fosdinovo (7.3 chilometri al 5.5%) un gruppo di sette corridori ha guadagnato terreno su Nordhagen, riuscendo a distanziare il leader della corsa e portando a termine l'attacco fino al traguardo. La vittoria è andata a Mottes che ha preceduto l'altro italiano Andrea Bessega (Friuli-Venezia-Giulia) e Jakob Omrzel (Slovenia). A una tappa dal termine la classifica vedeva al comando Léo Bisiaux (Francia), forte di quattro top 10, con 12" su Lorenzo Finn (Liguria) e 15" su Mottes.
L'ultima frazione ha preso il via da Sarzana per raggiungere Casano di Luni dopo 104 chilometri. La corsa ha affrontato i tre gran premi della montagna di Montemarcello (4 chilometri al 6.3%), Ortonovo (48 chilometri al 5.4%) e Montecchio (2.2 chilometri al 7.5%), salite su cui gli uomini di classifica non si sono esposti lasciando spazio a una fuga di una decina di corridori. Sull'ultima salita sono rimasto al comando quattro atleti che si sono giocati la tappa allo sprint. Pablo Lospitao (Spagna) ha preceduto Mikal Grimstad Uglehus (Norvegia) e Jaka Marolt (Slovenia), mentre in classifica generale non ci sono stati cambiamenti: Léo Bisiaux ha così conquistato il Giro della Lunigiana davanti a Lorenzo Finn e Lorenzo Mottes.
Jarno Widar si è portato a casa la maglia a punti e la maglia di miglior scalatore, mentre quella di miglior giovane riservata ai nati nel 2006 è andata al già citato Finn.