Algarve, López assalto riuscito al Malhão, Evenepoel salva la maglia. Nibali tenta dalla distanza
Una salita che sembra disegnata sulle sue caratteristiche, e Miguel Ángel López non ha tradito le attese sull'Alto do Malhão, penultima sede d'arrivo della Volta ao Algarve. Il colombiano dell'Astana ha centrato il primo successo del suo 2020, distanziando di pochi secondi Daniel Martin e il leader della corsa Remco Evenepoel, per un risultato che non gli basta a dare l'assalto alla generale, dato che domani la cronometro conclusiva favorirà il piccolo belga, ma che dice a tutti i rivali di una ritrovata verve, a 11 mesi dai suoi ultimi successi alla Volta a Catalunya.
Nella tappa si è visto anche un breve attacco di Vincenzo Nibali al primo passaggio sul Malhão, niente più che un saggio delle proprie forze, a oltre due mesi di distanza dal Giro, vero appuntamento cardine della primavera del siciliano (che nel finale oggi ha ceduto qualche decina di secondi).
Tappa numero 4 della Volta ao Algarve 2020, la Albufeira-Alto do Malhão (169.7 km) ha visto una fuga a 9 partire dopo una decina di chilometri: impegnati Dries de Bondt (Alpecin-Fenix), David González (Caja Rural-Seguros RGA), Tom Devriendt (Circus-Wanty Gobert), Daniel Hoelgaard (Uno-X Norwegian DT), Luís Mendonça e Tiago Antunes (Efapel), Rafael Lourenço (Kelly-InOutBuild-UDO), Daniel Freitas (Miranda-Mortágua) e João Rodrigues (W52-FC Porto); per loro un vantaggio massimo di 2'30" al km 44, poi sulla salita di Alte (a 40 dal termine) Rodrigues ha staccato i compagni di fuga per provarci in solitaria.
Al primo passaggio sull'Alto do Malhão, a 26 km dal traguardo, la mossa che non ti aspetti: lanciato da una breve trenata del compagno Jasper Stuyven, Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) è partito al contrattacco distanziando il resto del gruppo ma non facendo il vuoto. Il plotone (tirato dalla UAE Emirates con Mikkel Bjerg) ha scollinato con meno di 10" di distanza dallo Squalo, mentre Rodrigues conservava una quarantina di secondi di vantaggio. In discesa il messinese è stato ripreso, quindi ai -17 è finita anche l'avventura del portoghese solitario.
Su uno strappetto agli 11 km un forcing della Bora-Hansgrohe (con Lukas Pöstlberger) ha segnalato le intenzioni bellicose di Maximilian Schachmann, secondo della generale con lo stesso tempo del leader Remco Evenepoel. All'attacco finale al Malhão l'Astana ha alzato il ritmo con Harold Tejada; ai due km sono andati in difficoltà i capitani Ineos Geraint Thomas e Michal Kwiatkowski, vincitori di quattro delle ultime sei edizioni della corsa; quindi Amaro Antunes (W52) ha acceso la battaglia, chiamando alla reazione tutti i big della classifica (non Nibali, che sul cambio di ritmo ha perso metri); quindi è scattato in contropiede Miguel Ángel López (Astana), e all'ultimo km è stata la volta di Daniel Martin (Israel Start-Up Nation), ma Evenepoel faceva buona guardia.
López ci ha riprovato ai 500 metri e questa volta è stata quella buona: Martin ha provato a non lasciarsi sfuggire il colombiano, ma non c'è stato verso: vittoria per MAL con 2" su Martin, 4" su Evenepoel e Schachmann, 5" su Rui Costa (UAE), 14" su Simon Geschke (CCC), Antunes e Bauke Mollema (Trek), 19" su Jan Polanc (UAE), 21" su Tim Wellens (Lotto Soudal); Nibali ha chiuso al 17esimo posto a 52". Resta primo in classifica Remco Evenepoel, con lo stesso tempo di Martin e Schachmann (l'ordine lo decidono i piazzamenti) e con 1" su López; seguono Rui Costa a 3", Antunes e Mollema a 18", Wellens a 19", Geschke a 24" e Frederico Figueiredo (Atum General-Tavira-Maria Nova Hotel) a 31".
Domani la Volta ao Algarve 2020 si chiude con la cronometro di Lagoa, 20.3 km sostanzialmente pianeggianti, con due strappetti lungo il percorso destinati a non influire eccessivamente.