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Sonny Colbrelli: «Volevo dedicare a Nibali qualcosa meglio di un 9° posto»

20.07.2018 20:42

Le dichiarazioni al termine della tredicesima tappa del Tour de France: Sagan parte tardi ma vince, Kristoff deluso


PETER SAGAN (Bora-Hansgrohe)
«Questa è una vittoria fantastica, sono davvero felice di aver vinto. Ancora una volta, devo ringraziare i miei compagni per il loro lavoro. Era una tappa pianeggiante dopo le grandi montagna, così tutti hanno recuperato un po' in gruppo: penso che tutti fossero felici di restare lì nel plotone e affrontare una tappa più rilassata. Le tempistiche dello sprint possono sembrare perfette, ma penso di essere partito un po' tardi: ero un po' indietro a 600 metri dall'arrivo e sull'ultima salitella ho provato a riportarmi davanti. Sono rimasto a ruota di Kristoff e sono molto contendo di averlo battuto. Comunque il Tour de France è lontano dalla conclusione, dobbiamo essere sicuro di restare lontani dai problemi, arrivare a Parigi in salute e tagliare il traguardo dei Campi Elisi».

GERAINT THOMAS (Team Sky)
«Una giornata veloce, su strade veloci, ma penso che tutto il plotone abbia gradito una tappa più facile dopo le ultime che abbiamo affrontato. Era un po' insidioso il finale e sono felice di essermi lasciato anche quello alle spalle. I ragazzi mi hanno tenuto lì davanti con Froomey, si doveva solo evitare ogni incidente: lavoro fatto. Domani è un finale duro, l'ho fatto un paio di volte. Penso che potenzialmente può essere una tappa da fuga quindi penso che partiremo molto forte. Qualsiasi cosa accadrà, ci sarà battaglia sull'ultima salita: è un finale impegnativo».

ALEXANDER KRISTOFF (UAE Team Emirates)
«Ho provato a tenermi dietro Sagan, ma lui è incredibile. Mi ha battuto così molte volte e di nuovo oggi, quindi sono un po' deluso. Ho aspettato fino a quanto è partito Démare e ho tenuto il ritmo fino alla linea d'arrivo, ma lui è stato più veloce. Ho provato una buona posizione per lo sprint, ma non è bastato».

PHILIPPE GILBERT (Quick-Step Floors)
«Il piano era di puntare alla vittoria e conoscendo che gli ultimi chilometri erano abbastanza tecnici, ho deciso di restare nelle prime posizioni. Credevo nelle mie possibilità e ci ho provato, provando ad usare le curve a mio vantaggio, ma non ha funzionato. Speriamo di avere altre opportunità adesso che la corsa ridiventa dura di nuovo questo fine settimana».

SONNY COLBRELLI (Bahrain-Merida)
«Volevo dedicare a Vincenzo un risultato migliore di una nona posizione, ma a 400 metri dal traguardo un corridore ha frenato davanti a me e ho perso la posizione migliore. Sto recuperato dalla doppia caduta nella tappa di Roubaix e non ho le gambe per vincere, ma posso certamente fare di meglio».
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