Mondiale su strada Donne Élite - Dieci nomi
Italia tra le favorite per la prova iridata femminile con "le due Elise": la campionessa uscente Balsamo e Longo Borghini hanno i numeri per piegare la concorrenza, ma attenzione soprattutto a Marianne Vos
Partenza: Helensburg ore 4.25 (ora italiana)
Arrivo: Wollongong ore 9 circa (ora italiana)
Analisi del percorso: La prima delle due gare (l'altra è la prova dei pro') in cui al circuito di Wollongong con l'ormai noto Mount Pleasant (1.1 km, pendenza media dell'8.6% con punte superiori al 12%, ultimo scollinamento ai -8), da ripetere in questo caso 6 volte, si aggiunge una parte in linea all'inizio, sulla costa e poi con un'escursione sulla più lunga salita di Mount Keira (8.7 km, ma di fatto 6 km se non consideriamo la spianata iniziale e quella finale), la quale verrà però affrontata a oltre 120 km dalla conclusione. Sarà comunque utile per sfrondare il gruppo in quanto soprattutto nella prima parte ha pendenze cattive, anche in doppia cifra. Il dato medio del 5% è drogato al ribasso da un falsopiano a metà scalata.
1.Marianne Vos
L'implacabilità con cui quest'anno ha puntato e centrato i suoi vari obiettivi ce la fa vedere come il pericolo pubblico numero uno. E corre in una nazionale in cui, dalla fratturata Annemiek van Vleuten in giù, la qualità si spreca.
2.Elisa Longo Borghini
Probabilmente è la sua migliore stagione di sempre, da una che nello stesso anno vince la Roubaix e fa grandi classifiche nelle gare a tappe ci si può aspettare di tutto. Una delle veterane azzurre, nessuna come lei meriterebbe un titolo mondiale.
3.Grace Brown
Nelle classiche di primavera ha brillato, nella crono di domenica scorsa è andata vicina al colpaccio, in più mettiamoci il "fattore campo", insomma tutto concorre a che sia tra le protagoniste della gara.
4.Lotte Kopecky
Quando c'è da combattere per le corse in linea lei è sempre un fattore. In più mettiamoci una punta di velocità che in poche hanno tra le pretendenti al titolo, ed ecco che la maglia iridata è tutt'altro che un sogno per lei.
5.Katarzyna Niewiadoma
Una delle ragazze di maggior qualità del gruppo, è spesso andata vicina al risultato importante ma fin qui passa alla storia come una grande piazzata. L'anno scorso a Leuven centrò il podio, più che mai alla sua portata anche stavolta.
6.Cecilie Uttrup Ludwig
Magari preferirebbe un percorso un tantino più duro, ma se sull'ultimo Mount Pleasant va via un gruppetto è difficile non immaginarci dentro pure lei. E rispetto alle altre contendenti non è certo la più lenta, anzi.
7.Elisa Balsamo
Non possiamo certo non inserire nella "decina" la campionessa uscente, anche se rischia di patire i cambi di ritmo in salita negli ultimi due giri. Ma se resta in zona, troverà certo qualche compagna che possa aiutarla a rientrare in vista del possibile sprint ristretto. E lì non farebbe sconti a nessuna.
8.Marlen Reusser
Ha una gamba di fuoco, si è appena laureata Campionessa del Mondo nella Mixed Relay dopo il podio nella crono individuale. La tripletta da podio non è impossibile, anche se in linea dovrà trovare un modo creativo per lasciare il segno.
9.Mavi García
In volata la batte praticamente chiunque, ma sull'azione personale a lunga gittata non ha rivali (ce l'avrebbe, ma Van Vleuten è ammaccatissima). E siccome un Mondiale può anche essere deciso da un attacco da lontano, guai a sottovalutarla.
10.Arlenis Sierra
Quinta l'anno scorso, è il classico dark horse da tenere presente in caso di arrivo di gruppetto: se si salva su Mount Pleasant diventa un fattore. È vero che corre da sola, ma nel finale di un Mondiale sarà quasi per tutte un una contro una.
a cura di Marco Grassi