Aggiornamenti sulle condizioni di Amy Pieters
"Amy sta migliorando fisicamente, ma le prospettive per la situazione neurologica non sono come vorremmo. Cerchiamo una nuova struttura per la riabilitazione. Non abbandoniamo la speranza"
A cinque mesi dagli ultimi aggiornamenti, è stato pubblicato ieri un nuovo comunicato sulle condizioni di Amy Pieters, a oltre un anno e mezzo dall'incidente avuto in allenamento nel dicembre 2021. Sul sito amypieters.nl si può trovare la versione originale, in neerlandese e in inglese, dal titolo “Summer '23”, oltre ai comunicati precedenti per avere un quadro completo della situazione.
“C’è stato silenzio intorno a Amy per un po’, ma nel frattempo è stata molto impegnata con la riabilitazione. In questo periodo, diverse cose sono state notate e discusse con noi. Vogliamo informarvi di questo.
Per Amy, è difficile avere il senso dei giorni e del tempo. Quando le abbiamo detto che aveva compiuto 32 anni (il 1° giugno era il suo compleanno), ci ha guardato sorpresa e incredula. Non riesce ancora a parlare, il che rende complicato spiegare qualcosa agli altri. La sua memoria è breve, molto breve. A volte è doloroso realizzare che quello che vede e sperimenta è di breve durata. Dal punto di vista di Amy, potrebbe essere la sua fortuna non realizzare coscientemente e non sapere cosa le è successo. Ci ascolta attentamente quando le raccontiamo cosa è successo. Poi ne riparliamo più tardi, e non sa di cosa si tratti. Amy non sembra rendersi conto di cosa le manca e cosa non può più fare. La meraviglia che ci mostra è impegnativa per noi. Vive senza inibizioni nel presente, e fa molta fatica a capire dov’è, dove sta andando e che direzione prendere. Amy ha bisogno di aiuto 24-7 per questo, non riesce a fare nulla in modo indipendente.
Amy è allegra tutti i giorni, il suo sorriso ci ripaga molto. Tuttavia, rimane il dolore per la mancanza della Amy di prima. Accettare tutto questo è quasi impossibile e non ce ne faremo mai una ragione. A volte vediamo qualcosa della vecchia Amy, per cui manteniamo viva la speranza. Il decorso dei danni cerebrali è imprevedibile, anche se l’esperienza ci può indicare quali sono le aspettative.
Nel prossimo futuro, ogni giorno al Daan Theeuwes Center continuerà ad essere di duro lavoro. Fisicamente, Amy ha fatto enormi progressi; è una buona cosa, ma è anche un’insidia. Amy sta migliorando fisicamente, ma le prospettive per la sua situazione neurologica non sono ancora come vorremmo. Nonostante stia continuando a mostrare progressi in questo senso, non sembrano essere abbastanza a questo punto per poter vivere in autonomia. Non è certo fino a che punto potrà ancora fare progressi, e quali sono le sue possibilità in tal senso. Saranno sufficienti? In ogni caso, continuiamo a sperare e non molliamo. Amy ci ha già meravigliato più di una volta.
Per come stanno le cose ora, il Daan Theeuwes Center non può più aiutare Amy a fare molti passi avanti. A causa dei suoi gravi limiti cognitivi e dell’afasia, la riabilitazione non è più adeguata. Ciò non significa che Amy abbia finito le cure o che la riabilitazione si sia interrotta. Significa che ora stiamo cercando un altro posto dove possa ricevere un migliore monitoraggio della sua riabilitazione. Amy ha bisogno di assistenza 24 ore al giorno. Speriamo che possa acquisire maggiore indipendenza attraverso il riposo, una routine e della sicurezza, e speriamo anche che possa tornare a parlare. Stiamo cercando un luogo accogliente e sicuro dove, oltre a una riabilitazione mirata, possa trascorrere bene il tempo durante il giorno. Questo è un periodo difficile anche per i suoi cari, ed è difficile stimare fin dove Amy possa arrivare. Sarà un compito difficile trovare qualcosa che soddisfi le nostre necessità per Amy in una casa diversa dalla sua. Avremmo voluto avere prospettive molto diverse, ma non abbandoniamo la speranza. Finché fa progressi, Amy ci può ancora stupire."
#smiletoenjoy