Vince Vas, ma la SD Worx non può esultare: Vollering perde la maglia gialla per una caduta
La campionesse ungherese si aggiudica la quinta tappa del Tour de France in volata ristretta, ma la sua capitana cade nel finale e arriva a 1'47". Niewiadoma nuova leader
Blanka Vas si sarebbe sicuramente immaginata qualcosa di diverso per la sua prima vittoria in carriera al Tour de France, arrivata oggi alla quinta tappa sul traguardo di Amnéville. La campionessa ungherese ha potuto esultare sul traguardo per il successo più importante della sua carriera, ma dopo un paio di minuti la gioia si è trasformata in preoccupazione per le condizioni della sua capitana Demi Vollering, arrivata con 1'47" di ritardo a causa di una caduta negli ultimi chilometri. La SD Worx-Protime vince ma perde, e forse avrebbe potuto fare qualcosa di più per supportare la sua capitana nel momento di difficoltà, e adesso si trova a dover inseguire con tre tappe rimanenti, anche se le condizioni fisiche di Vollering sono tutte da verificare.
La nuova leader di classifica è Kasia Niewiadoma, che è riuscita a rimanere davanti nel momento più delicato di una giornata sempre nervosa e difficile da gestire, ed è arrivata a giocarsi anche la vittoria di tappa, chiudendo seconda alle spalle di Vas. La polacca adesso si trova in maglia gialla con 19 secondi su Kristen Faulkner e con davanti una grandissima occasione, ma solo da domani potremo capire come cambierà questa corsa dopo l'evento indubbiamente spartiacque di oggi.
Tour de France Femmes, la cronaca della quinta tappa
Non mancano gli scatti già dai primissimi chilometri, dopo la partenza da Bastogne: Elena Pirrone (Roland) e Michaela Drummond (Arkéa B&B Hotels) arrivano con qualche secondo di vantaggio sulla Côte de Hotte, primo gpm di giornata, mentre alle loro spalle Silvia Persico sprinta per il terzo posto, guadagna un punto e aggancia Puck Pieterse in testa alla classifica scalatrici. Le due fuggitive vengono riprese poco dopo, e alla fine ci vorranno quasi sessanta chilometri perché un altro gruppetto prenda vantaggio: Pirrone è ancora all'attacco, questa volta con Wilma Aintilla (Lotto Dstny) e Amandine Fouquenet (Arkéa B&B Hotels).
Le tre sono le prime ad entrare in Francia, dopo 65 chilometri di tappa, ma vengono riprese sulla Côte de Saint-Pancré (2.9 km al 5.1%). L'andatura molto veloce in questa fase mette in difficoltà diverse atlete, tra cui la maglia verde Charlotte Kool, che si trova già ad inseguire molto presto, a oltre un minuto dal gruppo principale. Pieterse scollina per prima e prende altri due punti per la maglia a pois, mentre nel tratto successivo si sgancia in solitaria Loes Adegeest (FDJ-Suez). La neerlandese scollina con una trentina di secondi la successiva Côte de Fermont, ma alle sue spalle gli scatti non sono ancora finiti.
Fem van Empel (Team Visma Lease a Bike) e Julie van de Velde (AG Insurance-Soudal Team) riescono a rientrare sulla fuggitiva, mentre il gruppo controllato dalla Lidl-Trek lascia fare, consentendo anche a Kool di rientrare. La velocista del Team dsm-firmenich PostNL va però nuovamente in difficoltà nei continui saliscendi, e ai -58 si stacca definitivamente. Le tre fuggitive arrivano ad avere un minuto e mezzo di vantaggio, con Alice Towers (Canyon//SRAM Racing) che prova a rientrare da sola. La britannica viene ripresa in un tratto di salita da un gruppo estremamente allungato, da cui prova a ripartire anche Maëva Squiban (Arkéa B&B Hotels), che toglie qualche punto alle velociste allo sprint intermedio di Mercy-le-Haut, dove Wiebes precede Vos e prende 13 punti.
Squiban viene riassorbita dopo qualche chilometro dal gruppo tirato dalla SD Worx-Protime, con le fuggitive ancora a 2'45". Anche Movistar e Lidl-Trek si portano nelle prime posizioni per ridurre un gap non semplicissimo da colmare, e nel giro di una decina di chilometri lo svantaggio scende a 1'45". Il distacco scende sotto il minuto sulla
Côte de Montois-la-Montagne (1.7 km al 5.8%), da cui si scollina a poco più di 15 chilometri dal traguardo, con la Movistar a spingere forte e un allungo anche di Franziska Koch (Team dsm-firmenich PostNL), e qualche velocista tra cui Elisa Balsamo a perdere qualche metro.
Vas vince ma la SD Worx perde la gialla
Van Empel, Van de Velde e Adegeest scollinano con ancora una ventina di secondi, e la belga prova anche ad allungare da sola dopo lo sprint bonification. Il gap è ormai quasi chiuso quando in gruppo succede il disastro: ai -6 una caduta di Pfeiffer Georgi in gruppo innesca una carambola che coinvolge decine di atlete. La campionessa britannica sembra quella con le conseguenze peggiori e abbandona insieme a Magdeleine Vallieres (EF-Oatly Cannondale), ma a terra va anche Demi Vollering. La maglia gialla riesce a ripartire anche se visibilmente sofferente, a 1'30" dal gruppo principale, che nel frattempo si è spezzato dopo aver ripreso le fuggitive.
Davanti è rimasta Adegeest, raggiunta da Blanka Vas (SD Worx), Kasia Niewiadoma e Chloé Dygert (Canyon//SRAM Racing), Lucinda Brand (Lidl-Trek) e Cédrine Kerbaol (Ceratizit-WNT), Kristen Faulkner (EF-Oatly-Cannondale), Emma Norsgaard e Liane Lippert (Movistar Team). Dygert si sacrifica completamente per la compagna in odore di maglia gialla, e poco prima dell'ultimo chilometro la polacca prova ad allungare, senza però fare una grande differenza. A quel punto Norsgaard si mette davanti per aiutare Lippert, ma agli 800 metri ci prova Faulkner. Vas rivede la situazione di Parigi e si porta subito alla ruota della campionessa olimpica, con le sole Lippert e Niewiadoma rimaste a ruota. La tedesca lancia la volata lunga ma calcola male i tempi e viene respinta dalle pendenze della retta conclusiva, Vas esce invece al momento giusto e vince nettamente la volata.
L'ennesimo secondo posto in volata ristretta questa volta non è un dramma per Niewiadoma, che anzi guadagna altri sei secondi di abbuono per incrementare il suo vantaggio in classifica. La polacca adesso è in giallo con 19" su Faulkner, che ha chiuso la tappa al quarto posto, e 22" su Pieterse, a sua volta coinvolta nella caduta ma arrivata nel secondo gruppo, regolato da Wiebes, a ventotto secondi. Vollering prova a limitare le perdite con l'aiuto di Mischa Bredewold e poi con un enorme sforzo nell'ultimo chilometro, ma il suo ritardo sul traguardo è di 1'47". In classifica ora è nona a 1'19", ma più che il distacco sono le sue condizioni fisiche a preoccupare, anche perché domani c'è subito una tappa impegnativa con arrivo a Morteau.