Maxim Van Gils con i colori della RedBull-BORA-hansgrohe © RedBull-BORA-hansgrohe via X
Professionisti

Van Gils in ospedale dopo l'incidente all'Etoile de Bessèges

La corsa perde uno dei suoi favoriti mentre anche la Lidl-Trek ufficializza il ritiro di Mads Pedersen a causa di problemi gastrointestinali

07.02.2025 13:05

Non è decisamente l'inizio di stagione che avrebbe voluto Maxim Van Gils, approdato in RedBull-BORA-hansgrohe dopo il chiacchierato addio alla Lotto Dstny. Il belga è finito in un fosso durante la seconda tappa dell'Etoile de Bessèges a seguito della caduta causata da un'automobile che ha invaso il tracciato di gara ed è stato portato in ospedale per ulteriori accertamenti.

Il fatto

Mancano poco meno di 17km al traguardo quando un'auto proveniente da una strada laterale di campagna imbocca un incrocio girando a sinistra. Tutto normale? Non proprio, perché nella strada che ha appena impegnato sta arrivando a velocità sostenuta un gruppo di oltre cento ciclisti. La macchina fa velocemente marcia indietro e il grosso del peloton riesce a schivarla tirando i freni. C'è però un gruppetto di uomini che sta rientrando in quel momento dopo un cambio bici che, non avendo visibilità, sbanda e cade a lato della strada. 

I ragazzi si sono toccati con le ruote e abbiamo dovuto cambiare bici prima a Jordi Meeus e poi a Maxim Van Gils. Mi hanno detto dopo che c'era una macchina sul percorso che stava andando verso il gruppo". A spiegare la dinamica è il DS della RedBull-BORA-hansgrohe Heinrich Haussler, in un articolo di Daniel Benson riportato da Cyclinguptodate. “Tutto il gruppo ha frenato e i ragazzi che stavano rientrando dopo il problema meccanico erano a fondo al gruppo. È stato un effetto domino: erano appena rientrati e Maxim è caduto nel fosso al lato della strada”.

L'auto ha percorso diversi metri prima di fare marcia indietro verso una strada laterale
L'auto ha percorso diversi metri prima di fare marcia indietro verso una strada laterale

Van Gils non ha concluso la tappa ed è stato portato in ospedale per un controllo. “Sembra che stia bene, ma è molto dolorante, ovviamente. Faremo un check-up per assicurarci che sia tutto a posto. L'impatto con il fosso è stato laterale, ma vogliamo essere doppiamente sicuri" ha aggiunto Haussler, che si è espresso molto duramente sulle scarse misure di sicurezza messe in campo dall'organizzazione della gara francese. “Ci sono macchine ovunque, parcheggiate ai lati delle strade e molto traffico. È pericoloso".

Sulla vicenda si è espresso anche il presidente del CPA Adam Hansen con un post su X. Riportando delle immagini dell'auto contromanto postate da un altro utente, Hansen ha commentato: “Se Danny van Poppel prende un cartellino giallo per una manovra non sicura [riferendosi alla sanzione data al corridore della RedBull nella seconda tappa del Tour Down Under, ndr], cosa che non metto in discussione, ciò che mi chiedo è: quanti cartellini gialli vale questo?

 

Il ritiro di Mads Pedersen

È di stamattina, invece, la notizia del ritiro di Mads Pedersen (Lidl-Trek). Il danese sta continuando a soffrire di quei disturbi gastrointestinali, che gli avevano impedito di essere della partita già sul traguardo della prima tappa della corsa francese, sulla carta molto adatto all'uomo di Tølløse. Secondo la comunicazione ufficiale della squadra, Pedersen tornerà ora a casa, per riposarsi e prepararsi in vista del prossimo impegno in calendario, il Tour de la Provence.

 

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