In Belgio Wærenskjold si rivela anche tra i pro
Primo successo a cronometro tra i grandi per il campione del mondo U23. Lampaert è secondo, van der Poel fa quarto ed è il nuovo leader
Il Belgium Tour prosegue con la cronometro individuale di Beveren, per 15.2 chilometri totalmente pianeggianti. Un primo snodo importante in ottica classifica generale, che verrà delineata domani nella tappa delle Ardenne di Durbuy, anche perché i distacchi sono stati abbastanza contenuti tra i principali favoriti.
Ad aggiudicarsi la vittoria è stato Søren Wærenskjold, il campione del mondo in carica di specialità tra gli under 23. Non una sorpresa in senso assoluto dunque, anche se si tratta della sua prima vera prestazione di rilievo nelle prove contro il tempo tra i professionisti, e non era affatto scontato che riuscisse subito a tradurre in una vittoria i grandi numeri mostrati già dalle categorie giovanili. Il classe 2000 della Uno-X ha fermato il cronometro a 17’09”, unico a superare la media dei 53 orari (53.178 km/h per l’esattezza). Alle sue spalle si è piazzato un illustre specialista della materia come Yves Lampaert, il favorito della vigilia, che è calato vistosamente nella seconda parte dopo aver fatto registrare il miglior tempo all’intermedio, chiudendo in 17’21”. Terzo posto per Alex Edmondson (Team DSM), che aveva fatto segnare il primo tempo di riferimento reale (17’22”) ed era rimasto a lungo in testa prima dell’arrivo di Wærenskjold, andando ancora molto vicino al successo in una crono dopo il secondo posto nel prologo dello ZLM Tour di una settimana fa.
Solo quarto Mathieu van der Poel, non pienamente soddisfatto della sua prova ma nuovo leader della classifica generale, con 1” di vantaggio su Wærenskjold, 10” su Lampaert e la possibilità di incrementare nella tappa di domani. Completa la top 5 di giornata Jasper Stuyven, ora 4° in classifica a 18 secondi da MVDP. Rimangono ancora in quota anche Casper Pedersen, Rasmus Tiller, Mathias Vacek e la coppia della Lotto Dstny composta da Jasper De Buyst e Florian Vermeersch, tutti con buone possibilità di ottenere un buon risultato nella tappa delle côte, in cui Mathieu cercherà verosimilmente di difendersi attaccando alla sua maniera, per cercare di non farsi sorprendere dalle altre squadre con ancora due uomini in classifica.
Soddisfazione dunque per Wærenskjold, al secondo successo della sua giovane carriera, ma l’adrenalina della corsa ha lasciato inevitabilmente spazio a una grande commozione diffusa nel post-gara. L’organizzazione ha deciso di disporre un minuto di silenzio prima delle premiazioni in memoria di Gino Mäder, in una giornata vissuta con grande dolore in cui è stato estremamente difficile pedalare, guardare e raccontare il ciclismo.