Professionisti

Acciaio Uno-X: al Tour of Oman la terza tappa è di Anthon Charmig su Hirt e Gesbert. Quarto Masnada

12.02.2022 13:27

C'è una squadra che viene dalla Norvegia, che è composta solo da corridori norvegesi (appunto) e danesi, e che da quest'anno è nel circuito Professional dopo qualche anno da Continental. L'età media dei suoi corridori è di 23.8 anni, c'è un unico trentenne nel team (Lasse Norman Hansen) e gran parte degli altri ragazzi della rosa son venuti su proprio nelle fila di questa squadra, che si chiama Uno-X e che rappresenta una delle più belle novità del ciclismo professionistico in questa stagione appena nata (posto che fino al 2021 la squadra era semipro').

Una vittoria la Uno-X l'ha già messa a referto nei giorni scorsi all'Étoile de Bessèges (in realtà anche un'altra affermazione in una 1.2 turca, il GP di Megasaray), oggi dal Golfo Persico arrivano altre gioie, sulle ruote di Anton Charmig, 23enne danese che si era già messo in mostra (come tutta la squadra) l'altra settimana al Saudi Tour. Charmig, al primo successo in carriera, ha conquistato la terza tappa del Tour of Oman 2022, una 180 km dalla Sultan Qaboos University alla salitella di Qurayyat.

Non è stata una frazione da cycling history, fuga a 6 che ha preso il via in avvio con due italiani al suo interno, Samuele Zoccarato (Bardiani-CSF) e Umberto Poli (Novo Nordisk), e con Ángel Fuentes (Burgos-BH), Peio Goeketxea (Euskaltel-Euskadi), Louis Blouwe (Bingoal Pauwels Sauces WB) e Kevin Van Melsen (Intermarché-Wanty). Canonico paio di minuti di vantaggio massimo, canonica dispersione di qualche fuggitivo strada facendo (Poli, poi Van Melsen), canonico annullamento della fuga a 10 km dalla fine (ultimo a essere agganciato, Blouwe).

A quel punto tutti mentalizzati - come fosse in programma una volata - sulla côte di 3 km al 6.5% che chiudeva la tappa. Le cose sono iniziate all'ultimo chilometro con le prime schermaglie innescate da Rui Costa (UAE Emirates) e Fausto Masnada (Quick-Step Alpha Vinyl), sono proseguite ai 500 metri col tentativo di stoccata di Jan Hirt (Intermarché) e sono finite con la citata vittoria di Charmig: il nativo di Aarhus è stato bravo a tirare il gruppetto selezionato dall'azione del ceco, a muoversi con maggior convinzione insieme a Élie Gesbert (Arkéa Samsic) ai 300 metri, a saltare il francese piombando sul battistrada ai 150 metri, a superare pure Hirt andando a prendersi il meritato guiderdone per la vittoria numero uno in carriera.

Cronometraggi: stesso tempo per Charmig e Hirt, Gesbert misurato a 2" e seguito a 4" da Masnada, Rein Taaramäe (Intermarché) e Henri Vandenabeele (DSM), e a 7" da Harold Martin López (Astana Qazaqstan), Denis Nekrasov (Gazprom-RusVelo), Mauro Schmid (Quick-Step), Filippo Zana (Bardiani) e altri tra cui Kevin Colleoni (BikeExchange-Jayco). La generale segue l'onda odierna e vede Charmig al comando con 4" su Hirt, 8" su Gesbert, 12" su Rui Costa, 14" su Taaramäe e 17" su altri 7 uomini (tra questi c'è pure Zana); Masnada è 13esimo a 24", Colleoni 16esimo a 27". Domani minitappa domenicale: la quarta del Tour of Oman 2022 misurerà appena 119.5 km, si metterà in movimento da Al Sifah e si concluderà davanti alla Royal Opera House della capitale Muscat. Non sarà una frazione liscia liscia, in particolare la salitella di Jabal Street, da ripetere tre volte (da due distinti versanti), ricorda una côte liegese e svetta per l'ultima volta ai -17: ci sarà da seguire con attenzione un finale potenzialmente abbastanza pirotecnico.

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Giornalista in prova, ciclista mai sbocciato, musicista mancato, comunista disperato. Per il resto, tutto ok!