Mathieu van der Poel vince la E3 Saxo Classic 2025
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Van der Poel vince la E3 Saxo Classic e attacca: "Una grave mancanza di rispetto"

Le parole dei protagonisti: il vincitore accusa il gruppo di poco fair play, Pedersen e Ganna sorridono, Van Aert sbaglia il posizionamento sul Taaienberg

Sono tanti gli spunti offerti da questa edizione della E3 Saxo Classic in vista del Giro delle Fiandre, la seconda classica monumento della stagione, in programma tra nove giorni. Mathieu van der Poel ha dimostrato di avere una marcia in più rispetto a tutti i diretti avversari che hanno preso il via della classica belga - di fatto, tra i favoriti per la Ronde mancava solo Tadej Pogacar: con un assolo di 40 chilometri il neerlandese ha bissato la vittoria dello scorso anno, distanziando un ritrovato Mads Pedersen, 2° a 1'05", e un infinito Filippo Ganna, che ha chiuso 3° a 2'04". Distacchi non abissali ma certamente notevoli, considerando che nelle prime fasi di gara i tre corridori finiti sul podio erano rimasti attardati a causa di una caduta arrivando a perdere più di 3' dal gruppo principale. Insieme a loro c'era anche Wout van Aert, ma dopo essere rientrato il belga ha mostrato parecchie difficoltà in vista della campagna del nord: Van Aert non è mai stato in gara nelle fasi decisive, come dimostra l'anonimo 15° posto a 2'43" nella pancia del gruppo principale con cui torna a casa.

Mathieu van der Poel rivince la E3
Mathieu van der Poel rivince la E3 Saxo Classic davanti a Mads Pedersen e Filippo Ganna

Al termine della gara i protagonisti principali si sono concessi ai microfoni della stampa: queste le loro dichiarazioni.

Mathieu van der Poel accusa: “Ciò che ha fatto il gruppo è stato scorretto”

Nonostante la vittoria, Van der Poel era visibilmente nervoso durante la conferenza stampa: il motivo è da ricercare nell'atteggiamento delle squadre rimaste davanti dopo la caduta nelle prime fasi di gara che ha costretto tanti corridori ad inseguire.

“Non è corretto andare a tutta dopo una caduta in cui più di mezzo gruppo rimane bloccato. Non sprecherò troppe parole su questo argomento, ma noi come squadra non faremmo mai una cosa del genere: in gruppo manca solidarietà, ed è un problema per il ciclismo. Alla fine l'abbiamo risolta bene comunque: la squadra ha fatto un grande lavoro, ci tenevo a premiarli con una vittoria e ci sono riuscito. Sono grato a tutti i miei compagni di squadra, senza di loro oggi non avrei potuto lottare per la vittoria.”

Mads Pedersen sorride: “Le gambe ci sono, posso accettare di perdere da un marziano come Van der Poel”

Giornata positiva per Pedersen, che ha aperto le danze a 81 chilometri dall'arrivo dando vita all'azione decisiva sul Taaienberg. Nonostante la superiorità mostrata dal figlio e nipote d'arte, il danese è soddisfatto del 2° posto in vista dei prossimi appuntamenti.

“Ieri ho parlato con la squadra e abbiamo deciso di giocare d'attacco, non di limitare a seguire Van der Poel e Ganna. Ha funzionato e finché siamo stati insieme è stato davvero divertente, collaboravamo tutti e tre. Poi è diventato abbastanza chiaro che Van der Poel ne aveva di più: oggi stava davvero bene, a un certo punto non sono più riuscito a seguirlo - ultimamente è davvero impossibile. Sono felice di come sto: alla fine posso accettare di essere battuto da un marziano.”

Filippo Ganna si gode il 3° posto: “Vorrei che ci fosse un modo per battere Van der Poel, ma magari alla Roubaix…”

Continua il momento d'oro di Filippo Ganna: dopo il 2° posto alla Tirreno-Adriatico e quello alla Milano-Sanremo, l'italiano ha ottenuto il suo primo podio nella classica belga. Per sua stessa ammissione Van der Poel è irraggiungibile al momento, ma Ganna spera di avere una chance alla Parigi-Roubaix.

“Seguire Van der Poel mi è costato davvero tanto. Volevo stare con lui e Pedersen sull'Oude Kwaremont, ma è stato difficile anche per il mio peso. Dopo che Van der Poel è andato via ho davvero lottato per tenere il 3° posto. Quando ho visto che mancavano ancora 30 chilometri volevo piangere. Sono contento del feeling. Vorrei che ci fosse un modo per battere Van der Poel, ma magari alla Roubaix avrò una chance.”

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Filippo Ganna ha conquistato un ottimo 3° posto alle spalle di due specialisti come Mathieu van der Poel e Mads Pedersen © INEOS Grenadiers

Wout van Aert amareggiato: “Ho sbagliato il posizionamento. Speravo in un risultato, ma non ha funzionato”

Giornata difficile per Van Aert, che resta a secco di vittorie in questo avvio di stagione dopo l'opaco weekend di apertura delle classiche del nord di un mese fa. Il belga è riuscito a rientrare dopo essere rimasto indietro, ma nei momenti decisivi gli è mancato qualcosa per seguire i migliori.

“Fino all'inizio del Taaienberg ero in una posizione piuttosto buona, ma appena prima mi sono ritrovato troppo indietro, intorno alla ventesima posizione: non abbastanza davanti per seguire l'attacco dei primi. Sull'Oude Kwaremont sono risalito insieme a Florian Vermeersch, ma ormai era finita. È difficile dire come sto: ho avuto un buon finale ma speravo di potermela giocare oggi. Speravo di ottenere un risultato, non ha funzionato.”

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Amedeo Onnis
Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro e appassionato di triathlon, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.