Sam Maisonobe firma la vittoria francese alla Ronde de l'Isard
Il ventenne della Vendée U conquista la terza tappa e firma il primo successo francese di questa edizione. Nordhagen attacca ancora ma Widar resiste, in gruppo Zamperini e Crescioli
Terza tappa, terza vittoria dalla fuga: la Ronde de l'Isard continua a dare ragione ai fuggitivi. Oggi è stata la volta del ventenne francese Sam Maisonobe che, al suo primo anno da ciclista dopo un passato nel triathlon, sta stupendo tutti in patria per gli ottimi risultati. La vittoria è arrivata dopo una fuga di un centinaio di chilometri in cui all'inizio era entrato anche il leader della corsa, Jørgen Nordhagen, poi raggiunto dal gruppo principale dopo un lungo inseguimento.
La cronaca
Dopo le fatiche della seconda tappa, vinta da Max van der Meulen (CTF Victorious) davanti al nuovo leader della corsa, Jørgen Nordhagen (Team Visma|Lease a Bike Dev), la corsa ha affrontato la tappa più lunga di questa edizione con 153 chilometri da percorrere da Bagnères-de-Luchon a Saverdun. Nella prima parte della tappa erano inseriti due gran premi della montagna: il Col des Ares (7.1 chilometri al 4.6%) e l'impegnativo Col de Portet d'Aspet (5 chilometri al 9.2%, con tre chilometri oltre la doppia cifra). Scollinata la seconda salita, l'ultima asperità segnalata era la Cote de Lacabane (2.5 chilometri al 5.8%), collocata a 30 chilometri dall'arrivo.
Il primo colpo di scena è arrivato dopo una decina di chilometri, quando un incidente tra Jackson Medway (Team BridgeLane) e una moto dell'organizzazione ha costretto gli organizzatori a interrompere e neutralizzare la tappa. Il corridore australiano era dolorante, ma cosciente, ed è stato trasportato all'ospedale per accertamenti dopo aver lamentato un forte dolore all'altezza del femore. La corsa è ripartita senza ulteriori indugi dopo oltre un'ora di attesa ed è esplosa sul Col de Portet d'Aspet, dove il leader della generale Nordhagen ha dato fuoco alle polveri con un attacco a sorpresa. Il norvegese ha scollinato con qualche secondo di vantaggio su otto inseguitori, tra cui figuravano i suoi compagni Darren van Bekkum e Menno Huising e il vincitore di ieri Max van der Meulen, e 20" di vantaggio su un altro gruppo di una decina di unità. Sia il primo che il secondo gruppo inseguitore sono rientrati sul norvegese dopo pochi chilometri, trovando la giusta collaborazione per distanziare ulteriormente Jarno Widar e Milan Donie (Lotto Dstny Dev Team), 2° e 3° della classifica generale al termine della tappa di ieri, rimasti sorpresi dall'azione anticipata del norvegese e staccati di oltre un minuto.
Sulla Cote de Lacabane, Sam Maisonobe (Vendée U) ha rotto gli indugi seguito da Van der Meulen, Zachary Marriage (Team Bridgelane), Luke Tuckwell (Trinity Racing), Darren van Bekkum e Menno Huising (Team Visma|Lease a Bike Dev). Nessuna reazione da parte di Nordhagen, che poco dopo ha visto il suo vantaggio sul gruppo principale ridursi notevolmente. Mentre davanti Maisonobe attaccava ancora, tentando il tutto per tutto in solitaria, la Lotto Dstny Dev completava l'inseguimento del leader della corsa. Un lungo braccio di ferro da Maisonobe e i cinque inseguitori si è risolto in favore del francese, che ha conquistato la terza tappa in solitaria, mentre alle sue spalle Van Bekkum (2°) ha regolato Browning (3°) in volata. Nessuna novità in classifica generale: i migliori, tra cui anche Edoardo Zamperini (UC Trevigiani Energiapura Marchiol) e Ludovico Crescioli (Team Technipes #InEmiliaRomagna) sono arrivati tutti insieme, staccati di 31" dal vincitore.