Jordi Meeus esulta sul traguardo di Fleurus © Twitter Tour de Wallonie
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La moto TV sbaglia, Meeus no: tappa e maglia al Tour de Wallonie

Il belga della Red Bull-BORA-hansgrohe conquista nettamente la tappa d'apertura: volata caratterizzata da un errore della moto di ripresa

22.07.2024 18:50

Si apre con una volata caotica, che ha rimescolato le forze in gioco, il Tour de Wallonie 2024, con un errore piuttosto goffo della moto tv. Alla fine, sul traguardo di Fleurus, ad alzare le braccia al cielo è stato Jordi Meeus (Red Bull-BORA-hansgrohe), che vince esattamente un anno dopo il successo nell'ultima tappa del Tour de France 2024 sugli Champs-Élysées a Parigi.

Jordi Meeus impegnato sul Kemmelberg. Poi sarà terzo al traguardo © BORA-Hansgrohe - SprintCycling
Jordi Meeus impegnato sul Kemmelberg. Poi sarà terzo al traguardo © BORA-Hansgrohe - SprintCycling

Tour de Wallonie 2024, la cronaca della prima tappa 

La prima frazione del Tour de Wallonie 2024 ha preso il via da Tournai e si è conclusa nellla cittadina di Fleurus, per un totale di 179,3 km percorsi. Dopo un inizio piuttosto movimentato i corridori si sono diretti verso Hameau des Papins (0,6 km al 9,2%) e Cote de Mont Ellezelles (1,7 km al 4,2%). Successivamente hanno affrontato lo sprint intermedio di Nivelles, che ha preceduto i tre tratti di pavé, Villers-la-Ville, Rue de Ligny e Heppignies, per poi dirigersi sul Petit Try (1,2 km al 7,1%) e spostarsi verso il traguardo finale.

Sin dai primi metri della tappa odierna ci sono stati diversi attacchi per provare a portare via una fuga. I primi a riuscirci sono stati Kenay De Moyer (Pauwels Sauzen - Bingoal) e Michiel Lambrecht (Bingoal WB), seguiti dopo poco da Anders Skaarseth (Uno-X Mobility). I tre, chiaramente, si sono divisi i punti (rispettivamente 6, 4 e 2) ad Hameau des Papins, esattamente in quest'ordine, mentre i due belgi si sono scambiati di posto sul GPM successivo, la Cote de Mont Ellezelles

Per parecchi chilometri i tre sono riusciti a rimanere in testa quasi indisturbati, acquisendo un vantaggio massimo di più di 4 minuti, il che ha permesso loro tra l'altro di spartirsi gli abbuoni anche allo sprint intermedio di Nivelles: primo Michiel Lambrecht (5 punti e 3"), davanti a Anders Skaarseth (3 punti e 2") e Kenay De Moyer (1 punto e 1"). Quest'ultimo, a 61 km dal traguardo, è stato il primo a farsi riprendere dal gruppo, anche se i suoi ex compagni di fuga sono stati riassorbiti qualche minuto più tardi, quando a Fleurus mancavano 52 km. 

Cominciano gli attacchi in gruppo, ci prova anche Trentin

A quel punto, con tanta distanza dall'arrivo, ci hanno provato in tanti a ricreare una fuga, tra cui Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), Benoit Cosnefroy e Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Tibor Del Grosso (Alpecin-Deceuninck Development Team) e Pim Ronhaar (Baloise-Trek Lions). Proprio De Bondt, accompagnato da Ceriel Desal (Bingoal WB), è riuscito a prendere qualche metro di vantaggio rispetto al gruppo principale, ma è stato subito riassorbito.

Dopo lo sprint di Heppignies, vinto da Benoit Cosnefroy (5 punti e 3"), davanti a Matteo Trentin (3 punti e 2") e Stan Dewulf (Decathlon AG2R La Mondiale Team, 1 punto e 1"), è arrivato un ulteriore attacco, proposto ai -11 km da Corbin Strong (Free Palestine), Alex Kirsch (Lidl-Trek) ed Andreas Kron (Lotto Dstny), giunti sul traguardo volante di Lambusart in queste posizioni, anche questo destinato presto a scemare. A circa 1,5 km da Fleurus la moto tv ha sbagliato direzione e si è portata con sé alcuni corridori, causando la caduta di Jasper De Buyst (Lotto Dstny), Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team), Ivan Garcia Cortina (Movistar Team) e Louis Barré (Arkéa-B&B Hotéls). La volata, diventata dunque caotica, è stata poi vinta e dominata da Jordi Meeus (Red Bull-BORA-hansgrohe), che ha preceduto Madis Mikhels (Intermarché-Wanty) e Paul Penhoet (Groupama-FDJ).

Tour de Wallonie 2024, l'ordine di arrivo della prima tappa 

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Fabio Barera
Amante del ciclismo grazie alla passione che mi ha trasmesso il nonno. Aspirante giornalista a cui piace raccontare storie di sport