La resa dei conti di Thomas, la convinzione di Roglič. E un Buitrago innamorato
Le dichiarazioni dopo la diciannovesima tappa del Giro d'Italia 2023. Il colombiano vince ed esalta l'unicità di questo arrivo: "Arrivare primo qui è speciale"
Ecco le dichiarazioni post-gara di alcuni dei protagonisti di questa diciannovesima tappa del Giro d’Italia.
Santiago Buitrago: “Una giornata perfetta. Vincere qui vale di più"
“È stata una giornata perfetta per me. Sono molto contento, ho lottato tanto per entrare nella fuga ed alla fine vedermi qui sopra le Tre Cime di Lavaredo, con tutta questa gente, è incredibile. È una giornata speciale per me e per la squadra, vincere qui vale di più. Ci ho messo tutto me stesso, Pellizzotti in macchina mi dava i minuti di distanza del gruppo e di avere Gee come riferimento. Mi sono gestito bene, ringrazio tutta la gente venuta qui per animare questo bellissimo finale".
Derek Gee: “Meglio secondo che restare in gruppo e non vincere di certo"
“Volevo essere in corsa per i punti per la maglia ciclamino in modo da assicurarmi il secondo posto. Negli ultimi chilometri sapevo che Buitrago sarebbe stato imprendibile, la sua accelerazione è stata pazzesca. Da parte mia sono andato a tutto gas fino al traguardo e non è stato facile, vista l'altitudine ed il poco ossigeno. Forse sono arrivato troppe volte secondo, ma se rimango nel gruppo non vincerò comunque di certo. Allora meglio essere secondo”.
Geraint Thomas: “Domani sarà la resa dei conti”
“Ho provato ad attaccare negli ultimi 400 metri, scoprendo che a questa altitudini e a queste pendenze certe distanze diventano molto molto più lunghe, dovendomi poi sudare l'arrivo fino alla linea. Domani sarà un grande show, una sorta di resa dei conti per il Giro tra i big. Ci arrivano con un vantaggio che non è niente male, tuttavia servirà dare tutto per mantenere la maglia rosa”.
Primož Roglič: “Mi aspettavo sarebbe andata così”
“La tappa di oggi è andata tutto sommato come me l'aspettavo, è stata dura e ci ho provato fino alla fine riuscendo a guadagnare qualcosa soprattutto su Joao Almeida. Nel complesso mi ritengo contento di com'è andata sulle Tre Cime. Domani ci aspetta la tappa decisiva, dove bisognerà soltanto andare a tutta. Se ci credo? Non fosse così domani non partirei nemmeno”.
Damiano Caruso: “Sentivo che sarei potuto tornare sotto a Roglič”
“Sentivo che sull'ultima ascesa avevo buone sensazioni, poi quando hanno iniziato a forzare ed è scattato Roglič sapevo sì che non dovevo seguirlo subito, ma anche che dovevo continuare perché avrei potuto tornargli sotto e così è stato. Quando ho visto che alle mie spalle si faceva del vuoto mi sono detto che oggi anche per me sarebbe stata una giornata buona”.
Sepp Kuss: “Oggi è stato un buon attacco. Abbiamo dato il meglio ogni giorno”
"Quello nel finale di Roglič è stato un buon attacco. Sapevamo che se lo avesse fatto molto prima non sarebbe andato lontano. Faceva freddo ed era davvero, davvero difficile. Avremmo potuto fare di più fino ad ora? Non credo, abbiamo fatto del nostro meglio ogni giorno. Ora tocca a Roglič domani. Penso che ci divertiremo".