Corse

Renewi Tour 2024 - Analisi del percorso

Il Giro del Benelux ripropone nella dicitura e nei contenuti la sostanza dell'edizione 2023: due volate, una cronometro, una tappa fiamminga e una tappa ondulata in Limburgo

27.08.2024 22:52

Il Renewi Tour 2024 si presenta quasi come una fotocopia della precedente edizione, modificando l'ordine in cui le tappe sono proposte all'interno del percorso: i due punti decisivi saranno la cronometro al secondo giorno e la tappa conclusiva di Geraardbergen, ancor più dura rispetto al solito. Manca anche quest'anno una tappa in Vallonia che offra un po' di dislivello per aprire la corsa anche ad altre categorie di corridori, rimpiazzata anche nel 2024 da un circuito nel Limburgo belga, ondulato ma non particolarmente temibile.

 

Le tappe nel dettaglio

Mercoledì 23 agosto - 1a tappa: Riemst - Bilzen (163.6 km)

Altimetria 1a tappa

La corsa si apre subito con un tracciato nervoso a nord di Liegi, che come dicevamo prima fa le veci della tappa movimentata che di solito si correva sulle Ardenne. Il tracciato è più semplice di quanto non sembri dall'altimetria ed è caratterizzato da strappi molto brevi (non si superano mai i 2 km), talvolta ripidi, distribuiti su tutto il tracciato, ma senza mai formare sequenze senza fiato che possono realmente spaccare la corsa; va detto però che il percorso resta sempre ondulato, con molteplici zampellotti non segnalati. È una tappa dunque molto nervosa, aperta a molteplici soluzioni, che potrebbe essere però poco selettiva e non creare grande scompiglio. Si parte da Riemst e si supera in trasferimento la Côte de Hallembaye e quindi si salgono una prima volta la salitella del Green KM e la Côte Sur les Couteaux. Arrivati a Bilzen si percorrono due giri interi di 60 km netti con il duro Slingerberg a precedere le tre asperità già citate. L'ultimo GPM è posto a circa 26 km dal traguardo, dunque piuttosto distante. Da segnalare per un'eventuale volata che il rettilineo finale di 900 metri è in sensibile pendenza (media 2.5%).

 

Giovedì 24 agosto - 2a tappa: Tessenderlo - Tessenderlo (Cronometro individuale - 15.4 km)

Altimetria 2a tappa

La seconda frazione è senz'altro una delle più importanti, essendo una cronometro individuale che, seppur non molto lunga, nell'economia di una gara di 5 tappe risulta sempre essere un punto chiave. Il tracciato è completamente pianeggiante, ed anche abbastanza lineare con poche curve concentrate in un paio di segmenti ad inizio e metà prova. Si potrebbero scavare distacchi importanti che condizioneranno la gestione tattica della tappa finale.

 

Venerdì 25 agosto - 3a tappa: Blankenberge - Ardooie (185.5 km)

Altimetria 3a tappa

La terza tappa è una frazione per velocisti, praticamente identica a quella di apertura del 2023. Nessuna insidia dal punto di vista altimetrico, dunque la volata a ranghi compatti appare una soluzione quasi sicura. Tuttavia ricordiamoci sempre che siamo al nord, quindi occhio alle insidie planimetriche e alla possibilità di vento e maltempo; va detto a tal proposito che solo i primi km si svolgono vicino al mare. Abbastanza tortuoso, ma privo di vere e proprie curve, è l'ultimo km.

 

Sabato 26 agosto - 4a tappa: Oostburg - Aalter (178.5 km)

Altimetria 4a tappa

La quarta tappa è la seconda rivolta alle ruote veloci. Il tracciato è sostanzialmente pianeggiante, anche se abbastanza tortuoso, e non lascia spazio alla fantasia. La tappa si chiude su un circuito di 47 km da ripetere 2 volte: il finale presenta una strada sinuosa poco rettilinei, ma senza curve terribili, che termina a 400 metri dal traguardo con una curva a gomito verso destra che immette nella retta di arrivo.

 

Domenica 27 agosto - 5a tappa: Menen - Geraardsbergen (202.5 km)

Altimetria 5a tappa

È il momento della frazione più impegnativa, quella fiamminga con l'ormai tradizionale circuito di Geraardsbergen. Risulterà ancora più tremenda rispetto al solito, con un chilometraggio superiore a 200 km, un ricco menù di muri già prima del circuito finale e quest'ultimo che è stato accorciando serrandone li difficoltà in minor spazio: a tutti gli effetti un Giro delle Fiandre. I primi 60 km scarsi sono fondamentalmente pianeggianti, poi si susseguono 20 muri, di cui 13 in pavè: nel tratto in linea si inanellano innanzitutto i duri Kluisberg (in asfalto), Knokteber/Trieu (in asfalto) e, soprattutto, il terribile Paterberg (incredibilmente non segnalato da GPM); quindi si sale agevolmente a Hoogbergstraat (ovvero l'Hotond percorso al contrario) prima di altri due muri in pavè, ovvero il Kruisberg e il Berg Ten Houte. La salita in asfalto di Les Plachettes è l'ultimo prima di entrare nel circuito e salire una prima volta il muro in pavè di Denderoordstraat. Quindi si transita sulla linea del traguardo - posta nel centro di Geraardsbergen, prima della svolta a sinistra dove inizia la parte più dura del Muur - dove il contagiri segnerà tre tornate complete da compiere. Si completa la scalata al Muur, immediatamente seguita dall'inscindibile Bosberg. Questo trittico di muri in pavè è senza dubbio la fase più intensa della gara e in occasione della terza ripetizione, termina a circa 20 km dal traguardo. La parte di circuito che segue è quella più blanda, una decina di km con il solo pedalabile e asfaltato Onkerzele Berg; questo è però subito seguito da Denderoordstraat a soli 5 km dall'arrivo, posto in paese dopo la prima parte del Muur.

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Francesco Dani
Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.