Si parte dal Tour Down Under, per la prima volta con Willunga Hill al femminile
La tre giorni australiana inaugura la stagione del Women's World Tour. Sfida tra Brown e Spratt sulla salita tipica della corsa maschile, sette italiane al via
Giunto all'ottava edizione, il Women's Santos Tour Down Under aprirà per il secondo anno consecutivo la stagione World Tour, dopo essere passato alla categoria WWT nel 2023. Oltre alla curiosità e l'entusiasmo per la prima stagionale, quest'anno sarà a suo modo una prima volta storica, anche anche la corsa femminile si deciderà sul classico arrivo di Willunga Hill, reso celebre dalla controparte maschile e da Richie Porte in particolare.
Una tre giorni australiana piuttosto variegata, che inizierà venerdì con una prima occasione per le ruote veloci a Campbelltown, un arrivo esplosivo a Stirling dopo una tappa piuttosto movimentata, prima dell'ultima e decisiva ascesa di domenica a Willunga Hill (3.4 km al 7.4%), che deciderà la vincitrice dell'edizione 2024. Qui il profilo nel dettaglio delle tre tappe, in programma dal 12 al 14 gennaio.
Poche ore fa la direttrice della corsa Annette Edmondson ha annunciato che prima della partenza della prima tappa verrà osservato un minuto di silenzio in memoria di Melissa Hoskins, tragicamente scomparsa il 31 dicembre. L'ex campionessa del mondo nell'inseguimento a squadre è stata ricordata anche ai recenti campionati nazionali australiani, dove erano presenti molte delle novantatré partenti del prossimo Tour Down Under, alcune delle quali hanno condiviso momenti significativi con Hoskins. “Mel era una grande compagna di squadra e mentore, ci motivava molto. Speriamo di ricordarla al meglio in corsa, come la sua famiglia vorrebbe", ha dichiarato Alexandra Manly, sua compagna di squadra alla Orica nel 2015.
Women's Tour Down Under, le favorite
Dopo il successo dello scorso anno, Grace Brown si ripresenta da favorita e con una Fdj-Suez di altissimo profilo al suo fianco. La fresca campionessa australiana a cronometro avrà per l'occasione il supporto di Cecilie Uttrup Ludwig ed Évita Muzic, a loro volta in grado di fare la loro corsa e potenzialmente vincere a Willunga Hill se la situazione lo consentisse.
Ai campionati nazionali è apparsa in grande spolvero anche Amanda Spratt, che guiderà la Lidl-Trek e cercherà di migliorare il secondo posto dello scorso anno. A supportarla ci saranno le connazionali Brodie Chapman e Lauretta Hanson, mentre Ilaria Sanguinetti potrebbe avere la sua occasione allo sprint nella prima tappa.
Per la Liv Alula Jayco, come sempre particolarmente motivata dall'essere la squadra australiana di riferimento, il faro per la classifica generale dovrebbe però essere l'unica neozelandese della squadra, la giovane scalatrice Ella Wyllie. Da tenere d'occhio anche Sarah Gigante (AG Insurance-Soudal Quick Step), Neve Bradbury (Canyon//SRAM Racing) e Henrietta Christie (Human Powered Health).
Per quanto riguarda invece le sette italiane al via, l'attenzione è rivolta soprattutto alle prime due tappe. Soraya Paladin guiderà la Canyon Sram dopo il forfait di Chloé Dygert (lieve infortunio, dovrebbe esserci alla Nations Cup su pista di Adelaide a inizio febbraio). Paladin potrebbe anche ottenere un buon risultato in classifica, così come Sofia Bertizzolo, che sarà la punta principale del UAE Team ADQ, in cui potrebbe avere spazio anche la giovane polacca Dominika Włodarczyk, un'altra con un ottimo spunto veloce. Ci sono anche Eleonora Ciabocco e Francesca Barale (Team dsm-firmenich), Gaia Masetti (AG Insurance-Soudal Quick Step), Katia Ragusa (Human Powered Health) e la già citata Sanguinetti.
Le azzurre se la dovranno vedere per i successi di tappa anche con la neo-campionessa australiana Ruby Roseman-Gannon e le compagne Alex Manly e Georgia Baker (Liv Alula Jayco) e con Ally Wollaston (AG Insurance Soudal Quick-Step), oltre ad atlete già menzionate come Brown.
Curiosità infine per il rientro in gruppo delle vincitrice del 2020 Ruth Winder (ora Ruth Edwards col cognome da sposata), che dopo due anni sabbatici tornerà nel World Tour con la Human Powered Health. Non ci sono indicazioni sul livello attuale della statunitense, che a sua volta ha detto di non sapere cosa aspettarsi da sé stessa, ma sarà sicuramente ho uno dei motivi di intessere principali.
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Le tre tappe del 12, 13 e 14 gennaio saranno visibili integralmente in streaming su Eurosport e Discovery+ a partire dall'1.30 di notte (le 11 locali).