Le professioni del cicloturismo da novità a risorsa: 2 esempi emblematici
La guida cicloturistica e il bike manager: competenze trasversali e capacità di fare rete rendono queste figure un punto chiave nello sviluppo di settore
Nell’ambito del turismo, il cicloturismo si sta rivelando come un segmento in grado di fungere da volano sia per l’intero settore che per l’economia dei territori. Parallelamente, sono quindi nate alcune professioni specificamente dedicate a tale segmento.
Le professioni del cicloturismo da novità a risorsa
L’evoluzione del cicloturismo è testimoniata dai dati, ma altresì dal fatto che ormai trova spazio anche nei saloni turistici non dedicati specificamente a tale segmento. Scelte di sostenibilità e salute, strategie economiche, ricerca di ritmi più lenti rispetto alla frenesia quotidiana ne sono alcune motivazioni. Ne è un ottimo esempio il recente TTG di Rimini, ove la Regione Basilicata ha proposto due piattaforme interattive per conoscere la Regione e le sue peculiarità. Una di tali piattaforme è dedicata proprio al turismo lento in Regione, con proposte di itinerari da compiere a piedi e/o in bicicletta, alla scoperta di paesaggi, storia e tradizioni. Nel tempo sono sviluppate alcune professioni del cicloturismo che ora sono diventate chiavi di volta per la riuscita ottimale dei tour organizzati, per le strutture ricettive e per le comunità locali.
La guida è la più nota fra le professioni del cicloturismo
La guida cicloturistica è colui che organizza le escursioni ed accompagna i cicloturisti lungo i percorsi. Deve quindi conoscerne e saperne illustrare gli aspetti naturalistici, storici e culturali delle località attraversate, adeguando percorsi e difficoltà alle capacità del gruppo che conduce. Gli sono richieste conoscenze tecniche, del Codice della Strada, normative in generale e di primo soccorso; abilità relazionale per rapportarsi con i gruppi (anche in rapporto all’età dei partecipanti) e facilitarne l’armonia durante le gite, nonché competenza per risolvere le immancabili piccole disavventure che possono succedere durante il tour. Fra le professioni del cicloturismo, la guida è forse quella maggiormente definita dal punto di vista formativo, dato che esistono apposti corsi per diventare guida, con relativi esami e diploma.
Il bike manager
Meno conosciuto ma forse con un potenziale di impiego più ampio è il bike manager. Si tratta di una figura complessa, e fra le professioni del cicloturismo è quella che ha maggiore necessità di competenze trasversali. Deve infatti facilitare l’incontro tra domanda ed offerta di cicloturismo, il che significa avere rapporti con le diverse categorie interessate. Innanzitutto, con i ciclisti: capire le loro esigenze, le loro capacità ed interessi, le necessità logistiche. I partecipanti ad un evento formativo aziendale outdoor rivolto ai futuri manager o il gruppo anziani di un CRAL aziendale hanno certamente esigenze ed aspettative diverse da quelle di un gruppo di trentenni palestrati alla ricerca di vacanze originali, magari da postare sui social. Deve conoscere il territorio, inteso sia come itinerari sia come servizi e prodotti disponibili, sia come offerta ricreativa e culturale. Se collabora con le strutture ricettive, spesso gestisce anche il parco bici. Un insieme, dunque, di competenze manageriali, relazionali, commerciali. Il bike manager è anche colui che cura i rapporti con gli operatori territoriali e che può facilitarne la crescita economica. Collabora con le strutture ricettive, soprattutto la fascia alberghiera medio-alta, con le APT, i tour operator ma talora opera anche in proprio.