Tour of Guangxi: Govekar e Van Eetvelt gli ultimi vincitori World Tour dell'anno
Lo sloveno della Bahrain vince l'ultima tappa della corsa cinese, battuto Van den Berg allo sprint. Al belga la classifica generale
Matevž Govekar e Lennert Van Eetvelt: sono loro gli ultimi due vincitori della stagione 2024 a livello World Tour. Lo sloveno della Bahrain-Victorious si aggiudica l'ultima tappa del Tour of Guangxi in una volata a ranghi leggermente ristretti a Nanning, mentre il belga della Lotto Dstny riesce a difendersi nel finale e difendere il primo posto in classifica generale, conquistando la vittoria finale.
Tour of Guangxi 2024, la cronaca dell'ultima tappa
Van Eetvelt era in maglia gialla dopo la vittoria di ieri nell'unico arrivo in salita, ma la corsa non era ancora del tutto chiuso, in una tappa in circuito di 134 chilometri con uno strappo di 1.5 chilometri all'11.6% da ripetere cinque volte. In particolare è stato il UAE Team Emirates a provare a ribaltare la situazione a proprio vantaggio, con Tim Wellens nella fuga iniziale insieme a Stan Dewulf (Decathon-AG2R La Mondiale), Esteban Chaves (EF Education-EasyPost), Tosh van der Sande (Team Visma Lease a Bike), Michael Leonard (INEOS-Grenadiers) e Amanuel Ghebreigzabhier (Lidl-Trek).
I fuggitivi hanno avuto anche due minuti di vantaggio, un distacco che avrebbe permesso a Wellens di vincere la corsa, per cui sia Lotto Dstny che il Team dsm-firmenich PostNL di Oscar Onley si sono spesi per ricucire il gap. Sull'ultimo strappo il gruppo riesce a chiudere, e a quel punto anche Pavel Sivakov, quinto in classifica, prova senza successo a staccare Van Eetvelt. Il belga si trova senza compagni di squadra in un finale abbastanza convulso e con diversi attacchi, ma riesce a salvarsi perché nessuno riesce a scappare.
Si arriva a un altro arrivo allo sprint, con qualche velocista puro già staccato e altri rientrati troppo tardi per essere freschi per lo sprint, tra cui Ethan Vernon. Marijn van den Berg prova a partire lungo, ma il più veloce è Govekar al centro della strada. Per lo sloveno classe 2000 è la terza vittoria stagionale, la prima in carriera nel World Tour.
Van Eetvelt vince la generale con 5" su Onley e 15" su Alex Baudin (Decathlon AG2R). L'unico a guadagnare posizioni è Wellens, che con gli abbuoni guadagnati andando all'attacco sale dall'undicesimo al settimo posto. Giovanni Aleotti (Red Bull-BORA-Hansgrohe) rimane sesto, Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team) chiude ottavo.
Govekar e Van Eetvelt gli ultimi vincitori: i numeri della stagione
Govekar è stato l'ultimo vincitore di tappa di una stagione partita a gennaio con il Tour Down Under, e che ha ovviamente visto come assoluto dominatore un suo illustre connazionale. Con il contributo determinante di Tadej Pogačar (23 vittorie), ma anche di
Primož Roglič (8) e di Jan Tratnik (1), la Slovenia chiude al secondo posto nella classifica di vittorie per nazione della stagione World Tour, a quota 33.
Al primo posto proprio il Belgio con 42, guidato da Tim Merlier (7), Jasper Philipsen (7) e Thibau Nys (5), mentre Remco Evenepoel e Wout van Aert ne hanno tre a testa. Van Eetvelt contribuisce con quattro vittorie, ovvero una tappa e la classifica generale al UAE Tour prima e ora al Guangxi. Insieme ai due sloveni e a Jonas Vingegaard, è l'unico vincitore di più di una corsa a tappe WT nel 2024.
In totale sono venticinque le nazioni con un almeno una vittoria in corse del massimo livello, con l'Italia al nono posto a quota nove vittorie, di cui sette portano la firma di Jonathan Milan. La novità principale è il ritorno sulla mappa del Messico, con Isaac Del Toro a segno in Australia a inizio stagione.
Il giovane della UAE è solo dei corridori nati dal 2000 in poi a vincere per la prima nel World Tour in questa stagione. Un gruppo a cui si è aggiunto oggi Govekar, e di cui fa parte anche Van Eetvelt. Gli altri sono i belgi Nys (2002), Alec Segaert (2003) e Warre Vangheluwe (2001), i francesi Axel Laurance (2001), Paul Lapeira (2000), Romain Grégoire (2003), Valentin Paret-Peintre (2001) e Kévin Vauquelin (2001), il britannico Onley (2002), gli spagnoli Pelayo Sánchez (2000) e Pablo Castrillo (2001), il tedesco Georg Steinhauser (2001), il neozelandese Laurence Pithie (2002) e il ceco Pavel Bittner (2002).