Ludwig torna a vincere in Scandinavia sulla sua salita
A Norefjell la danese si prende tappa e maglia di leader, esattamente come un anno fa, battendo Van Vleuten allo sprint. Ottimo quarto posto di Greta Marturano
Aveva già vinto lo scorso anno sull'altro versante, e si è ripetuta oggi in un'altra volata ristretta. La salita di Norefjell sorride ancora una volta a Cecilie Uttrup Ludwig, che si riprende con gli interessi la vittoria che le era stata tolta ieri nel finale da Lorena Wiebes. La leader della FDJ-Suez, che non vinceva proprio dallo scorso anno, ha confermato di essere in un ottimo stato di forma ed è stata la più brillante sull'ascesa finale, battendo poi allo sprint Annemiek van Vleuten, in quello che tecnicamente è stato l'ultimo arrivo in salita della carriera di AVV.
Una tappa abbastanza lunga (150 chilometri), di cui la maggior parte serve di avvicinamento alla salita finale. Rispetto allo scorso anno si affronta un versante diverso della salita di Norejfell (10 km al 5.1%), con una conformazione piuttosto irregolare e diversi tratti impegnativi. Nella fuga iniziale ci sono Tiril Jørgensen (Team Coop Hitec Products), già all'attacco ieri, e Mia Sofie Rützou per la nazionale danese. Le due vengono riprese ai -70, poco prima del traguardo volante di Noresund. Qualche chilometro dopo, su un tratto in leggera salita, nasce un nuovo tentativo con Yara Kastelijn (Fenix Deceuninck) e Lauretta Hanson (Lidl-Trek), riassorbite dopo una decina di chilometri.
Si arriva alla salita finale senza altri scossoni importanti, con il gruppo pressoché compatto, ma la corsa si infiamma sulle pendenze di Djupsøjen. Ne fa quasi subito le spese la leader di classifica Lorena Wiebes, che si stacca a oltre quindici chilometri dal traguardo, mentre AG Insurance e Movistar aumentano il ritmo. Il primo vero scatto ai -14 è di Anouska Koster (Uno-X Pro Cycling), a cui nessuna risponde direttamente. La neerlandese riesce però a guadagnare solo una manciata di secondi di margine su un gruppo ancora di una trentina di unità.
Una volta ripresa Koster prova ad accelerare Niamh Fisher-Black (Team SD Worx), che fa un'ulteriore piccola selezione. Davanti rimangono tutte le migliori, ma nessuna riesce a fare una reale differenza fino a pochi chilometri dalla cima. Ad accendere la miccia è ancora una volta Cecilie Uttrup Ludwig, a cui riesce a rispondere solo Annemiek van Vleuten. Per un attimo prova a riportarsi davanti anche Elise Chabbey, ma la svizzera della Canyon SRAM perderà contatto anche da Kim Cadzow (Jumbo Visma) e Greta Marturano (Fenix Deceuninck), che riescono a rientrare sulla coppia di testa prima dello scollinamento.
Dopo il gran premio della montagna il finale è un continuo saliscendi fino all'ultimo chilometro, in cui si affronta un'ultima rampa al 5% medio. Nei tratti in salita Ludwig prova un paio di volte a fare la differenza, ma le rispondono bene sia Van Vleuten che una sorprendente Greta Marturano, alla sua miglior prestazione a questo livello. Cadzow invece cede qualche metro ma riesce sempre a rientrare, e decide di mettersi davanti nell'ultimo chilometro per evitare una fase di studio troppo prolungata, visto che il gruppo dietro si sta riavvicinando. La neozelandese classe 2001 non ha chance in volata, ma si comporta egregiamente e coglie un ottimo terzo posto, mentre allo sprint la sfida è quella annunciata: Ludwig controlla Van Vleuten per tutto il finale e fa valere la sua esplosività negli ultimi 150 metri, conquistando la vittoria che le era sfuggita ieri.
Per la danese della FDJ-Suez oltre alla tappa ci sono anche maglia a punti, del Qom e soprattutto quella di leader di classifica, con 8" su Van Vleuten e 17" su Marturano, che ha chiuso la tappa al quarto posto dopo il decimo di ieri. Il gruppo inseguitore chiude a 31", anticipato da Liane Lippert nel finale. Con ogni probabilità Ludwig arriverà nella sua Danimarca ancora in testa alla generale, visto che la tappa di domani sembra molto adatta alle sue caratteristiche. Il suo obiettivo sarà poi difendersi nella cronometro di Herning dalle specialiste che hanno limitato i danni oggi, in una tappa che non ha fatto aperto distacchi incolmabili tra le favorite al successo finale.