Le Samyn, vince il francese Hofstetter. Sesto con rammarico Nizzolo
Gara estremamente animata in Belgio a Le Samyn: non sono mancati gli attacchi nell'unica prova sul pavé che si svolge "lontano" dalla Fiandre, tra le valloni Quaregnon e Dour per complessivi 201.9 km. Un drappello di dodici unità è entrato assieme negli ultimi 12 km: presenti Tim Declercq e Florian Sénéchal (Deceuninck-Quick Step), Alex Kirsch (Trek-Segafredo), Clément Venturini (AG2R La Mondiale), Bryan Coquard (B&B Hotels-Vital Concept), Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling), David Dekker (SEG Racing Academy), Lionel Taminiaux (Wallonie Bruxelles), Hugo Hofstetter (Israel Start-Up Nation), Dries Van Gestel (Total Direct Energie), Aimé De Gendt (Circus-Wanty Gobert) e Gianni Vermeersch (Alpecin Fenix).
Costoro iniziano gli ultimi 10 km con una dozzina di secondi su un drappello di venti unità, dove manca la collaborazione. Ma davanti uno scatto di Declercq a 5 km dal termine rompe l'armonia, dando il là ad una serie di scatti. Sul tratto in pavé di Rue de Belle Vue, ai meno 3.5 km, va via un quartetto composto da Sénéchal, Kirsch, Nizzolo e De Gendt, con Declercq bravo a fare da tappo per il gruppo, favorendo così il capitano di giornata.
I quattro però non collaborano a tutta e vengono riassorbiti dagli altri, con l'eccezione di Coquard, sotto l'arco dell'ultimo km; si giunge così alla volata, lanciata da Venturini ma vinta da un suo connazionale. Capitalizza la situazione Hugo Hofstetter, che conquista la più importante vittoria della sua carriera; il ventiseienne, già sesto domenica a Kuurne, regala alla Israel Start-Up Nation il terzo centro della stagione.
Sul podio salgono il belga Aimé De Gendt (Circus-Wanty Gobert) e il neerlandese David Dekker (SEG Racing Academy), figlio del più noto Erik e già opzionato, a quanto pare, dalla Deceuninck. Seguono Clément Venturini (AG2R La Mondiale), Florian Sénéchal (Deceuninck-Quick Step), un Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling) che è rimasto intruppato nel momento di partire, non riuscendo a interrompere il digiuno che vede l'Italia mai vincitrice in 52 edizioni. Completano la top ten Alex Kirsch (Trek-Segafredo), Gianni Vermeersch (Alpecin-Fenix), Tim Declercq (Deceuninck-Quick Step) e Dries Van Gestel (Total Direct Energie).