L'ultima parola da Parigi è di Jonas Vingegaard, Re del Tour
Il discorso conclusivo dal podio per la maglia gialla, che ringrazia team, famiglia e avversari: "Una bellissima battaglia di tre settimane". Gioia anche per Meeus, Philipsen e Adam Yates
Dal palco di Parigi, le ultime parole di questo Tour de France 2023 sono del suo padrone, Jonas Vingegaard. Il danese ha conquistato la sua seconda maglia gialla consecutiva, confermandosi ancora come il migliore in assoluto sulle tre settimane. Dopo la premiazione, con i rivali Tadej Pogačar e Adam Yates sul podio di fianco a lui, Vingegaard ha pronunciato il classico discorso di rito del vincitore. Uno speech abbastanza conciso, ma denso di emozioni e di ringraziamenti per chi lo ha accompagnato in questo viaggio di tre settimane: dal team, alla famiglia agli stessi avversari saliti con lui sul podio.
“Da dove inizio? Un anno fantastico e un Tour fantastico per noi. Tutto la nostra pianificazione è iniziata da molto lontano, e non avrei mai potuto farcela senza la mia squadra, è stato un grande Tour per noi. Sono molto orgoglioso di ognuno di voi, ce l’abbiamo fatta. Stasera festeggeremo con una buona cena, sarà una bella serata di sicuro. Grazie ai miei compagni e allo staff, è incredibile quello che fate. Grazie anche ai miei avversari, è stata una bellissima battaglia di tre settimane, e speriamo lo sia anche il prossimo anno. Come ultima cosa, voglio ringraziare “le mie due donne”, la mia famiglia, non ce l’avrei mai potuta fare senza di loro, mi supportano sempre e le amo più di qualsiasi altra cosa. Grazie”.
Oltre al discorso della maglia gialla, altre dichiarazioni dai protagonisti che si sono avvicendati sul palco delle premiazioni per questa ultima grande festa per tutti i corridori che hanno portato a termine con successo questo Tour.
Jordi Meeus: “Tutto è andato alla perfezione”
“Sicuramente è il giorno più bello della mia carriera. Sapevo che negli altri sprint non avevo ottenuto i risultati che potevo raggiungere, e oggi tutto è andato alla perfezione e sono contento di avercela fatta. Mi sono sentito bene tutto il giorno: ovviamente all’inizio era solo passerella, ma quando è iniziata la gara vera ho sentito di avere buone gambe. Marco Haller ha fatto un ottimo lavoro per la posizione, e anche Danny (Van Poppel) era lì. Ho preso la ruota di Pedersen e nel finale sono riuscito a sfruttare la scia e battere tutti sul traguardo. Il mio primo Tour era già stata una bella esperienza fino ad ora, e questa vittoria è una sensazione indescrivibile. In futuro non sarà facile puntare la maglia verde visto quanto vantaggio ha Jasper, per ora mi godo questa vittoria”.
Jasper Philipsen: “Devo ancora realizzare bene, è stato Tour di grande successo”
“Sono contento che abbia vinto Jordi. Ha dato tutto, ha sofferto molto e questa vittoria è un bel premio per lui. Questa è stata una volata molto diversa dallo scorso anno: ero a tutta, e allo sprint ho sentito le gambe pesanti. Dopo un Tour così duro, ci sono comunque andato vicino, ma alla fine Jordi ha fatto una grande volata. Sono molto soddisfatto di questo Tour, delle vittorie e della maglia verde, è un sogno che si avvera. Credo di dover ancora realizzare bene. Se sono lo sprinter migliore al mondo? Guardando solo al Tour, si, ma devo continuare a lavorare duro. Presto arriveranno nuovi obiettivi, ma intanto mi godo questo successo per un po’. Il giorno che ha vinto Asgreen potevamo arrivare in volata, e anche il giorno dopo ci è mancato poco, ma non si può sempre parlare con i se e i ma. Alla fine possiamo essere più che contenti con quattro vittorie, direi che è stato un successo”.
Adam Yates: “Essere sul podio è speciale”
“Essere sul podio è stato molto speciale. Ci ero già salito da quarto con la maglia bianca, ma arrivare terzo, sul podio del Tour de France, la corsa più grande del mondo, è una sensazione speciale. Dopo la vittoria di Bilbao ho avuto la gialla per qualche giorno, abbiamo vinto qualche tappa, quindi in generale sono state tre settimane molto positive per la squadra. Purtroppo abbiamo avuto un paio di brutte giornate, e alla fine solo uno è stato migliore di noi. Possiamo essere relativamente soddisfatti, non abbiamo vinto ma le nostre performance sono state ottime. Ora non so quali saranno i miei programmi, intanto andrò in vacanza, recupererò le forze e poi vedremo”.