Taco van der Hoorn via X
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Taco is back! Il ritorno alle corse di van der Hoorn

L'olandese dell'Intermarché-Wanty torna alle corse dopo un brutto infortunio che l'ha tenuto fuori dai giochi per oltre un anno

13.08.2024 13:14

A sedici mesi dall'ultima apparizione su strada, Taco van der Hoorn (Intermarché - Wanty) ha annunciato con un video sui social che tornerà a correre. Dopo il lungo infortunio che lo ha tenuto a lungo fuori dalle gare, l'olandese ha in programma di tornare alla corse il prossimo 15 agosto al Tour of Leuven - Memorial Jef Scherens, per la sua terza partecipazione alla corsa fiamminga. 

 

L'infortunio al Giro delle Fiandre del 2023…

Il 2022 era stato per van der Hoorn un anno ricco di piazzamenti (decimo alla Kuurne-Brussel-Kuurne, sedicesimo alla Parigi-Roubaix, secondo nella tappa del Tour de France con arrivo alla Foresta di Arenberg), ma soprattutto di fughe: una di queste l'ha portato a cogliere anche una vittoria, con il successo alla Brussels Cycling Classic

Anche nel 2023 van der Hoorn aveva fatto bene nella prima parte di stagione, migliorando il piazzamento alla Kuurne (quarto) e cogliendo un ottavo posto al Gran Prix de Denain. 

La stagione del baroudeur olandese è però finita a causa di una caduta al Giro delle Fiandre, occorsa dopo circa 80 km dall'inizio della gara. Taco van der Hoorn aveva battuto la testa contro il bordo di un marciapiede, riportando una commozione cerebrale i cui effetti negativi si sono protratti per periodo molto lungo. 

 

… e il difficile recupero

Già nel 2017 il corridore aveva avuto un infortunio simile, che si era però risolto in cinque settimane. La commozione cerebrale sofferta nel 2023 ha avuto, invece, effetti più gravi: dopo un iniziale e rapido miglioramento, teso ad un ritorno in sella il più presto possibile, van der Hoorn ha subito un duro contraccolpo, accusando difficoltà anche nel compiere semplici azioni quotidiane, come leggere un libro, guardare la tv o stare in luoghi affollati e rumorosi. Inoltre, l'eccessiva stimolazione data dall'esercizio fisico ad alta intensità provocava al corridore frequenti mal di testa e spossatezza. Per questo van der Hoorn ha dovuto eseguire esercizi e terapie neurologiche per riportare il proprio cervello a capacità di concentrazione necessarie per praticare uno sport a livello agonistico. Questo ha purtroppo richiesto molti mesi, durante i quali il corridore non ha potuto far altro che seguire i consigli dei medici, coltivando la speranza di poter tornare a gareggiare.

Dopo aver raggiunto per un breve periodo i propri compagni in ritiro a gennaio, van der Hoorn ha nei mesi gradualmente riacquistato la salute necessaria per tornare in bicicletta, allenarsi, e ora, a sedici mesi dal terribile infortunio, anche per tornare in gruppo. 

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