Ciclismo e libri

Black Boy Fly - L'irresistibile ascesa di Major Taylor

In vendita sullo store di Cicloweb il romanzo biografico di Marco Ballestracci sul pistard afroamericano che a colpi di pedale divenne il più forte velocista del mondo

Negli Stati Uniti di fine XIX secolo, nel mezzo dell'epoca d'oro del ciclismo su pista americano, si dipana la storia di Marshall "Major" Taylor, un giovane sprinter afroamericano con un talento straordinario per le gare di velocità. Dal Newby Oval di Indianapolis al Madison Square Garden di New York, in piena Gilded Age americana, i velodromi sono le prime arene sportive ad essere riempite, i ciclisti le prime star. "Black Boy Fly" di Marco Ballestracci racconta questo mondo dei pionieri della pista che dà alla luce il talento di Major Taylor, un ciclista afroamericano che sfida le barriere razziali e i pregiudizi degli USA di fine Ottocento per diventare una stella del ciclismo su pista.

Un diciottenne di Indianapolis

La storia di Major, raccontata con la verve narrativa Ballestracci, inizia a Indianapolis, dove la velocità del giovane Marshall Walter Taylor, soprannominato "Major" per la vecchia giacca militare che indossava, stupisce tutti gli addetti ai lavori che si rendono conto di avere per le mani un talento puro. Marshall affronta fin da giovane le difficoltà legate alla segregazione razziale, in un continuo gioco di amore e odio con il pubblico che prima lo osteggia e poi lo osanna.

In cuor suo, capiva che la capacità di sopportazione era la dote che Louis Murger più apprezzava in lui e, allo stesso tempo, rendeva incredulo William Brady. Un paio di volte, l'organizzatore era sbottato: “Ma come fai a rimanere così tranquillo, quando i tuoi avversari ti ostacolano? Come accidenti fai, Marshall?”. Era l'opportunità più che l'educaizone a impedirgli di rispondere: “Basta nascere neri William. Basta nascere neri”.

Taylor fa il suo debutto in corsa nel 1896 ad appena 18 anni: lì viene notato da Louis de Franklin "Birdie" Munger, ciclista diventato poi costruttore, che offre al promettente atleta un posto dove stare e gli fornisce istruzioni su come allenarsi e alimentarsi correttamente. Sotto la guida del suo primo mentore, Major sconfigge tutte le barriere razziali a suon di volate, e nella più classica delle ascese sportive diventa prima il più forte velocista di Indianapolis, poi degli USA, poi del mondo: nel 1899 infatti, a soli 20 anni, conquista il titolo di campione del mondo di velocità su pista, diventando il secondo atleta afroamericano a raggiungere un simile traguardo dopo il pugile George Dixon. Nel 1900 si laureerà poi campione nazionale americano. 

Foto d'archivio di Marshall "Major" Taylor © GL Archive / Alamy Stock Photo
Foto d'archivio di Marshall "Major" Taylor © GL Archive / Alamy Stock Photo

Mandato da Dio

Le vittorie di Major Taylor non saranno solo un trionfo sportivo, ma diventeranno un simbolo di speranza e di riscatto per la comunità afroamericana: nei sermoni domenicali i pastori lo additeranno come esempio di virtù e segno di speranza mandato da Dio per riscattare i suoi fratelli. Il suo successo, celebrato persino dalla rivista italiana "La Stampa Sportiva", risuona anche al di là dell'Atlantico.

Il racconto si conclude con la sua partenza per le tournée europee, che vedranno il suo lento declino, pur assicurandogli la stabilità economica per condurre una vita indipendente e facendo fronte alla recrudescenza dell'apartheid che dopo le sue imprese non sembrava venir meno ma bensì incattivirsi, sfociando in quello che ora il mondo conosce come “suprematismo bianco”: nel 1904 i suoi nervi, per la prima volta, cederanno.

Ballestracci nel suo libro offre un ritratto non solo di Major Taylor, ma di tutta la società che gli ruota attorno, quella del ciclismo dei primordi. A scandire la narrazione, continui citazioni e riferimenti alla musica jazz, per quanto, per stessa ammissione dell'autore, anacronistico (il jazz nascerà dopo l'inizio del XX secolo).

Black Boy Fly - L'irresistibile ascesa di Major Taylor di Marco Ballestracci, 2022, Mulatero Editore, 212 pagine, Collana Pagine Alvento, è disponibile a questo link sullo Store di Cicloweb.

SPOILER, Atto finale: il percorso del Giro d'Italia 2025 in anteprima
Dalla MotoGP al ciclismo, ora è ufficiale: la Lidl-Trek accoglie Aleix Espargaro