Lorena Wiebes batte Elisa Balsamo e Lotte Kopecky alla Ronde van Drenthe
Seconda vittoria di fila per Lorena Wiebes questa settimana, ma se il GP Oetingen di mercoledì (conquistato davanti a Chiara Consonni e Maria Giulia Confalonieri) era una corsa di secondo piano, con la Ronde van Drenthe di oggi la neerlandese torna al successo nel World Tour a distanza di quattro mesi e mezzo, ovvero dalla sua ultima vittoria alla... Ronde van Drenthe (proprio così, la corsa nel 2021 si svolse a fine ottobre). La 22enne del Team DSM (ne fa 23 giovedì prossimo) si è portata a casa oggi due scalpi eccellenti, quelli della campionessa del mondo Elisa Balsamo e di Lotte Kopecky, fresca vincitrice di una bella Strade Bianche.
155.9 chilometri da Assen a Hoogeveen per la quindicesima edizione (la prima si è tenuta nel 2007, ma la sua storia è iniziata nel 1998) della Ronde van Drenthe femminile. Percorso caratterizzato da pavé e muri, con un grande protagonista: il Vamberg, la collina di rifiuti già teatro degli ultimi campionati europei di ciclocross e dei campionati nazionali neerlandesi su strada. Dopo una quindicina di chilometri prova fortuna solitaria Kerry Jonker (Andy Schleck-CP NVST-Immo Losch), ma la sudafricana non rappresenta un pericolo per il plotone guidato dalla Trek-Segafredo di Ellen van Dijk ed Elisa Blasamo, che dopo averle lasciato appena due primi di vantaggio massimo la riprende prima di metà gara.
Tra un ventaglio e l'altro c'è spazio per un tentativo velleitario di Teuntje Beekhuis (Jumbo-Visma) e Marta Jaskulska (Liv Racing Xstra), rapidamente riassorbite. Ai -43 avviene il ricompattamento tra i due gruppi principali precedentemente spaccati dal vento, appena prima del terzo e penultimo passaggio sul Vamberg. L'erta produce la più classica delle selezioni da dietro, ma una volta tornati in piano esplodono i fuochi d'artificio. Molto attive la campionessa del mondo e Marta Bastianelli (UAE Team ADQ), ma ai -39, sotto l'impulso della campionessa europea, si forma un quartetto ben rappresentato: fuoriescono dal drappello di testa la già citata Van Dijk, Floortje Mackaij (Team DSM), Romy Kasper (Jumbo) ed Elena Cecchini (Team SD Worx) in funzione stopper. Da dietro rincorrono BikeExchange-Jayco e FDJ-Nouvelle Aquitaine-Futuroscope, che ai -35 riescono nel loro intento di ricucire sulle battistrada.
A questo punto ripartono in cinque: Pfeiffer Georgi (DSM), Alison Jackson (Liv Racing), Jip van den Bos (Jumbo), Marlen Reusser (SD Worx) e Mischa Bredewold (Parkhotel Valkenburg). Tocca ancora a BikeExchange, Trek, Canyon-SRAM e UAE prendersi il compito dell'inseguimento, ma ai -28 succede l'impensabile: ad una rotonda il gruppo sbaglia strada, perdendo ulteriore terreno. Le più danneggiate sono Van Dijk, Clara Copponi e soprattutto Eugénie Duval (FDJ), le quali finiscono a terra.
L'intenso lavoro di Trek e Canyon SRAM porta i propri frutti ai -21, quando il quintetto al comando viene neutralizzato; contemporaneamente le due favoritissime del giorno, la campionessa belga Lotte Kopecky (SD Worx) e la velocissima neerlandese Lorena Wiebes (DSM) rimangono attardate causa foratura, rientrando solo all'ingresso del circuito del Vamberg, ad una manciata di chilometri dall'ultimo muro.
Sulle pietre del Col du Vam Balsamo, Bastianelli, Kopecky, Cecchini, Van Dijk, Riejanne Markus (Jumbo), Mackaij, Chloe Hosking (Trek) e Silvia Persico (Valcar-Travel & Service) prendono il sopravvento. L'accordo tra le big scarseggia e ancora una volta la situazione si traduce in un nulla di fatto. Segue ai -10 il tentativo di Sarah Roy (Canyon SRAM), Nina Buijsman (Human Powered Health), Anouska Koster (Jumbo) e Christine Majerus (SD Worx). Le forze in gruppo scarseggiano e tocca alla sola Van Dijk guidare l'inseguimento, portato a compimento all'interno dell'ultimo chilometro. L'ultima ad arrendersi è Koster ai -500 metri.
Hosking lancia lo sprint per favorire la compagna Balsamo, ma Lorena Wiebes l'anticipa sulla sinistra con un'azione di forza bruta andando a cogliere il bis dopo il successo di dodici mesi fa. Il podio è completato da Elisa Balsamo e Lotte Kopecky; quarta piazza per Clara Copponi, quinta Marta Bastianelli, sesta Alice Barnes (Canyon SRAM) e settima Chiara Consonni (Valcar), non brillantissima nel finale; a chiudere la top ten troviamo Nina Kessler (BikeExchange), ottava, Van den Bos nona e Roy decima.