Lenny Martinez attacca, ma Victor Lafay vince la Classic Grand Besançon
La semiclassica francese vive nell'attesa della ripida salita finale a Montfaucon. Ripetuti gli attacchi del giovane della Groupama-FDJ, ma il portacolori della Cofidis risponde e vince lo sprint
Quella che va in scena oggi è solo la terza edizione della Classic Grand Besançon Doubs, corsa francese di categoria UCI 1.1 nata nel 2021 ma già in grado di ritagliarsi un buono spazio nel panorama professionistico. La gara, infatti, si presenta ben più impegnativa delle altre semiclassiche francesi di pari livello, attirando così al via tanti scalatori oltre ai più comuni puncheur. Il percorso vede partenza dalla città di Besançon, nel cuore della storica regione della Franca Contea, per concludersi sulla salita di Montfaucon dopo 170 km. Superata una prima parte di gara piuttosto agevole, le maggiori difficoltà sono concentrate nel finale, con a poco meno di 50 km dalla conclusione la Côte de Malate (3.3 km al 9.4%) a fungere da spartiacque. Di lì in poi pochissima pianura prima di giungere all’ascesa finale di Montfaucon, lunga 3.8 km con una pendenza media del 9.1%.
Dalla battaglia delle prime fasi di gara si origina una fuga di 6 uomini, i loro nomi sono: Morné Van Niekerk (St-Michel-Mavic-Auber 93), Sean Christian (Etats-Unis), Wesley Mol (Bike Aid), Emil Vinjebo (Leopard TOGT), Rory Townsend (Bolton Equities-Black Spoke) e Charlie Quarterman (Corratec). Il gruppo non sembra essere preoccupato da questa composizione e lascia lievitare il loro vantaggio fino a superare i 5’ a 100 km dal traguardo. Le squadre che in questa fase controllano il gruppo sono la Groupama-FDJ di Thibaut Pinot, la AG2R Citroën di Ben O’Connor e la Cofidis di Guillaume Martin. Giunti a metà gara, sulla Côte d’Epeugney, il vantaggio dei 6 inizia a calare sensibilmente per assestarsi poi sui 3’30”. Tuttavia è proprio sulla terribile Côte de Malate che l’azione dei fuggitivi si sgretola, mentre il numeroso pubblico espone bandiere dedicate a Thibaut Pinot, idolo locale.
La selezione su questa salita avviene, anche se forse ci si aspettava qualche movimento in più che non si verifica. In testa alla corsa proseguono solo Townsend e Van Niekerk, che a 40 km dal traguardo hanno solo 1’30” di vantaggio su un plotone ora trainato con forza dalla AG2 Citroën. Il gruppo, composto ora da 40 corridori, tiene i fuggitivi sotto controllo per poi riprenderli a 13 km dalla conclusione, a termine del lungo tratto di “pianura” (le virgolette sono d’obbligo trattandosi della tipica pianura francese) che conduce alla salita finale. Eccoci dunque ai piedi dell’ascesa verso Montfaucon, con le principali squadre che fanno a sportellate per prendere la rampa nelle prime posizioni, vista la sede stradale stretta.
È la Groupama-FDJ ad impostare il ritmo quando a 3 km dal traguardo iniziano gli scatti: il primo a partire è Lenny Martinez (Groupama-FDJ), seguito dal contrattacco di Victor Lafay (Cofidis) che si porta subito al comando. Più indietro arranca Thibaut Pinot, mentre in testa ora Martinez e Lafay procedono con convinzione, e al loro inseguimento rimangono solo Roger Adrià (Kern Pharma) e Guillaume Martin in corrispondenza dell’ultimo chilometro. Martinez prova diverse volte a staccare Lafay con scatti secchi realizzati con un rapporto leggerissimo, quest’ultimo riesce sempre a ricucire con apparente facilità. La vittoria si gioca quindi in una volata finale a 3, con Adrià che si ricongiunge proprio nel finale; lo spagnolo è il primo a partire, ma viene nettamente superato da Lafay, che non lascia scampo neppure a Martinez, la vittoria è meritatamente sua.