Matthews debutta alle Olimpiadi di Parigi 2024: ma l'Australia è tanto altro
Il corridore del Team Jayco AlUla è all'esordio nella rassegna a cinque cerchi, ma le chance di medaglia possono arrivare anche in campo femminile
A poche ore dalla partenza da quel di Firenze del Tour de France 2024, che per le prossime tre settimane attirerà tutte le attenzioni possibili da parte degli appassionati di ciclismo e degli addetti ai lavori, è stata annunciata un'altra selezione per le Olimpiadi di Parigi 2024. Dopo la Grand Boucle, infatti, l'evento più importante in assoluto sarà rappresentato dalla rassegna a cinque cerchi, dove i corridori presenti andranno tutti a caccia del titolo, per succedere al campione di Tokyo 2021, l'ecuadoregno Richard Carapaz, assente invece in terra transalpina. L'ultima nazione ad aver reso noto il proprio roster è stata l'Australia, che lo ha fatto per voce del Commissario Tecnico Anna Meares.
Nella corsa su strada di sabato 3 agosto a prendere il via saranno Simon Clarke (Free Palestine), Michael Matthews e Luke Plapp (Team Jayco AlUla), con quest'ultimo che sarà impegnato anche una settimana esatta prima nella cronometro. Al femminile, invece, l'Australia può nutrire maggiori speranze di medaglia, grazie alla partecipazione Ruby Roseman-Gannon (Liv AlUla Jayco), Lauretta Hanson (Lidl-Trek) e Grace Brown (FDJ-SUEZ), che farà anche la prova contro il tempo. Da segnalare anche la presenza di Sam Welsford, cresciuto molto negli ultimi anni anche su strada, che però sarà impegnato in pista con l'inseguimento a squadre.
Anna Mears: “Non vedo l'ora di veder gareggiare i nostri atleti a Parigi”
“I nostri team di ciclismo su pista e su strada sono un ottimo mix di debuttanti e atleti già olimpici, ma nonostante l'esordio tutti portano esperienza per partecipare a questo grande competizione. Far parte della squadra olimpica australiana non è mai facile e in questo sport vincere o perdere può essere una questione di millesimi di secondo. La mia eccitazione per questa squadra è grande, così come le mie speranze. È difficile non provare queste sensazioni, avendo dedicato 22 anni ad amarla. E lo ammetto, sarà lo sport più difficile da guardare per me. Tutti gli atleti selezionati possono essere orgogliosi dei loro sforzi e grati a coloro che li hanno sostenuti e spinti. Non vedo l'ora di vederli gareggiare a Parigi”.
Michael Matthews: “Un onore rappresentare l'Australia alle Olimpiadi”
“È davvero un onore rappresentare l'Australia alle Olimpiadi. È stato un mio sogno da quando sapevo cosa fossero le Olimpiadi. Sono stato vicino a far parte della squadra già due volte e avere un percorso che mi si addice così bene è un sogno diventato realtà”.