Le squadre 2023: Soudal-Quick Step
Lo squadrone belga cambia nome ma mantiene alte le ambizioni. Con Evenepoel obiettivo Giro, Alaphilippe per le classiche, a Jakobsen e Merlier gli sprint. Gli italiani sperano in maggiori libertà
Con la stagione ciclistica appena avviata, ci occupiamo di presentarvi gli organici delle 18 formazioni WorldTour 2023, tocca ora alla Soudal-Quick Step. La storica formazione belga diretta dall’eccentrico Patrick Levefere cambia denominazione con la nuova stagione, avendo accolto il nuovo sponsor Soudal (in precedenza alla Lotto) in un progetto di partnership che dovrebbe durare sino al 2027. Il “Wolfpack”, il branco di lupi: è questa la definizione che ama darsi la squadra e, al di là delle logiche di marketing dietro a questa scelta, c’è sicuramente un fondo di verità. Caratteristica del team è infatti una forte coesione che si tramuta in un gioco di squadra quasi perfetto nei vari appuntamenti stagionali, partendo da volate e classiche, le storiche specialità di squadra, per passare alle corse a tappe, queste ultime obiettivo decisamente recente del team.
In passato, infatti, la figura dello scalatore era rara da trovare in squadra, ma con l’arrivo di corridori come João Almeida prima e soprattutto Remco Evenepoel ora, gli orizzondi del team si sono aperti, cominciando ad accogliere in squadra gli elementi necessari per dare ai capitani l’adeguato supporto nei principali appuntamenti stagionali. Con il rafforzamento nell’ambito delle corse a tappe, però, è arrivato inevitabilmente un leggero indebolimento nel comparto classiche: non fraintendiamoci però: la Soudal-Quick Step resta una delle squadre più forti nelle corse di giornata, ma non gode più di quel dominio assoluto di qualche annata fa. Il 2023 si prospetta quindi una stagione “a tutto tondo”: da una parte c’è la volontà espressa da Lefevere di tornare a farla da padrone negli storici ambiti si squadra, dall’altra di proseguire nella caccia alle corse a tappe con il campione del mondo Remco Evenepoel.
Il mercato in entrata e in uscita
A differenza delle scorse stagioni, il mercato di squadra si mantiene su numeri moderati, sono infatti 3 i nuovi innesti a fronte delle 5 cessioni. I nomi coinvolti, però, sono comunque di un certo spessore, e l’obiettivo di questo ciclomercato pare proprio quello di sopperire alle uscite con ingaggi di pari spessore. Lascia il team Mark Cavendish, ancora ufficialmente senza squadra ma in trattativa avanzata con l’Astana Qazaqstan, mentre il veterano delle classiche Zdenek Stybar passa alla Jayco-Alula. I due belgi Iljo Keisse e Stijn Steels annunciano il ritiro dalle corse, infine il danese Mikkel Honoré approda alla EF Education-EasyPost in cerca di maggiori libertà. Entra invece in squadra lo sprinter e campione belga Tim Merlier, così come fanno lo scalatore Jan Hirt ed il passista Casper Pedersen, questi ultimi con il ruolo di preziosi gregari per i vari capitani.
Ingaggi
>Tim Merlier (Alpecin-Deceuninck)
>Jan Hirt (ntermarché-Wanty-Gobert)
>Casper Pedersen (Team DSM)
Cessioni
Mark Cavendish>
Stijn Steels (Ritiro)>
Iljo Keisse (Ritiro)>
Mikkel Honoré (EF Education-EasyPost)>
Zdenek Stybar (Jayco-Alula)>
Gli uomini per le corse a tappe
Jan Hirt
Mattia Cattaneo
Fausto Masnada
Remco Evenepoel ha scelto di continuare a puntare ai grandi giri dopo un 2022 dove ha saputo affermarsi anche nelle gare di un giorno (Liegi e Mondiale sono due ottimi esempi) e quest’anno il suo obiettivo sarà la vittoria finale del Giro d’Italia. Come detto, in squadra non hanno certo tenuto le mani in mano allestendo una squadra forte attorno al proprio capitano. Mattia Cattaneo, Fausto Masnada, Jan Hirt, James Knox, Louis Vervaeke ed Ilan Van Wilder sono tutti forti scalatori ed elementi in grado di correre da capitani “in proprio”, ma quest’anno il loro compito principale sarà quello di stare vicini ad Evenepoel negli appuntamenti più importanti, per poi godere di ampie libertà nelle corse minori. In squadra presenti poi anche un altro forte arrampicatore come Mauri Vansevenant, che tuttavia non sembra far parte del gruppo di lavoro del leader e dovrebbe seguire un calendario diverso.
Gli uomini per le corse in linea
Kasper Asgreen
Yves Lampaert
Florian Sénéchal
Andrea Bagioli
Mauro Schmid
L’abbondanza regna sovrana in squadra per le corse di giornata. Dopo una stagione segnata da una grave caduta Julian Alaphilippe sembra pronto a tornare il faro del team per le classiche, puntando a Strade Bianche, Fiandre e poi alle Ardenne. Sulle pietre del nord invece il capitano non sarà singolo, ma il compito di portare risultati sarà affidato a Kasper Asgreen, già vincitore di un Giro delle Fiandre, Florian Sénéchal e Yves Lampaert. Questa triade si attesta forse un passo indietro ai fenomeni del momento ma può giocare la carta della varietà a proprio favore. Gli uomini a supporto dei leader nelle corse vallonate saranno i veterani Dries Devenyns e Peter Serry ed i giovani Andrea Bagioli e Mauro Schmid, che hanno già dimostrato di sapersi affermare quando hanno avuto carta bianca. Altri uomini deputati alle corse di un giorno sono poi i passisti Tim Declercq, Stan Van Tricht, Josef Cerny, Jannik Steimle e Casper Pedersen, il cronoman Rémi Cavagna ed il giovanissimo Martin Svrcek. La pattuglia delle classiche è, come si può vedere, folta e ben assortita.
Gli uomini per le volate
Tim Merlier
Davide Ballerini
La Soudal-Quick Step opta per la compresenza di due velocisti puri in organico, il campione europeo Fabio Jakobsen e Tim Merlier. Nelle gerarchie di squadra, tuttavia, sembra Jakobsen quello destinato a partire un passo avanti, sua sarà ad esempio la leadership di squadra nelle volate del Tour de France. Merlier dovrà invece, almeno per questa stagione, accontentarsi di un calendario leggermente meno ambizioso rispetto al collega, con la possibilità comunque di ribaltare la gerarchia in caso di exploit sul campo. Il treno degli sprinter sarà poi formato dagli impeccabili ultimi uomini Michael Mørkøv e Bert Van Leberghe, dal giovane sprinter Ethan Vernon e da Davide Ballerini, con quest’ultimo comunque pronto a correre per sé in diverse semiclassiche e pronto a cercare piazzamenti nelle corse a tappe in cui i capitani saranno assenti.