Volta Portugal, trionfo di Peñuela a Paredes! Lotta tra i big
La settima tappa finisce con uno sprint ristretto, ma si rivela più dura del previsto. Lotta anche per la generale, Jon Agirre esce di classifica
Francisco Joel Peñuela, venezuelano, 23 anni: era una delle giovani promesse da tenere sotto controllo alla partenza di questa Volta Portugal ed è lui che alza le braccia al cielo, sul traguardo di Paredes. Soltanto in 35 si sono presentati sul rettilineo finale al termine di una tappa combattuta dal primo all'ultimo chilometro e corsa come una piccola classica dal gruppo, come testimonia la buona media di 44 km/h nonostante i quasi 2500 metri di dislivello complessivi. Peñuela si è imposto con una volata imperiosa, contro la quale non ha potuto nulla neanche German Tivani, finora l'uomo veloce di questa Volta. Il successo di oggi è una soddisfazione doppia per la squadra, la Radio Popular-Boavista, il cui sponsor ha sede proprio in questo distretto territoriale. Per quanto riguarda la classifica, finiscono i sogni di gloria per Jon Agirre, spagnolo della Kern Pharma, partito sul terzo gradino virtuale del podio e staccato dal gruppo a 30 km dall'arrivo.
La cronaca della settima tappa
Difficile trovare una tappa realmente tranquilla in Portogallo. I 160 chilometri di oggi confermano questa regola generale: non si trattava di vera pianura, con numerosi saliscendi e in particolare un GPM breve ma duro situato a 30 km dall'arrivo, ma era difficile immaginare una lotta serrata dal primo all'ultimo chilometro, come poi è stato, coinvolgendo anche gli uomini di classifica.
Inizialmente la Aviludo-Louletano ha controllato i tentativi di fuga, con l'obiettivo di giocarsi il primo traguardo volante di giornata, dopo 31 km. Così è stato e Tivani è passato per primo, acquisendo altri punti per garantirsi la maglia di leader della specialità. Tuttavia, neanche in seguito il gruppo si è rilassato e ci sono stati rimescolamenti continui, tra cui da segnalare i molteplici tentativi di Henrique Casimiro, esperto portoghese della Efapel con tante Volta alle spalle, che ha annunciato il suo ritiro alla fine della stagione.
Luis Angel Mate (Euskaltel) si è assicurato i due gpm successivi, consolidando la sua maglia di miglior scalatore. Momento di tensione per una caduta, in un tratto in leggera discesa, del 6° in classifica Antonio Carvalho (ABTF Betao-Feirense) insieme ad altri corridori tra cui Jesus Del Pino (Aviludo-Louletano), 10° e capitano della formazione per la generale, I due sono ripartiti e hanno ripreso il gruppo, mentre si è ritirato a seguito della caduta il neozelandese della Euskaltel, James Fouché. Il lavoro intenso per tenere sotto controllo la corsa, in particolare della squadra del leader Eulalio, ha fatto sì che nessuna fuga prendesse il largo.
Nel finale si muovono anche i grandi
Sull'ascesa più dura di giornata, i 2,5 km al 9% di pendenza media che portavano ai 414 metri di Vandoma, succede ciò che non ci si aspetta: Fabio Costa, secondo avantieri, prova un attacco, ma è Colin Stussi della Voralberg che si mette in testa al gruppo a fare il ritmo, senza l'assistenza dei suoi compagni. Intanto, il terzo in classifica Agirre deve inseguire dopo avere avuto un problema meccanico ma soffre visibilmente sulle rampe in doppia cifra della salita e non riesce a rientrare sul gruppo, che si riduce a meno di 30 unità.
Il ritmo non cala neanche dopo l'ascesa e la corsa assume i contorni di una lotteria, con nessuna squadra in forze e tanti tentativi di avvantaggiarsi. Tra questi, a 20 km ci prova anche Antonio Carvalho: è Stussi in persona a dovere inseguire, per poi subire un tentativo in contropiede dalla stessa camisola amarela, Afonso Eulalio. Si crea un altro tentativo di una mezza dozzina di atleti, tra cui Bizkarra (Euskaltel), 4° in classifica, ed Artem Nych, vincitore di ieri, ma tutti gli attacchi vengono ripresi.
A 2 chilometri dall'arrivo, è il turno di Salgueiro della APHotels-Tavira, che guadagna un margine di pochi secondi ma viene raggiunto nell'ultimo chilometro da Joan Bou (Euskaltel), a sua volta partito con un'azione da finisseur. I due sono però a vista e quando il giovane Peñuela lancia una volata lunghissima, di potenza, sul ciottolato dell'arrivo, il cambio di velocità è netto e la sua vittoria non è mai in dubbio. Trionfa davanti a Tiago Antunes (Efapel) e al leader della classifica a punti e già vincitore di tappa German Tivani. Tutti gli uomini di classifica sono lì, a parte Jon Agirre, che arriva con 2'46" di ritardo e deve dire addio alle sue ambizioni per questa edizione.
La tappa di domani
Appuntamento a domani, con l'ottava tappa della Volta Portugal, per un arrivo classico: 183 chilometri che porteranno il gruppo da Viana do Castelo, città di mare situata a nord di Porto, fino a Fafe. Tappa mossa, adatta a fughe o a uomini veloci capaci di vincere sprint potenti di gruppo ristretto: aspettative dunque su Tivani e sul vincitore di oggi, Peñuela, che potrebbero dare vita a un altro duello. Da non escludere però movimenti per la classifica generale: negli ultimi venti chilometri, la strada sale e ci sono vari strappi, il terreno non è ideale ma qualcosa potrebbe succedere.