Milan balla a Ballerup: Oro e Record Mondiale nell'Inseguimento individuale!

Nella terza giornata dei Campionati Mondiali di Ciclismo su Pista 2024 a Ballerup è arrivato il primo titolo iridato della rassegna per l'Italia con Jonathan Milan. L'azzurro ha conquistato l'oro con una prestazione straordinaria, fermando il cronometro a 3'59"153 e stabilendo un nuovo record mondiale, superando il britannico Josh Charlton, che ha concluso in 4'00"232. Milan ha battuto il record stabilito dal britannico stesso in semifinale, quando a sua volta l'aveva tolto a Filippo Ganna.

Milan erede di Ganna

Oltre al trionfo personale per Milan, già argento nel 2021 dietro ad Ashton Lambie e nel 2022 dietro a Filippo Ganna, questa vittoria segna anche  una continuità di successi per la pista azzurra: il friulano raccoglie infatti l'eredità quasi leggendaria proprio di Filippo Ganna, capace di vincere dal 2016 ben sei titoli iridati nell'Inseguimento individuale ma assente a questi Mondiali.

Il britannico Daniel Bigham ha completato il podio, aggiudicandosi il bronzo con una prestazione solida (4'03"807) ai danni del connazionale Charlie Tanfield, che ha subìto un crollo nella seconda metà di gara.

Secondo titolo per Finucane

La serata ha visto anche una lotta ad alto livello nella Velocità Femminile. Nella prima semifinale, la britannica Emma Finucane ha dominato, sconfiggendo Mina Sato (Giappone) in due manche serrate. Nella seconda semifinale, Hetty van de Wouw ha avuto la meglio su Sophie Capewell (Gran Bretagna) in una sfida combattutissima, pareggiando il conto nella seconda manche grazie a una rimonta che però ha destato polemiche, per un'invasione di corsia che ha richiamato l’attenzione della giuria. Finucane e van de Wouw si sono poi affrontate nella finale per l’oro, dove Finucane ha battuto per due a zero la neerlandese. Per lei il secondo oro consecutivo, dopo quello di ieri nella velocità a squadre. Terza posizione per Mina Sato su Sophie Capewell.

Harrie Lavreysen torna indomabile nel chilometro da fermo

Un altro momento clou della giornata è stato il Chilometro da fermo maschile, dominato dal neerlandese Harrie Lavreysen, che ha conquistato il suo quindicesimo oro mondiale con un impressionante 57"321: si tratta del record del mondo “sul livello del mare”, comunque non paragonabile al 55''433 del suo connazionale Jeffrey Hoogland stabilito ad Aguascalientes l'1 novembre 2023. Proprio Hoogland ha ottenuto l'argento con 58"252, mentre il britannico Joseph Truman ha riportato la Gran Bretagna sul podio della disciplina dopo 17 anni, chiudendo in 58"669 e guadagnando il bronzo.

Nell'Omnium Ally Wollaston si conferma insuperabile

Nell'Omnium Femminile la neozelandese Ally Wollaston ha vinto il suo secondo titolo della rassegna, dominando sia la Tempo Race che la Gara a Eliminazione. Lo Scratch era stato vinto da Yareli Acevedo Mendoza (Messico).

L'azzurra in gara, Letizia Paternoster, è rimasta ai margini, terminando undicesima nello Scratch e ottava nella Tempo Race.

Nella Gara a Eliminazione poi Paternoster è stata eliminata uscendo addirittura come quindicesima, e dopo la Corsa a Punti risultava diciottesima nella classifica finale.

Corsa a punti in ombra per Scartezzini

La corsa a punti maschile è stata la prima a assegnare medaglie: Sebastián Mora Vedri ha vinto il suo primo secondo titolo mondiale in pista battendo Niklas Larsen (Danimarca) e
Philip Heijnen (Paesi Bassi). Larsen era in testa fino all'ultima volata, ma l'iberico ha raccolto gli otto punti necessari a scavalcarlo proprio nell'ultimo sprint, arrivando secondo dietro a Roger Kluge (Germania). Prestazione incolore per Michele Scartezzini, che ha terminato diciannovesimo senza raccogliere punti.