©Alberto Bettiol via IG
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Coquard: “Oggi al Giro di Svizzera la mia più grande vittoria”. Bettiol: "Qui per divertirmi"

Le dichiarazioni dei protagonisti dopo la seconda tappa Giro di Svizzera con arrivo a Regendsdorf. Coquard vince e ricorda i tanti secondi posti in carriera. Lampaert lotta e tiene la maglia di leader

10.06.2024 19:11

Le dichiarazioni dei protagonisti dopo la seconda tappa del Giro di Svizzera 2024, vinta da Bryan Coquard a Regendsdorf su Michael Matthews e Arnaud De Lie.

Coquard: “La mia più grande vittoria in carriera”.

Quella di oggi è la mia più grande vittoria in carriera. Con la squadra sapevamo che poteva essere una buona opportunità per me. Oggi, infatti, era una tappa difficile con una salita impegnativa poco prima del finale. So di essere un buono sprinter, ma contro i più forti al mondo vincere per me è molto difficile. Oggi, quindi, era l’occasione perfetta. Siamo riusciti ad arrivare negli ultimi metri con un leggero vantaggio e poi ho fatto un finale perfetto con uno sprint perfetto. 

Nella mia carriera sono arrivato tantissime volte secondo, come, ad esempio quella volta che al Tour de France a Limonges dove venni battuto da Marcel Kittel per appena 28 millimetri. Oggi invece, all’età di 32 anni, mi sono preso una rivincita. Sono molto contento, anche perché arrivo da tre settimane di altura per preparare il Tour de France e alla prima occasione buona ho già vinto”. 

Lampaert: “Mi sono staccato sulla salita finale”.

Quest’oggi non era scontato riuscire a mantenere il primato in classifica generale. La salita finale a pochi chilometri dal traguardo mi ha messo in difficoltà e mi sono staccato. Fortunatamente, durante la discesa ho trovato la collaborazione di Arnaud De Lie con cui sono riuscito a rientrare in gruppo. Devo ringraziare i miei compagni di squadra che hanno lavorato tutto il giorno per inseguire i fuggitivi. La tappa di domani sarà ancora più dura di quella odierna, ma farò tutto il possibile per mantenere la maglia di leader il più a lungo possibile”. 
 

Bettiol: “Sono qui per provare a divertirmi, vedremo come andrà domani”.

Nessuno voleva attaccare. Abbiamo preso la salita regolare e solo in prossimità dello scollinamento c’è stata una piccola accelerazione de parte dell’Alpecin. A quel punto non sapevo bene cosa fare. Poi gli uomini della Decathlon hanno creato un piccolo gap nella discesa e Kung ha provato ad attaccare. A quel punto ho deciso di provarci. Sapete che sono qui solo per cercare di divertirmi. Sapevo che sarebbe stata davvero dura provare a vincere la tappa, anche perché - come ci aspettavamo - la frazione di oggi non è stata particolarmente dura. Vedremo come andrà domani”.

 

Bernal: “Sono molto felice di essere tornato ad alti livelli”.

In questo Giro di Svizzera voglio ottenere il miglior risultato possibile. So che non sono ancora al 100% della forma, ma mi sono allenato duramente in questi ultimi mesi e dopo quello che ho passato sono davvero felice di essere tornato ad alti livelli. Tour de France? Non posso parlare di obiettivi per la corsa francese, perché non so ancora se ci andrò. Se parteciperò, ovviamente, partirò con l’obiettivo di fare classifica, ma se dovessi perdere tanti minuti nelle prime tappe cambierò piani ricalibrando gli obiettivi”.

Matthews regolato in volata da Coquard ©SprintCycling
Matthews regolato in volata da Coquard ©SprintCycling
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Umberto Bettarini
Milanese di nascita, calabrese per vocazione. Dopo la sua prima randonnée, ha assaggiato la famosa “pillola rossa” per scoprire quanto è profonda la tana del Bianconiglio. Da allora è intrappolato in una grave forma di dannazione ciclistica